Si era rifugiato in Abruzzo il 57enne accusato di aver ucciso a bastonate un conoscente, al culmine di una lite per futili motivi, lo scorso 6 giugno fuori da un bar in provincia di Messina
Il 6 giugno scorso, a seguito di una lite all'esterno di un bar di Venetico, provincia di Messina, un uomo di 57 anni avrebbe colpito un 48enne suo conoscente con una mazza da baseball, provocandogli gravi lesioni anche agli organi interni che lo avrebbero portato alla morte in ospedale due giorni dopo. Nei giorni successivi l'omicida si sarebbe recato in Abruzzo probabilmente per far perdere le sue tracce, dove i carabinieri lo hanno individuato e arrestato.
Le indagini
L'accusato è un 57enne già noto alle forze dell'ordine, arrestato grazie alla collaborazione dei carabinieri della compagnia di Milazzo con i colleghi di Castel di Sangro, sul cui conto grava l'accusa dell'omicidio di un 48enne, deceduto l’8 giugno scorso presso l’Ospedale Fogliani di Milazzo, a seguito delle lesioni riportate per un’asserita caduta accidentale da una bicicletta. Le indagini dei militari hanno permesso infatti di risalire alla dinamica dei fatti ed acquisire elementi circa la responsabilità dell’arrestato, il quale avrebbe colpito dopo una lite per futili motivi il 48enne suo conoscente con una mazza da baseball, rifugiandosi successivamente in provincia di L'Aquila dove è stato scovato e arrestato.
