Fa cadere cero, parroco nega comunione a bimbo autistico. La madre: "Cerimonia separata"

Cronaca

La decisione è stata presa dal prelato dopo che il ragazzino ha fatto cadere un cero in cui poi è inciampato durante le prove. Padre Antonio Iosue ha comunicato ai genitori che, vista la sua esuberanza, fosse meglio organizzare per lui una cerimonia separata e non mettere a rischio il rito di tutto il gruppo

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Avrebbe voluto fare la Prima Comunione assieme ai suoi 40 compagni nella chiesa dell’Assunta a Silvi, in provincia di Teramo, ma il parroco ha preferito che un bambino autistico di 10 anni ricevesse l’Eucarestia separatamente, in una seconda cappella. La decisione è stata presa dal prelato dopo che il ragazzino ha fatto cadere un cero in cui poi è inciampato durante le prove. Padre Antonio Iosue ha quindi comunicato ai genitori che, vista la sua esuberanza, fosse meglio organizzare per lui una cerimonia separata e non mettere a rischio il rito di tutto il gruppo.

Di fronte alla richiesta del parroco, ritenuta irricevibile, i genitori hanno rifiutato e si sono rivolti a don Gaston Mugnoz Meritello, che in poche ore ha organizzato la cerimonia. La giornata di festa si è poi conclusa con il pranzo in un ristorante di Pescara. "Proporre una cerimonia separata, in un altro giorno che non fosse domenica, è stata una discriminazione" hanno detto i due a Repubblica, non nascondendo una certa amarezza per l’accaduto.

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