"Sono sereno, situazione difficile ma risponde bene alle terapie. Stiamo facendo del nostro meglio". Così il medico personale dell'ex premier. L'ulteriore notte del Cavaliere al San Raffaele, secondo quanto emerso, è stata "tranquilla". Tajani a Sky TG24: "E' un leone. Tutti sono convinti che tornerà presto". Secondo fonti ospedaliere, il leader di Forza Italia ha chiesto già di tornare a casa. Il figlio Luigi: "Sta meglio". Per oggi nessun bollettino medico previsto
Ronzulli: "Unico pensiero a salute. Scenari inesistenti"
"Il mio unico pensiero è la salute del presidente Berlusconi. La mia unica priorità è che superi presto e bene questo momento difficile. Ognuno affronta come meglio crede questi giorni. Io ho scelto il silenzio. Il rispettoso silenzio. Accolgo con speranza ogni notizia positiva. E farò così d'ora in avanti, fino a quando il presidente non lascerà l'ospedale. Rompo il silenzio solo perché leggo sui quotidiani retroscena fantasiosi, letteralmente inventati, riguardo a inesistenti scenari che mi riguardano ma che non mi appartengono e non corrispondono minimamente alla realtà. In questo momento, chi vuole bene al presidente Berlusconi, come la sottoscritta, non si preoccupa di qualcosa di diverso che non sia la sua salute. Per quanto mi riguarda, Forza Italia è Berlusconi, Forza Italia sarà sempre Berlusconi - e quindi la mia casa - che sta affrontando con forza e tenacia la sfida più grande, che vincerà tornando più forte di prima". Così la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.
Marina, Piersilvio e Confalonieri lasciano il San Raffaele
I figli maggiori di Silvio Berlusconi, Marina e Piersilvio, hanno lasciato il San Raffaele dopo una visita che per entrambi è durata poco più di un'ora. Il primo ad andarsene è stato Piersilvio, seguito a stretto giro da Marina, ognuno sulla propria auto. Dallo stesso ingresso di via Olgettina 60 è passato anche il presidente di Mediaset Federico Confalonieri che oggi ha scelto di non parlare coi cronisti nemmeno al termine della visita.
Zangrillo: "Tempistiche? Chiedetele ad altri"
"Le tempistiche chiedetele ad altri". Così il professor Alberto Zangrillo, medico curante dell'ex premier Silvio Berlusconi, risponde ai cronisti che chiedevano quanto potrebbe durare il ricovero dell'ex premier, in terapia intensiva presso il San Raffaele da mercoledi per una infezione polmonare in un quadro di leucemia mielomonocitica cronica. Quanto alla speranza espressa da Paolo Barelli presidente dei deputati di Forza Italia, sulla presenza del leader azzurro alla convention del 5-6 maggio, Zangrillo non commenta e taglia corto dicendo: "buona Pasqua, se volevo fare politica, facevo un altro mestiere".
Zangrillo: "Pensiero va a tutti pazienti ricoverati"
"Siamo nei giorni della passione e il mio pensiero prima di tutto va al perché della mia presenza qua. Perché mentre stiamo parlando ci sono 50 pazienti almeno, ricoverati nelle nostre terapie intensive dell'ospedale San Raffaele, e un centinaio in pronto soccorso. E a tutti loro deve andare il nostro pensiero". Lo ha detto il professor Alberto Zangrillo, responsabile del dipartimento di anestesia e terapia intensiva del San Raffaele, arrivando in ospedale, dove è ricoverato anche l'ex premier Silvio Berlusconi.
Berlusconi, Letta: "Sta meglio di quanto pensassi" (VIDEO)
Zangrillo: "Sono sereno, Berlusconi risponde alle terapie"
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Confalonieri di nuovo in visita al San Raffaele
Anche oggi il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri è tornato per il terzo giorno consecutivo all'ospedale San Raffaele di Milano per fare visita a Silvio Berlusconi. L'ex premier è ricoverato da mercoledì scorso nel reparto di terapia intensiva.
