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Caso Pozzolo, Ris di Parma: "Sulla pistola dna di tre persone"

Cronaca

Uno dei profili appartiene a Emanuele Pozzolo; un altro è di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che è intervenuto mettendo in sicurezza l'arma dopo lo sparo. Non si sa invece a chi appartiene il terzo dna

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Almeno tre persone avrebbero toccato la pistola di Emanuele Pozzolo, indagato per la vicenda dello sparo durante la festa di Capodanno organizzata nella sede della Pro Loco di Rosazza (Biella). È quanto emerge dalla relazione finale dei Ris di Parma, inviata ieri alla procura di Biella. 

Le analisi

Il colpo, che ha ferito Luca Campana, è partito dalla pistola di Pozzolo. Ma sono tre i profili emersi sull'arma, ognuno presente in egual misura: "non è possibile estrapolare alcun profilo di un evidente contributore maggioritario", si legge nella relazione, citata da Repubblica. Uno dei profili appartiene a Emanuele Pozzolo; un altro è di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, che è intervenuto mettendo in sicurezza l'arma dopo lo sparo. Non si sa invece a chi appartiene il terzo Dna presente sull'arma. La procura di Biella potrà ordinare nuove analisi. Al momento il deputato di FdI è l'unico indagato.

Emanuele Pozzolo a Roma, 19 ottobre 2023. 
 ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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