La 31enne è stata condannata a 24 anni di carcere dopo l'omicidio, nel settembre 2022, del fidanzato Mattia Caruso al cumine di una lite
Era la sera del 25 settembre 2022 quando Valentina Boscaro, 31 anni, uccise con una coltellata al cuore l'allora fidanzato Mattia Caruso ad Abano Terme, provincia di Padova. Per l'omicidio il tribunale ha deciso di comminarle una pena di 24 anni di reclusione. La procura aveva chiesto per lei l'ergastolo.
Le fasi del processo
La donna lo scorso 19 settembre aveva dichiarato ai giudici che la vittima la picchiava e la minacciava di morte, ammettendo che la sua volontà non fosse tuttavia quella di ucciderlo. Inizialmente Boscaro aveva negato ogni addebito, parlando di un uomo incappucciato con il quale Mattia avrebbe discusso prima dell'omicidio. La confessione avvenne pochi giorni dopo, il 24 settembre. Nella sua requisitoria il pubblico ministero, che aveva chiesto l'ergastolo, ha sottolineato come le dichiarazioni dell'imputata fossero asolutamente inattendibili, poiché Boscaro "ha sempre mentito sulle circostanze del delitto, indicando in un non precisato maghrebino il responsabile, versione resa anche ai giovani intervenuti per soccorrere la vittima e poi ai carabinieri". Il PM ha inoltre contestato il movente dell'accoltellamento "per paura", sottolineando che la donna non aveva alcun segno sul corpo e sugli abiti. Circostanze che hanno indotto la rappresentante dell'accusa a chiedere il massimo della pena, senza attenuanti generiche, con la misura della custodia cautelare in carcere.