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Alluvione Emilia Romagna, la disperazione della gente: "Perso tutto, difficile ripartire"

Cronaca

"E’ un’attività che ho da 14 anni, ci sono tanti sacrifici, è tutto perso”. Questa la dolorosa testimonianza di una donna di Faenza, titolare di un autosalone, che ha visto la propria attività devastata dagli effetti dell'alluvione. Ecco i racconti di chi sta vivendo queste ore drammatiche

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Senza acqua, luce o gas. Senza l’attività che è costata sacrifici per quasi una vita. Sono tanti i danni e i disagi causati dall’alluvione che ha colpito in queste ore l’Emilia-Romagna. Ecco alcune testimonianze. (EMILIA-ROMAGNA, LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE)

Faenza, la titolare dell'autosalone: “Ho perso tutto”

"Ho visto un po' di foto ma arrivare qui è un'altra cosa. E’ un’attività che ho da 14 anni, dopo tanti sacrifici, ma è tutto perso”. Questa la testimonianza di una donna di Faenza, titolare di un autosalone. “Il Covid, 2 anni di Covid, la guerra adesso questa, basta, finita, difficile ripartire dopo una cosa del genere”, ha raccontato ancora ai microfoni di Sky TG24. “Che cosa è andato sott'acqua? Le moto che vedete, le macchine là fuori, tutta l'attrezzatura di sotto. Guardate, non c'è più niente, tutto da buttar via, 14 anni di sacrifici. Questa è stata la distruzione non so, non credo di riaprire perché è di portata inimmaginabile questa situazione, spero solo che qualcuno ci aiuterà", ha raccontato ancora, disperata.

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Faenza, distrutta anche la pasticceria Sebastiano Caridi

Sebastiano Caridi è uno dei nomi più importanti dell’Accademia Maestri Pasticceri italiani. A Faenza ha aperto una bottega di alta pasticceria e formazione. L’esondazione del Lamone ha invaso anche la sua attività. “Noi abbiamo fatto sette anni fa quasi due milioni e mezzo di investimento, ma non è solo quello. E’ proprio il ritrovarsi dall’oggi al domani senza niente che un po’ ci tocca. Anche perché abbiamo impostato tutta la nostra vita sul lavoro. Abbiamo 40 dipendenti, che qualcuno ci consideri. Abbiamo bisogno che lo Stato ci dia una mano”, ha raccontato il titolare. 

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Enrico, 98 anni, salvato con il gommone a Faenza

Recuperato con un piccolo gommone a Faenza perchè "ha detto che non sapeva nuotare. Ieri sera abbiamo evacuato i suoi figli con la scala dal secondo piano, oggi ci siamo occupati di lui. Ora una bella doccia, una birra”. Così un soccorritore, membro degli incursori dell’esercito, ha raccontanto la storia del signor Enrico, 98 anni, una delle tante persone interessate dall'alluvione di queste ore e messe in salvo dai numerosi uomini intervenuti in Emilia-Romagna. “Ho dormito stanotte, al secondo piano, a casa dei vicini", ha detto l'anziano. 

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Le voci della gente di Mercato Saraceno

“Ha piovuto due notti e due giorni. Ne avrà fatta mezzo metro, sicuramente. Non c’è più niente, l’alluvione si è portata via tutto”, ha spiegato un uomo di Mercato Saraceno, comune italiano di oltre 6mila abitanti della provincia di Forlì-Cesena. “Mi è partito tutto il piazzale davanti a casa, praticamente tutta l’aia col muro portante che è andato già. Ci sono un sacco di frane, tutto intorno al paese. Ci sono due o tre case in pericolo e anche la mia. Siamo senza luce, senz’acqua, senza gas”, ha raccontato invece un altro signore. “Ci sono delle persone anziane anche, gente che è allettata. Bisogna intervenire in qualche modo. Speriamo che arrivino i soccorsi il prima possibile”. Questa, invece, la testimonianza di una donna del posto.

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