Igor il russo, nuova condanna in Spagna per aggressione alle guardie

Cronaca

Altri quattro anni di carcere per aver aggredito a colpi di piastrella degli agenti penitenziari durante la detenzione a Duenas ad aprile 2021. Il killer serbo era già stato condannato all'ergastolo

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Per il pluriomicida Igor il russo, all'anagrafe Norbert Feher, arriva un'altra condanna:  in questo caso, la pena da scontare è di quattro anni per aver aggredito con una piastrella cinque guardie carcerarie nel 2021, a pochi giorni dall'inizio di uno dei processi in cui fu implicato. Lo riportano media locali. In Spagna, Igor il Russo venne arrestato nel dicembre del 2017 dopo aver ucciso tre persone e ferito gravemente altre due a colpi d'arma da fuoco nella zona di Teruel (Aragona). In quel momento, era già ricercato in Italia, dove nell'aprile dello stesso anno aveva ucciso il barista Davide Fabbri di Budrio (Bologna) e la guardia ecologica volontaria Valerio Verri di Portomaggiore (Ferrara). Feher è stato condannato in via definitiva alla massima pena per gli omicidi commessi sia in Italia sia in Spagna (ergastolo nel primo caso, "carcere permanente riesaminabile" nel secondo). Inoltre, in Spagna è condannato anche a 21 anni per i tentati omicidi di due persone, mentre in Italia a 11 in appello per rapine.

Un'altra aggressione ad agenti nel marzo scorso

Il killer serbo non è comparso al cospetto del tribunale di Palencia, dato che la pena è stata di fatto patteggiata con un accordo tra le parti. Al momento si trova nel carcere di Huelva, in Andalusia, il quinto penitenziario che cambia. L'aggressione del 2021 non è un fatto isolato: nel marzo scorso, stavolta nel carcere di Estremera, Feher ha nuovamente tentato di uccidere alcuni agenti penitenziari usando delle piastrelle affilate: un agente è rimasto ferito. Dopo l'aggressione alle cinque guardie del carcere di Dueñas, scrive El País, nella sua cella venne ritrovato un messaggio scritto in italiano: "Il tempo è solo una finestra, la morte è solo una porta. Tornerò e cercherò ognuno di voi".

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