In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Stop alta velocità tra Bologna e Firenze, non è esclusa la pista anarchica

Cronaca
©Ansa

A confermarlo, all'Adnkronos, fonti investigative. La circolazione ferroviaria era stata interrotta tra le 19 e le 23.30 dopo la segnalazione della presenza di estranei nella galleria "Firenzuola" e dopo una telefonata anonima che indicava anche quella di un ordigno. Intanto la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti, aggravato dalla finalità di terrorismo ed eversione 

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Considerato l'obiettivo, è impossibile escludere la pista anarchica. Questa l’ipotesi, segnalata all'Adnkronos, da alcune fonti investigative in merito allo stop, nella giornata di ieri, dell'alta velocità nel tratto tra Bologna e Firenze. La circolazione ferroviaria era stata interrotta tra le 19 e le 23.30 dopo la segnalazione della presenza di estranei nella galleria "Firenzuola" e dopo una telefonata anonima che indicava anche quella di un ordigno. Gli agenti della Digos di Firenze, al lavoro nelle indagini, non hanno però ancora individuato tracce di esplosivo e non risultano essere giunte rivendicazioni.

Indagini per terrorismo ed eversione

Intanto proprio la Procura di Firenze ha deciso di aprire un fascicolo di indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti, aggravato dalla finalità di terrorismo ed eversione in relazione all'interruzione della linea. Nel procedimento, coordinato dall'aggiunto della Dda, Luca Tescaroli, si ipotizzano anche i reati di furto aggravato e danneggiamento.

Le segnalazioni

La circolazione ferroviaria, come detto, era stata interrotta martedì sera dopo la segnalazione della presenza di estranei in quello che viene considerato il secondo tunnel più lungo della tratta appenninica della Tav con i suoi 15,2 km. L'allarme era arrivato poco dopo le 19 e riguardava proprio il tratto compreso fra Idice e San Pellegrino, nell’area di confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. A segnalare la presenza di persone in galleria era stato il macchinista di un treno in transito. A seguire, poi, una telefonata anonima avrebbe riferito della presenza di un ordigno. Pronto è stato l’intervento degli agenti della Polfer per verificare la situazione e per provare a individuare le persone presenti in un'area in cui è strettamente vietato l'accesso. Il traffico è poi stato parzialmente dirottato sulla linea convenzionale, ma si sono accumulati pesanti ritardi, soprattutto nelle stazioni di Firenze e Bologna, che hanno inciso anche sulle altre stazioni della linea. La circolazione è tornata alla normalità intorno alle 3 circa.

approfondimento

Treni, Alta Velocità tornata regolare su tutta la rete nazionale