Decreto sicurezza, armi private senza licenza a tutti gli agenti fuori servizio: la norma
Cronaca
fotogallery
8 foto
Diverse le novità introdotte dal disegno di legge proposto dal governo Meloni: inserita una norma a tutela delle forze dell’ordine, nonché alle vittime di usura e di reati di tipo mafioso. Nella giornata di ieri il pacchetto sicurezza è stato approvato durante il Consiglio dei ministri
1/8
©Getty
- Il pacchetto sicurezza proposto dal governo Meloni si pone l’obiettivo di tutelare le forze di polizia e armate, innanzitutto inasprimento le pene per chi commette violenze nei confronti degli agenti di pubblica sicurezza o polizia giudiziaria
2/8
©Getty
- Un’altra proposta destinata a far discutere è quella di autorizzare tutti gli agenti a portare anche senza licenza un’arma privata al posto di quella d’ordinanza quando non sono in servizio
3/8
©Getty
- Potenziata inoltre la tutela dell’attività svolta dagli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria: pena aumentata di un terzo per chi commette violenza o resistenza nei loro confronti, da due a cinque anni di carcere per chi cagiona lesioni personali, con la reclusione fino a 16 anni in caso di lesioni gravissime. Giro di vite contro le proteste in carcere: fino a 8 anni per chi organizza una rivolta, fino a 5 per chi partecipa
4/8
©Getty
- Fino a questo momento tale possibilità era riconosciuta da un decreto regio risalente addirittura al 1940 soltanto al capo della polizia, ai prefetti e viceprefetti, agli ispettori provinciali amministrativi, agli ufficiali di pubblica sicurezza, ai pretori e ai magistrati addetti al pubblico ministero o all’ufficio di istruzione
5/8
- Il governo intende inoltre introdurre due nuovi reati, quello di detenzione di materiale con finalità di terrorismo (punibile con una carcerazione da due a sei anni), e quello di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui (pena andrà dai due ai sette anni)
6/8
©Ansa
- Si introduce anche un giro di vite contro le truffe agli anziani (pene fino a 6 anni), ci sarà inoltre un ampliamento del Daspo urbano a chi è stato denunciato o condannato per reati contro la persona o il patrimonio. La volontà inoltre è quella di rafforzare la protezione assicurata ai testimoni di giustizia e la razionalizzazione della gestione dei beni confiscati
7/8
- Nella bozza del decreto legge si intende anche trasformare da facoltativa a obbligatoria la collaborazione con i servizi, in termini di informazioni e di assistenza, delle amministrazioni pubbliche, delle partecipate e di chi eroga servizi di pubblica utilità
8/8
©LaPresse
- Un’ulteriore novità introdotta dal pacchetto è l’istituzione di un tutor iscritto all’albo per accompagnare le vittime di usura o reati mafiosi beneficiarie di mutui nel percorso di restituzione