Mentre il Nord è alle prese con i danni causati dal maltempo, il Meridione è colpito dagli incendi. Nel Palermitano una donna di 88 anni è deceduta perché i sanitari del 118, a causa delle fiamme, non sono riusciti ad arrivare a prestarle soccorso, e altre due vittime sono state trovate a Cinisi. Nel Reggino un 98enne è morto quando le fiamme hanno raggiunto la sua abitazione in campagna. Brucia la zona a ridosso della spiaggia di San Cataldo, a Lecce, e circa 2mila persone sono state evacuate da alberghi a Vieste
Sicilia assediata dal fuoco, 2000 sfollati e black out
Due settantenni trovati carbonizzati in un' abitazione avvolta dalle fiamme a Cinisi (Pa) vicino all'aeroporto Falcone Borsellino, una donna di 88 anni deceduta a San Martino delle Scale (Pa) perché il fuoco ha impedito all'ambulanza di soccorrerla, una persona al momento irrintracciabile a Patti (Me). Due forestali ricoverati con gravi ustioni rimediate mentre prestavano soccorsi. Quasi 2 mila sfollati. E' il parziale e terribile bilancio degli incendi che da oltre 24 ore stanno bruciando la Sicilia, devastando boschi, zone collinari, parchi e centri abitati in diverse parti dell'isola. Roghi ovunque, alcune strade statali sono chiuse, ci sono paesi isolati. A Palermo e nei comuni limitrofi la situazione più grave: l'aria è quasi irrespirabile, il cielo è invaso dal fumo, piove cenere. "Non state all'aperto", è l'avviso diramato dall'Asp rivolto soprattutto alle persone più fragili.
Roghi nel Messinese, riunione in Prefettura
Roghi, blackout e disagi alla rete telefonica segnalati nel Messinese. I vigili del fuoco stanno cercando una persona che al momento risulta irrintracciabile. In Prefettura è in corso nuova riunione. A San Filippo e San Giovannello, a Messina, preoccupa un incendio a ridosso dell'abitato. A Oliveri è stata chiusa la strada statale 113 dopo il blocco dell'autostrada tra Falcone e Patti, dove le fiamme hanno invaso la galleria.
Incendi intorno a Palermo, vittime e feriti. VIDEO
Protezione civile Siciliana: "Siracusa città più calda con 47,6 gradi"
È Siracusa la città più calda della Sicilia con 47,6 gradi registrati alle 14. Lo segnala il dipartimento regionale della Protezione civile. Ondate di calore si sono registrate anche nell'Oasi del Simeto, con 46,7 gradi, a Motta Sant'Anastasia, con 46,2 gradi, Priolo, nel Siracusano, con 46,1 gradi, a Santo Stefano di Camastra, nel Messinese, con 46 gradi, e sulla strada provinciale 104 di Catania, con 45,7 gradi.
Incendio in chiesa di Santa Maria di Gesù, danni ingenti
La teca con le spoglie del santo, uno dei patroni di Palermo, Benedetto il Moro è stata messa in salvo prima che le fiamme la potessero distruggere. Ma i danni nel cimitero di Santa Maria di Gesù sono ingenti. "A Monte Grifone sembrava che la situazione si fosse stabilizzata ed invece nel pomeriggio l'incendio ha ripreso con forza arrivando fino alla chiesa del monastero di Santa Maria di Gesù. L'edificio è stato pesantemente danneggiato. Il tetto in legno non c'è più. La chiesa che conserva le spoglie del santo è andata in fiamme. Il tetto non c'è più, tutte le pareti sono annerite molti quadri sono andati distrutti , così come la statua dell'altare. Una situazione molto grave". E' quanto ha detto l'assessore comunale di Palermo Antonella Tirrito che ha fatto un sopralluogo nella chiesa di Santa Maria di Gesù andata in fiamme. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio ma già la situazione dell'edificio cattolico di pregio era compromessa.
