Il giovane era entrato nella classe 3°B – Amministrazione, Finanza e Marketing, di una scuola di secondo grado di Imola avvicinandosi alla cattedra e sostenendo di dover comunicare qualcosa di importante
I Carabinieri della Stazione di Imola sono intervenuti presso l'Istituto Istruzione Superiore Paolini in risposta a un episodio verificatosi ieri mattina, coinvolgendo un giovane presumibilmente affetto da disturbi mentali. Alle 9.20, il ragazzo è entrato nell'edificio interrompendo le normali attività e successivamente è fuggito, dando due calci a un portone.
Dopo essere stato rintracciato nelle vicinanze e trovato in compagnia della madre che lo stava cercando, il giovane è stato identificato. A causa delle sue condizioni di salute, essendo un imolese di 20 anni in stato di delirio, i Carabinieri hanno chiamato il personale sanitario del 118 che lo ha trasportato al Pronto Soccorso per ricevere le cure necessarie.
La ricostruzione degli eventi ha rivelato che il giovane era entrato nella classe 3°B – Amministrazione, Finanza e Marketing, situata al secondo piano della scuola di secondo grado in via Guicciardini. Una volta nella classe, si è avvicinato alla cattedra e, tentando invano di staccare un crocifisso fissato al muro, ha urlato: "Sono Gesù Cristo!", sostenendo di dover comunicare qualcosa di importante.
Nel corso della stessa giornata, un rappresentante dell'Istituto Istruzione Superiore Paolini si è recato presso la caserma di via Cosimo Morelli per denunciare ufficialmente l'accaduto alla Procura della Repubblica di Bologna. Le accuse presentate riguardano l'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità e il vilipendio della Religione dello Stato. Attualmente, i Carabinieri della Stazione di Imola stanno conducendo ulteriori accertamenti sull'incidente.