Potrebbe appartenere ad una donna il cadavere, ormai ridotto a scheletro, che è stato ritrovato oggi pomeriggio nei pressi del cimitero di Aurisina, presso un'area boschiva del Carso triestino. Sul caso è stata aperta un'indagine da parte dei Carabinieri
Il cadavere di una persona, probabilmente una donna, con la testa mozzata è stato ritrovato oggi pomeriggio nei pressi del cimitero di Aurisina, presso un'area boschiva del Carso triestino. Stando alle prime indiscrezioni, il corpo sarebbe ridotto ad uno scheletro dato che si troverebbe nella zona da molto tempo. In particolare, la testa è stata individuata successivamente alla scoperta, fatta da un runner, a pochi metri di distanza dai resti. Non solo: il cadavere sarebbe stato in parte smembrato, ma questo potrebbe essere anche il risultato della presenza di tanti animali selvatici nella zona. Sul caso è stata aperta un'indagine da parte dei Carabinieri.
Le prime ipotesi
Dai pochi elementi in mano agli investigatori, dunque, il corpo ritrovato dilaniato ad Aurisina-Trieste potrebbe appartenere ad una donna scomparsa alcuni mesi fa proprio nella medesima località carsica. Sui resti verrà eseguito l'esame del Dna oltre ad esami anatomopalogici per l'identificazione. Tra le possibili ipotesi avanzate quella legata all'improvvisa sparizione, avvenuta lo scorso 18 ottobre, della 66enne Cinzia Pecikar. I familiari di quest'ultima avevano fatto formale denuncia di scomparsa ma, in seguito, della donna non si era saputo più nulla e non erano giunte segnalazioni o testimonianze che la riguardassero.