Futuro Berlusconi, fonti vicine a famiglia: "Il presidente, pur nei limiti imposti dall'attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa"
Le persone più vicine alla famiglia di Silvio Berlusconi, ricoverato da mercoledì 5 aprile nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele per curare una infezione polmonare, stanno dunque raccogliendo dalla stessa famiglia, "assieme all'atteggiamento fiducioso con cui si segue l'evoluzione delle sue condizioni di salute, il crescente disappunto nel ritrovare sugli organi di informazione i più disparati, contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche". "Tutte presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento" che, secondo chi è più vicino alla famiglia, "risultano ancora più assurde dal momento che il presidente Silvio Berlusconi, pur nei limiti imposti dall'attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa".
Fonti: "Indiscrezioni su scenari Berlusconi sono infondate"
Presunte indiscrezioni e insinuazioni prive di ogni fondamento": cosi vengono giudicate, secondo quanto risulta alle persone più vicine alla famiglia Berlusconi, le ricostruzioni che circolano in questi giorni "su contraddittori e fantasiosi scenari, progetti, disegni o intenzioni, sia sul piano politico che su quello delle attività economiche". Come risulta all'Ansa, il presidente Silvio Berlusconi, sempre secondo le stesse fonti, "pur nei limiti imposti dall'attuale situazione clinica e dalle terapie in corso, continua a seguire con attenzione i vari dossier di cui si occupa".
Zangrillo: "Sbagliato fare ipotesi su futuro politico"
"Ho letto anche io che ci sono dei personaggi che dovrebbero essere seri e che pensano di contravvenire a quella che è la regola aurea della medicina - che è di parlare quando si hanno tutte le informazioni - e che si permettono di dare delle ipotesi, delle previsioni e dei giudizi sul fatto che Berlusconi potrà o meno continuare a lavorare e a fare politica. Io provo un senso di umana pietas per il protagonista dell'articolo improvvido che è uscito oggi sulla stampa". Così il professor Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano dove è ricoverato da mercoledì scorso Silvio Berlusconi, rispondendo a chi gli ha chiesto se l'ex premier potrà continuare a fare politica. "Nascondo a fatica con il professor Ciceri, che è un esperto della materia, l'imbarazzo che sicuramente proverà un grande istituto come il policlinico Agostino Gemelli che è l'istituto che dà da mangiare a questo signore".
Zangrillo a cronisti: "Andate a casa oggi più nulla"
"Dopo che vi ho parlato andatevene veramente tutti a casa a festeggiare la Pasqua come merita di essere festeggiata". E' l'invito del professor Alberto Zangrillo ai cronisti che lo hanno intercettato all'ingresso dell'ospedale San Raffaele, dove è ricoverato l'ex premier Silvio Berlusconi. "Non state più qua perché - spiega - non succederà più nulla oggi". Sulle condizioni di Berlusconi: "Non faremo nessun comunicato, non accadrà più nulla".
Zangrillo: "No ritorno a politica? Basta tesi improvvide da chi non sa"
Silvio Berlusconi potrà continuare a fare politica? "Ho letto anche io che ci sono dei personaggi che dovrebbero essere seri e che pensano di contravvenire a quella che è la regola aurea della medicina che è di parlare quando si hanno tutte le informazioni e che si permettono di dare delle ipotesi delle previsioni e dei giudizi sul fatto che Berlusconi potrà o meno continuare a lavorare e a fare politica. Io provo un senso di umana pietas per il protagonista dell'articolo improvvido che è uscito oggi sulla Stampa. E nascondo a fatica con il professor Ciceri, che è un esperto della materia, l'imbarazzo che sicuramente proverà un grande istituto come il policlinico Agostino Gemelli" di Roma "che è l'istituto che dà da mangiare a questo signore". Lo ha dichiarato Alberto Zangrillo, medico personale del leader di Forza Italia e responsabile della terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato da mercoledì.
Marina e Piersilvio in visita al San Raffaele
La figlia maggiore di Silvio Berlusconi, Marina, e il secondogenito Piersilvio sono da poco tornati all'ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre. Il primo a farlo oggi è stato Luigi. Per i due fratelli maggiori, arrivati sul retro a breve distanza e su due auto diverse, è il quarto ritorno consecutivo da quando l'ex premier è ricoverato in terapia intensiva.