Incendi nel Siracusano, sgomberati hotel e abitazioni
Un vasto incendio è in corso a Targia, zona nord di Siracusa, e un altro nel quartiere Epipoli. Le fiamme sono spinte dalle alte temperature e dalle folate di vento caldo. Intere zone della città sono isolate per mancanza di energia elettrica. A Epipoli è stata disposta l'evacuazione degli ospiti e del personale di un hotel. Alcune case, nella stessa zona, in via Monte Bianco, sono state minacciate dai roghi. Si è alzata una densa colonna di fumo nero. Momenti di panico quando un incendio ha arrecato danni a una rivendita di auto usate e una pizzeria confinante. Il fuoco ha minacciato anche un distributore di benzina. In azione la polizia municipale, i volontari della Protezione civile, e i vigili del fuoco. In mattinata altri incendi, tra Solarino e Floridia, in un'area a ridosso di un impianto sportivo. Diversi roghi anche attorno alla zona industriale, per ragioni di sicurezza è stata disposta la chiusura temporanea degli svincoli autostradali, tra Siracusa e Catania, verso i comuni limitrofi. Al lavoro squadre della forestale, dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Stamani è stata disposta l'evacuazione dell'area commerciale di Città Giardino e delle abitazioni della zona. Sgomberato anche il parco acquatico che si trova in contrada Spalla, nel territorio di Melilli.
Incendi in Puglia, a Vieste evacuati duemila turisti
e temperature record registrate oggi in Puglia dove il termometro ha superato i 43 gradi hanno alimentato vasti incendi. A Vieste, in provincia di Foggia, circa duemila turisti, ospiti di tre grandi strutture ricettive, sono stati evacuati perché le fiamme hanno avvolto la baia San Felice. Nella marina di San Cataldo, invece, a pochi chilometri da Lecce, due incendi hanno raggiunto alcune abitazioni danneggiandole e l'area è stata evacuata. Anche il poligono di tiro è stato circodato dalle fiamme. A Vieste i turisti hanno dovuto lasciare in fretta Residence Gattarella, Hotel Portonovo e Hotel Gargano, per raggiungere una palestra nel centro città, allestita dal comune affinché possano trascorrere la notte al sicuro. Cittadini e volontari della protezione civile hanno aiutato portando acqua e viveri. La situazione è molto complessa perché le fiamme vengono alimentate dal forte vento. Da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. E il sindaco Giuseppe Nobiletti lamenta l'assenza di canadair. "Le fiamme sono ad una distanza di circa cinque chilometri dal paese - avverte - per cui se non arrivano mezzi aerei non ce la faremo a contenerle e a spegnere l'incendio". Nel Foggiano brucia anche il bosco Cimino a Lucera: in fumo più di 20 ettari. In Salento, invece, le fiamme hanno raggiunto villette e spiagge di San Cataldo. Bruciate alcune auto di residenti e turisti. Più di 10 ettari di macchia mediterranea e parte di una pineta sono stati distrutti dalle fiamme. "Il fronte delle fiamme - spiega il sindaco Carlo Salvemini - è esteso e ci sono danni ad alcune abitazioni. Con la collaborazione di tutti sono certo che riusciremo a domare le fiamme e a superare questo momento difficile". Sull'origine dei roghi, evidenzia, "sono già impegnate a far luce le forze dell'ordine".
Le foreste gestite in modo attivo subiscono meno il fuoco
I territori con una gestione forestale più attiva sono meno colpiti dagli effetti degli incendi, anche in condizioni climatiche e di infiammabilità gravi. Lo evidenza una ricerca curata da studiosi di varie Università italiane (Torino, Tuscia, Milano e altre) e del Forest Stewardship Council (l'ente internazionale che certifica lo sfruttamento sostenibile delle foreste). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Science of the Total Environment". Lo studio ha analizzato il ruolo dei maggiori fattori-chiave che risultano determinanti nel causare incendi (clima, eventi atmosferici, infiammabilità, elementi socio-economici come cambiamenti dell'uso del suolo e politiche di gestione del territorio) e le relazioni esistenti tra di essi in riferimento agli incendi stessi. La ricerca ha voluto verificare l'ipotesi che la pianificazione e la gestione attiva del territorio in Italia mitighi gli impatti degli incendi in termini di perdita di servizi ecosistemici e copertura forestale, prendendo in esame il decennio 2007-2017. Come unità territoriali di analisi sono stati utilizzati i distretti agroforestali (ovvero aggregazioni di comuni limitrofi con caratteristiche forestali e agricole omogenee): lo studio ha confermato che gli impatti ridotti degli incendi in Italia sono associati a una governance attiva del territorio.
