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Avellino, decine di detenuti in rivolta nel carcere

Cronaca

All'interno del penitenziario la direttrice dell'istituto e gli agenti della polizia hanno avviato trattative con i detenuti per convincerli a desistere dalla protesta che sarebbe stata causata dalla punizione inflitta a un detenuto per motivi disciplinari

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Rivolta nel carcere di Avellino, dove un numero imprecisato di detenuti, sarebbero una ventina, si sono asserragliati all'interno del penitenziario dopo aver distrutto suppellettili e arredi. Si tratta di detenuti comuni ristretti nella sezione al primo piano della casa circondariale del capoluogo irpino. La protesta dei detenuti, che alcune fonti definiscono una "vera e propria rivolta", sarebbe stata originata dalla punizione inflitta a un detenuto della stessa sezione per motivi disciplinari. Ieri si erano verificate nel carcere alcune aggressioni contro agenti e contro il medico del penitenziario e i sindacati avevano rinnovato la richiesta al Dap di inviare ad Avellino un contingente dei reparti speciale del Gom per ristabilire "l'ordine interno da tempo messo in discussione e garantire la sicurezza del personale". Fonti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria hanno poi comunicato che i detenuti protagonisti della rivolta sono rientrati nelle loro celle.

Le trattative delle forze dell'ordine

Le forze dell'ordine, carabinieri e polizia, hanno circondato in tutto il suo perimetro il carcere di Avellino. All'interno del carcere la direttrice dell'istituto, Concetta Felaco, e gli agenti della polizia penitenziaria, hanno avviato e conluso trattative con i detenuti per convincerli a desistere dalla protesta che sarebbe stata causata dalla punizione per motivi disciplinari inflitta ad un detenuto.