Zangrillo: "Nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico"
"Io mi devo rifare al comunicato che abbiamo fatto due giorni fa, io e il professor Ciceri. E' evidente che stiamo parlando di un paziente che ha un'età che tutti conoscete - ha aggiunto il professor Zangrillo - con una patologia e con una complicanza che sono state definite in un modo preciso". Da questo "ne conseguono delle terapie mirate, delle terapie che seguono le linee guida, delle terapie che devono essere condivise sempre in medicina, quando si applicano le regole della medicina ufficiale, tese al raggiungimento di un obiettivo". E "il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico. L'infezione polmonare è la complicanza di un quadro clinico patologico di altra natura che stiamo trattando nel modo migliore, cercando, come per tutti i nostri pazienti, di non lasciare nulla al caso".
Berlusconi, Zangrillo: "Né pessimismo né ottimismo"
"Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono le fughe in avanti o indietro, il pessimismo o l'ottimismo non rispondono ai criteri a cui un medico serio è chiamato". Così il professor Alberto Zangrillo responsabile della terapia intensiva dove è ricoverato l'ex premier Silvio Berlusconi, per una infezione polmonare in un quadro di una leucemia mielomonocitica cronica, ha riposto ai cronisti che chiedevano notizie sulle condizioni di salute dl leader di FI. "Quello che si legge sono delle cose assolutamente fantasiose - ha sottolineato - che non rispondono ad alcun criterio obiettivo a cui i medici seri si riferiscono, cioè soprattutto una conoscenza obiettiva del quadro clinico".
L'arrivo di Marina Berlusconi al San Raffaele di Milano per la visita al padre
Anche la figlia Marina torna al San Raffaele
Per il quarto giorno consecutivo, anche la figlia Marina è tornata all'ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre Silvio Berlusconi. Nell'arco della giornata sono arrivati anche il figlio minore Luigi e il fratello Paolo, oltre all'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
Palladino: "C'è rammarico per il pari, ci tenevamo a dare una gioia a Berlusconi"
"Usciamo con rammarico, stare in vantaggio sul 2-1 fino al 90' qui a Udine è un segnale molto positivo. Nel primo tempo siamo partiti bene poi abbiamo preso gol su un errore di lettura, non abbiamo percepito il pericolo e ci siamo aperti sulle loro ripartenze. Ma siamo stati bravi a restare in gara e abbiamo fatto un grande secondo tempo mettendo in campo tutto. Eravamo in completa gestione della partita, nelle due ripartenze non siamo stati bravi a mettere ko l'Udinese. E poi c'è stato il rigore finale". Lo dice l'allenatore del Monza, Raffaele Palladino, ai microfoni di Sky Sport, dopo il pareggio per 2-2 in trasferta L'Udinese.
"La scelta di sostituire Sensi? Non credo sia un problema del singolo, eravamo in pieno comando del secondo tempo, e nei 90 minuti complessivi credo meritassimo la vittoria. Ci tenevamo a regalare una gioia al presidente, lo abbiamo reso contento a metà. Mi è dispiaciuto non essere uscito da questo stadio con una vittoria", aggiunge Palladino.
"La scelta di sostituire Sensi? Non credo sia un problema del singolo, eravamo in pieno comando del secondo tempo, e nei 90 minuti complessivi credo meritassimo la vittoria. Ci tenevamo a regalare una gioia al presidente, lo abbiamo reso contento a metà. Mi è dispiaciuto non essere uscito da questo stadio con una vittoria", aggiunge Palladino.
Zangrillo: "Sono sereno, situazione difficile ma risponde a terapie"
"E' evidente che sono sereno, primariamente perché stiamo facendo del nostro meglio. E sono sereno perché ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me. Non posso negare che c'è anche un grande coinvolgimento personale, ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti a una patologia grave, in una situazione veramente difficile, lui sta rispondendo bene alle terapie". Lo ha dichiarato Alberto Zangrillo, responsabile della terapia intensiva del San Raffaele di Milano dove è ricoverato Silvio Berlusconi, e medico personale del leader di Forza Italia, entrando in ospedale.