Azienda sanitaria: "Non evacuato padiglione ospedale Cervello"
"Nell'ospedale Cervello di Palermo non vi è più alcun pericolo. L'allarme suscitato dall'evento incendio che ha riguardato aree di Palermo e l'area limitrofa all'ospedale è rientrato. In ogni caso non ci sono stati danni alla struttura aziendale. Risultato che è stato garantito grazie al pronto intervento degli uffici aziendali coadiuvati dai vigili del fuoco e dalla protezione civile. Si chiarisce che non vi è stata alcuna evacuazione di pazienti". Lo fa sapere in una nota l'Azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello.
In Calabria 80 incendi attivi, evacuate alcune case a Catanzaro
Sono divampati ovunque gli incendi in Calabria. Quelli estinti completamente nelle ultime 24 ore sono 60 ma ne restano attivi 80, fanno sapere i vigili del fuoco. La provincia di Reggio Calabria è quella maggiormente interessata, da Bagnara a Scilla sino alla punta estrema della Calabria compreso l'entroterra dell'Aspromonte. Numerosi incendi anche nei comuni sul versante ionico. Criticità anche nella provincia di Crotone con sei squadre impegnate in altrettanti incendi, in particolare nel comune di Strongoli, in località Gabella bivio nord all'ingresso per Crotone. Attualmente sono una quarantina gli uomini impegnati. Ai vigili del fuoco, inoltre, continuano ad arrivare richieste di soccorso incendio dalla zona di Petilia Policastro e dall'entroterra di tutta la provincia. Una squadra è su parco Pignera, i Giardini di Pitagora. I mezzi aerei sono attualmente tutti impegnati sul territorio calabrese. Nella provincia di Catanzaro criticità nelle nella zona sud del capoluogo dove, in via precauzionale, polizia di stato e polizia locale stanno provvedendo alla evacuazione di alcune abitazioni. Nella provincia di Cosenza le criticità sono nel comune di Acri, in località Serra di Buda, dove il rogo ha interessato anche due abitazioni e nella frazione Serra Longa. Inoltre, nel comune di Grisolia un incendio, dalla serata di ieri, si è propagato in prossimità del centro abitato. Attualmente tutti i comandi provinciali sono attivati per richiamare in servizio il personale libero. Al momento sono oltre 360 le unità dei vigili del fuoco in servizio ordinario messe in campo per il contrasto agli incendi di vegetazione. Un grosso incendio, con un fronte di almeno 800 metri è un corso dalle 12 in contrada Zufrò, località caratterizzata da numerose case e villette e strutture ricettive, che costeggia la Statale 18, nel territorio del comune di Vibo Valentia. Il fuoco è alimentato dal forte vento caldo causando il rapido propagarsi delle fiamme che si sono avvicinate ad alcune abitazioni. Alcuni residenti hanno lasciato gli appartamenti altri sono rimasti in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco impegnati in altre numerose chiamate. Il fronte delle fiamme si è esteso anche nella vicina località Corari provocando l'evacuazione di alcune case.
