Mentre il Nord è alle prese con i danni causati dal maltempo, il Meridione è colpito dagli incendi. Nel Palermitano una donna di 88 anni è deceduta perché i sanitari del 118, a causa delle fiamme, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso, e altre due vittime sono state trovate a Cinisi. Nel Reggino un 98enne è morto quando le fiamme hanno raggiunto la sua abitazione in campagna. Brucia la zona a ridosso della spiaggia di San Cataldo, a Lecce, e circa 2mila persone sono state evacuate da alberghi a Vieste
Incendi a Lecce, il sindaco: "Ci sono danni ad alcune case"
"Il fronte delle fiamme è esteso e ci sono danni ad alcune abitazioni. Sono in contatto costante con tutte le forze presenti sul campo". È un passaggio del post con cui il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, si rivolge ai cittadini per i due incendi che hanno "colpito la marina di San Cataldo, uno sviluppatosi da Campoverde e l'altro da Villaggio Adriatico". "Con la collaborazione di tutti - assicura - sono certo che riusciremo a domare le fiamme e a superare questo momento difficile nel minor tempo possibile. È necessario evacuare la marina per consentire che le operazioni di spegnimento si svolgano nella massima sicurezza. Sono già stati attivati due CanadAir". "Sul luogo - sottolinea - sono già in azione da diverse ore i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia Locale. Sono già in volo gli aerei antincendio CanadAir e in arrivo nuove squadre di Vigili del Fuoco dalla provincia per moltiplicare gli sforzi. In questo momento mi trovo in prefettura dove è stato istituito il coordinamento delle operazioni di soccorso". "Invito chi si trova in città a non dirigersi verso San Cataldo per nessun motivo - aggiunge il sindaco - e invito quanti tra voi vivono a risiedono temporaneamente nella marina a lasciare le abitazioni dopo aver staccato le forniture di luce e gas e aver chiuso porte e finestre. Per lasciare la marina di San Cataldo utilizzare la S.P. 364 San Cataldo - Lecce direzione città o la SP 133 per Frigole. Non impegnate lo svincolo per San Foca della S.P. 364". "Ringrazio - conclude - quanti già da ore stanno combattendo con le fiamme, sull'origine delle quali le forze dell'ordine sono già impegnate a fare luce".
Villeggianti evacuati Salento, fiamme su case e auto
Dalla pineta alle auto, fino alle abitazioni. Bagnanti e villeggianti evacuati. Brucia il Salento e la zona a ridosso della spiaggia di San Cataldo, a Lecce. Da quattro ore sono finiti in fiamme oltre dieci ettari di macchia mediterranea e pineta. Per precauzione sono stati evacuati un centinaio di bagnanti e le auto parcheggiate in zona. Qualche vettura, infatti, è stata avvolta dalle fiamme, che hanno interessato anche diverse abitazioni balneari. Gli occupanti sono stati fatti sgomberare, anche con la forza davanti alle fiamme che avanzavano, mentre cercavano di aiutare i soccorritori con le pompe da giardino. Sono state portate via anche decine di bombole di gas dalle ville della zona, per evitare il peggio. Da terra stanno operando circa 15 mezzi e 30unità tra operatori antincendio di Arif, carabinieri forestali, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e volontari.È stato richiesto anche l'intervento di supporti aerei.
Schifani: "Chiederemo lo stato d'emergenza al governo nazionale"
"Sono in attesa della relazione da parte della Protezione civile sulla situazione degli incendi in Sicilia in modo da poter dichiarare, già nella seduta della giunta di domani, lo stato di calamità e chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per l'Isola". Lo annuncia il presidente della Regione, Renato Schifani, dopo l'ennesima giornata di roghi che si sono verificati in quasi tutte le province siciliane. "Ci sono danni ingenti ancora non quantificabili - prosegue il governatore - e numerosi roghi ancora attivi. Voglio rinnovare il ringraziamento della comunità siciliana a Protezione civile, Corpo forestale, Vigili del fuoco e volontari impegnati fin dal primo momento, con grande spirito di sacrificio e senso di responsabilità, ad arginare l'emergenza di questi ultimi due giorni. Confido in un rapido e positivo riscontro da parte del governo nazionale - conclude il presidente della Regione - di modo che si possa cominciare al più presto a pianificare i primi interventi, auspicando nel frattempo che il miglioramento delle condizioni climatiche metta fine alla fase più acuta dell'emergenza".
Vasto rogo nel Catanese, sindaca: "Mandare i Canadair"
Chiede aiuto anche sui social la sindaca di Aci Catena, Margherita Ferro, per il vesto incendio che sta divampando da ore nella frazione di San Nicolò che ha coinvolto auto, piante e abitazioni. Sulla pagina Facebook del Comune parla di "situazione drammatica" e chiede "aiuto" sollecitando anche "l'intervento di elicotteri e Canadair" e invita i cittadini a "restare a casa". Nella frazione di San Nicolò a scopo precauzione sono state fatte evacuare decine di abitazioni e villette.
Una vittima in Sicilia e una in Calabria
Nel Palermitano una donna di 88 anni è deceduta perché i sanitari del 118, a causa delle fiamme, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso. Nel Reggino un 98enne è morto quando le fiamme hanno raggiunto l'abitazione in campagna in cui viveva.
Caldo estremo in Calabria, a Crotone 44 gradi
Clima infernale in Calabria dove le temperature hanno superato, pressoché ovunque, i 40 gradi, con il picco, tra i capoluoghi di provincia, a Crotone con 44 gradi registrati alle 15 dal Centro funzionale multirischi dell'Arpacal. Reggio, interessata anche da numerosi incendi sulle colline circostanti, ha fatto segnare 43,5 mentre Catanzaro 41,5, Vibo valentia 41 e Cosenza 40. Temperature che, in varie località, sono state accompagnate da un vento caldo che, insieme all'umidità, ha fatto innalzare ulteriormente il calore percepito dalle persone. Tutti aspettano con ansia che vengano rispettate le previsioni che indicano, a partire da domani, un clima più consono alla stagione con un abbassamento delle temperature di una decina di gradi.