La Consulta dovrà esprimersi sulla possibilità di andare avanti con il procedimento e superare la "stasi" processuale anche in assenza di notifiche degli atti ai quattro 007 egiziani dovuto anche all'ostruzionismo delle autorità locali
La Corte Costituzionale ha fissato per il prossimo 20 settembre la trattazione della questione sollevata dal Tribunale di Roma relativa all'assenza degli imputati, quattro 007 egiziani, imputati nel processo per la morte di Giulio Regeni avvenuta al Cairo nel febbraio del 2016. La Consulta dovrà esprimersi sulla possibilità di andare avanti con il procedimento e superare la "stasi" processuale anche in assenza di notifiche degli atti ai quattro dovuto anche all'ostruzionismo delle autorità egiziane. In particolare il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco, titolare del fascicolo, aveva sollevato davanti al giudice la questione di costituzionalità dell'articolo 420 bis in relazione alla parte in cui prevede che l'assenza di conoscenza del processo da parte dell'imputato derivi dalla mancata attivazione della cooperazione dello Stato estero. Nei confronti dei quattro imputati i pm di piazzale Clodio contestano, a seconda delle posizioni, il sequestro di persona pluriaggravato, lesioni aggravate e concorso in omicidio aggravato.