Un frame tratto dal video dei Carabinieri mostra riprese dall'alto dell'incendio tra Palermo, Mondello e Pizzo Sella
Vigili del fuoco Sicilia: "Oltre 400 interventi, 300 in attesa"
La situazione degli incendi, alimentati dal caldo e dal forte vento, continua a essere particolarmente critica in gran parte della Sicilia. In tutta la regione, da ieri alle 17 di oggi, sono stati effettuati oltre 400 interventi di soccorso, circa 150 sono in atto e poco meno di 300 sono in coda. Complessivamente, sul campo, stanno lavorando 118 squadre di Vigili del Fuoco, di cui 16 squadre di Vigili del Fuoco Aib, in convenzione con la Regione Siciliana. A Palermo sono stati coinvolti dalle fiamme capannoni commerciali con auto ed elettrodomestici e interessati anche l'ospedale Cervello e la centrale elettrica di Terna. Continua, inoltre, anche l'incendio nella discarica di Bellolampo. A Catania ci sono oltre 100 interventi in coda, con 18 squadre impegnate sul campo. Coinvolte le zone pedemontane di Valverde, Zafferana Etnea e Nicolosi. Tra Riposto e Acireale è stato evacuato un resort e due vivai sono stati interessati dalle fiamme. Nel quartiere di San Giovanni Galermo, la parte nord di Catania, diverse abitazioni sono state direttamente minacciate dalle fiamme. A Messina, la zona attualmente più colpita è la parte Nord tirrenica, in particolare S. Stefano di Camastra, Patti, Villa Franca, fino a Taormina. Da ieri è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) in Prefettura. A Trapani, l'area più interessata rimane quella di Segesta e San Vito lo Capo, con Calampiso evacuato e 9 squadre impegnate sul campo. Oltre 70 interventi effettuati da ieri sera.Da ieri è stato convocato il Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) in Prefettura. Situazione critica a Pantelleria, dove si sono verificate delle avarie ai mezzi impiegati per il supporto aereo e si sta provvedendo a chiudere temporaneamente l'aeroporto per poter impiegare i mezzi aeroportuali Vvf per lo spegnimento degli incendi. A Caltanissetta, tutte le squadre in servizio sono impegnate e un vasto incendio che si sta sviluppando nel Gelese. A Siracusa, molteplici criticità su più fronti con difficoltà di intervento del supporto aereo per il forte vento. Ci sono 14 interventi in atto e 11 in coda, con 11 squadre di vigili del fuoco sul campo. A Ragusa, 12 interventi effettuati e 8 incorso, 9 squadre sul campo. A Enna nove squadre impegnate sul campo e, in particolare, in una vetreria-falegnameria a Villarosa. Ad Agrigento dieci interventi in atto e 5 in coda.
Nel Catanese oltre 100 interventi in coda con 18 squadre vigili del fuoco impegnate
A Catania, ci sono oltre 100 interventi dei vigili del fuoco in coda, con 18 squadre impegnate sul campo. Coinvolte le zone pedemontane di Valverde, Zafferana Etnea e Nicolosi. Nella zona di Riposto-Acireale è stato evacuato un resort e due vivai sono stati interessati dalle fiamme. Nel quartiere di San Giovanni Galermo, la parte nord di Catania, diverse abitazioni sono state direttamente minacciate dalle fiamme.
Incendio sul Morrone in Abruzzo, già in fiamme sei anni fa
Nuova allerta per il Monte Morrone, la sacra montagna di Celestino V messa a dura prova ancora una volta dalle fiamme. Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17, nella frazione Bagnaturo di Pratola Peligna. Una colonna di fumo nera si è alzata su tutta la città, riportando alla mente l'estate di sei anni fa quando per oltre tre settimane le fiamme hanno tenuto sotto scacco il Morrone. La Procura della Repubblica aveva aperto pure un'inchiesta contro ignoti che, a distanza di anni, non ha portato a dare un nome e un volto ai responsabili. Il rogo risulta abbastanza esteso tant'è che sono presenti sul posto diverse squadre di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e unità del Parco Nazionale abilitate. Sul posto sono presenti anche due elicotteri pronti per effettuare sganci d'acqua. Non disponibili i Canadair dirottati per l'emergenza in Sicilia.
Trovati due cadaveri carbonizzati nel Palermitano
Due corpi carbonizzati sono stati trovati in una casupola a Cinisi, non distante dall'aeroporto. I cadaveri non sono stati identificati. Sono vittime dell'incendio che da ore divora la zona. Il ritrovamento in Fondo Orsa all'interno di un'abitazione in condizioni molto precarie andata in fiamme. I due avrebbero all'incirca 77 e 75 anni.
Incendio a Vieste, duemila persone evacuate da tre hotel
Sarebbero quasi duemila i turisti evacuati da tre strutture di Vieste, nel Foggiano, in località Baia san Felice. Le fiamme, alimentate dal forte vento, si stanno avvicinando pericolosamente ad alcune strutture ricettive. Sul posto stanno operando diverse squadre dei Vigilidel fuoco e volontari della protezione civile. Operazioni rese difficili dal forte vento. Il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, anche lui sul posto ha disposto l'evacuazione di tre strutture turistiche lambite dal fuoco che sono state evacuate: Resort Gattarella, Hotel Gargano e Hotel Portonuovo. In azione anche i canadair. "Stiamo invitando i turisti - ha confermato il primo cittadino - a lasciare le strutture e recarsi in paese. Speriamo che i soccorritori riescano a spegnere le fiamme prima che queste possano danneggiare o distruggere le strutture stesse". Diversigli gli ospiti dei villaggi che, per paura, si sono riversati sulla spiaggia. Sul posto pattuglie della polizia stradale e dei carabinieri che stanno deviando il traffico: la zona
interessata, infatti, si trova a ridosso della statale Mattinata-Vieste.
