Nuovo ribaltone nel processo sulle morti per amianto avvenute nello stabilimento piemontese: la Corte d'Appello di Torino ha infatti condannato i 3 imputati, stabilendo un risarcimento dei danni alle parti civili nella cifra di circa un milione e mezzo di euro
Si arricchisce di un altro capitolo la vicenda giudiziaria relativa alle morti d'amianto allo stabilimento di Verbania di Montefibre. Quest'oggi nel processo d'appello bis a Torino, la sentenza è stata di condanna per i 3 imputati, oltre a un risarcimento nei confronti delle parti civili di circa un milione e mezzo di euro.
Le condanne
Con l'accusa di omicidio colposo i giudici, riconosciute le attenuanti generiche, hanno inflitto un anno di carcere a Giorgio Mazzanti, e 11 mesi sia a Bruno Quaglieri che a Gianluigi Poletti, tutti ex dirigenti dell'azienda. Le pene sono sospese con la condizionale. Riguardo agli altri due imputati, Luigi Ceriani e Carlo Vannini, i reati sono estinti in quanto nel frattempo gli stessi sono deceduti.