"Non abbiamo focolai attivi importanti, ma l'opera di bonifica è molto complressa perché soffia molto vento", ha detto Fabio Sassu, dirigente dei vigili del fuoco della regione
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Molte aree della Sardegna sono stremate dalle fiamme, alimentate dai forti venti di Maestrale che spirano in tutta l’isola. Un gigantesco rogo sta interessando la costa nord orientale, tra Posada e Siniscola. "In entrambe le zone più colpite, nordest e sud della Sardegna, siamo in fase di bonifica. Non abbiamo focolai attivi importanti, ma l'opera di bonifica è molto complressa perché soffia molto vento", ha detto a Sky TG24 Fabio Sassu, dirigente dei vigili del fuoco della Sardegna. (L'ALLARME DELLA COLDIRETTI - LA STRETTA SUI PIROMANI)
Allerta rossa
La situazione è difficile: "La Protezione civile regionale ha diramato un'allerta rossa. Stiamo procedendo con la conta dei danni: abbiamo diverse abitazioni danneggiate perché l'incendio ha interessato delle zone antropizzate. Tra il personale che è intervenuto abbiamo un vigile del fuoco ferito, lievemente per una caduta, un volontario colto da malore e un civile ferito per l'esplosione di una bombola", ha concluso. Intanto, a quanto si apprende, c'è la mano dell'uomo dietro alla maggior parte degli incendi. La natura dolosa è stata accertata dagli agenti della Forestale. E sale a quattro il bilancio dei feriti: il quarto è un 23enne rimasto intossicato.