Linea Fs chiusa nel Crotonese per un incendio
La linea ferroviaria Ionica, nel tratto di Crotone, è stata chiusa a causa di un incendio che si è propagato ad una baraccopoli in cui vivono senzatetto sotto al cavalcavia stradale di accesso alla città. Non sono segnalati feriti. Il denso fumo nero che si sprigiona dal materiale usato per la realizzazione delle baracche, infatti, limita a zero la visibilità sulla linea ferroviaria. Per lo stesso motivo è stata chiusa temporaneamente anche la principale strada di accesso alla città che passa proprio sopra la baraccopoli. Le fiamme, tramite le sterpaglie, si sono propagate anche alla vicina ex area industriale interessando alcuni capannoni in disuso. Anche a Crotone, così come in altre province calabresi, sono numerosi gli incendi di vegetazione divampati, alcuni dei quali a ridosso della città.
Vigili del fuoco Calabria proclamano stato d'emergenza
Resta critica la situazione incendi nella provincia di Reggio Calabria, dove oggi si è registrata anche una vittima. La Direzione regionale dei vigili del fuoco ha dichiarato lo stato d'emergenza. Sono state quindi raddoppiate le squadre in servizio che faranno turni di 24 ore. Intanto, da qualche ora è in azione un altro elicottero che si aggiunge ai canadair già operativi.
Ancora attivo l'incendio nella discarica di Palermo
La situazione legata all'incendio nella discarica di Bellolampo, a Palermo, è ancora difficile. Per contenere i danni e abbassare il livello di ossigeno che alimenta le fiamme presenti su più punti, si continua a utilizzare terra in quantità massiccia. Oltre ad una trentina di mezzi, tra cui motocarri e pale, sono in campo anche una cinquantina di operai afferenti ad altri turni lavorativi, rientrati per scongiurare il blocco della raccolta. Lo rende noto la Rap, la società che gestisce la raccolta di rifiuti nel capoluogo siciliano. I focolai sono diversi ma sono tenuti sotto controllo. Il vento per fortuna è in calo ma le alte temperature possono comunque favorire il propagarsi delle fiamme. Per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti in città si è provveduto a conferire i rifiuti pretrattandoli presso la stazione di trasferenza e in altri spazi autorizzati; ma nonostante questi accorgimenti il servizio di raccolta sta subendo dei rallentamenti anche per la chiusura della strada provinciale che porta a Bellolampo, anch'essa investita da incendi. A causa delle forti temperature il parco mezzi aziendale sta subendo, inoltre, diverse avarie, con l'ulteriore aggravante, registrata purtroppo in queste ore, di una serie di incendi e atti vandalici ai cassonetti.. Il management della Rap sta valutando di spostare una serie di itinerari di raccolta in orari serali, ove possibile, anche per consentire agli equipaggi di lavorare con temperature meno proibitive. "Con grande sacrificio - dice il presidente della Rap Giuseppe Todaro - le maestranze dell'azienda stanno lavorando in discarica ma anche su strada, nella raccolta manuale e da cassonetto, affrontando temperature mai registrate prima e per questo sento il dovere di ringraziare tutti. A supporto del nostro parco mezzi, per questo delicato momento, sono state allertate le ditte private che collaborano con noi".
Catania: troppe richieste aiuto, sede Vvf presidiata dai carabinieri
Diversi incendi sono in corso nel Catanese, con situazioni drammatiche in diversi paesi della provincia. La sala operativa del numero unico di emergenza, il 112, non riesce a fare fronte a tutte le chiamate e cittadini si sono recati nella sede dei vigili del fuoco di Catania per chiedere aiuto a voce. Per motivi precauzionali l'accesso al comando è al momento presidiato dai carabinieri.