A Roma il nuovo ambasciatore Usa. Jack Markell: al lavoro per rapporti più stretti

Cronaca

"Mia moglie e io siamo entusiasti di essere arrivati a Roma. Ed è per me un onore e un privilegio essere ambasciatore designato degli Stati Uniti presso la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino", ha detto

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Jack Markell, nuovo ambasciatore degli Usa in Italia e Repubblica di San Marino, è a Roma. Accompagnato dalla moglie Carla, l'ex governatore del Delaware, nominato dal presidente Joe Biden, è arrivato verso le 9 all'aeroporto di Fiumicino da Filadelfia con un volo di linea dell'American Airlines. Ad accoglierlo all'arrivo, nell'area riservata al Cerimoniale di Stato, rappresentanti della sede diplomatica di Roma, che dopo oltre due anni ha un nuovo ambasciatore: Lewis Eisenberg, nominato da Donald Trump, aveva completato il mandato il 17 gennaio 2021 e da allora gli Usa sono stati rappresentati dall'incaricato d'affari Shawn Crowley.

Le dichiarazioni

Ad accogliere il diplomatico c'erano anche il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma e, per Adr, Veronica Pamio, Vice President External Relations. "Mia moglie e io siamo entusiasti di essere arrivati a Roma. Ed è per me un onore e un privilegio essere ambasciatore designato degli Stati Uniti presso la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino. Intendo consolidare rapporti più stretti possibile e celebrare legami che da secoli uniscono i nostri popoli", ha affermato al suo arrivo. "Diciotto milioni di americani hanno origini italiane. Il Presidente Lincoln - ha sottolineato - fu cittadino onorario di San Marino. Dei legami economici, di sicurezza e culturali tra le nostre nazioni beneficiano il popolo Italiano, il popolo di San Marino e il popolo degli Stati Uniti. Non vedo l'ora - ha concluso - di presentare le credenziali al Presidente Mattarella come 39esimo ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e di conoscere il popolo italiano e di San Marino".

epa10536830 A handout photo made available by the Belarus Presidential Press Service shows Belarusian President Alexander Lukashenko delivering a speech during a ceremony to mark the 80th anniversary of the Khatyn Massacre, at the Eternal Flame at the Khatyn Memorial Complex in Khatyn, Belarus, 22 March 2023. On 22 March 1943, in retaliation for an attack by Soviet partisans, Nazi Germany s troops gathered 149 Khatyn residents, including 75 children, into a barn and set it on fire before proceeding to destroy the whole village and shooting those who managed to escape the fire.  EPA/BELARUS PRESIDENT PRESS SERVICE /HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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