Il tasso di copertura per le quarte dosi è del 31,2% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 44,8% del Piemonte. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe (settimana 17-23 febbraio). "Non c'è una risposta definitiva" ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan commentando la notizia diffusa dal Wall Street Journalin sul rapporto del dipartimento dell'Energia Usa che ha concluso che la pandemia molto probabilmente è nata da una fuga in laboratorio
Report Gimbe, lieve risalita casi ma intensive e decessi in calo
Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 17-23 febbraio, rispetto alla precedente, "un lieve aumento di nuovi casi (+3,8%) e i ricoveri ordinati (+4,1%), c'è una diminuzione dei decessi (-18,4%). Mentre continua la discesa nelle terapie intensive (-13,6%)".
"Dopo 6 settimane consecutive di calo – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra un lieve aumento (+3,8%) dei nuovi casi settimanali, che rimangono comunque ampiamente sottostimati. Da oltre 28mila nella settimana precedente salgono a oltre 29mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 4 mila casi al giorno".
"Dopo 6 settimane consecutive di calo – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra un lieve aumento (+3,8%) dei nuovi casi settimanali, che rimangono comunque ampiamente sottostimati. Da oltre 28mila nella settimana precedente salgono a oltre 29mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 4 mila casi al giorno".
Individuata nuova variante XBF sotto osservazione dell'Oms
Attualmente la sotto-variante XBF ha una circolazione bassa: è stata riscontrata in 46 Paesi e rappresenta poco più dell'1% dei campioni sequenziati a livello globale. Possiede però mutazioni che potrebbero renderla più trasmissibile. COSA SAPERE
Repubblicani Usa, "avevamo ragione su fuga laboratorio, ora punire la Cina"
"Non importa che avevamo ragione, quello che importa è che ora consideriamo responsabile il Partito comunista cinese in modo che non possa succedere più". Così, dopo che è stata diffusa la notizia del rapporto del dipartimento dell'Energia che conclude che si ritiene probabile che il virus del Covid sia stato originato da una fuga in un laboratorio cinese, il senatore Tom Cotton, uno dei tanti repubblicani che hanno sempre sostenuto la tesi del 'lab leak'. Anche se il rapporto, che afferma di basarsi su nuove informazioni di intelligence, indica che questa conclusione ha un 'basso livello di affidabilità', e la Casa Bianca ieri ha ribadito che non ci sono risposte definitive alla domanda delle origini del virus, i repubblicani si sono buttati sulla notizia chiedendo a gran voce un'azione urgente contro la Cina.
Asp Enna, riduzione apertura hub vaccinali
Avviato il percorso di riduzione del numero degli hub vaccinali contro il Covid-19 finora attivi in provincia di Enna. La decisione nasce dal quadro epidemiologico corrente e dai numeri di vaccinazioni eseguite registrati nel mese di gennaio e nei primi 15 giorni di febbraio. A partire da oggi chiuderà l’hub vaccinale di Leonforte, dal 13 marzo è prevista la chiusura di quello di Piazza Armerina. Riduzione oraria al momento per l’hub di Enna, che sarà aperto martedì dalle 8 alle 14, a partire dal 13 marzo. L'hub di Nicosia, a partire dal 6 marzo, sarà attivo, sempre il lunedì, dalle 8 alle 14.
"Dal 20 marzo si definiranno le modalità di trasferimento delle vaccinazioni anti Covid-19 in uno o più ambulatori dei vaccini tradizionali, previa prenotazione - spiegano la Direzione sanitaria e l'Unità operativa di epidemiologia e statistica sanitaria dell'Asp di Enna -. Tale percorso può essere suscettibile di modifica qualora si presentino fattori contingenti che ne richiedono una nuova valutazione".-
"Dal 20 marzo si definiranno le modalità di trasferimento delle vaccinazioni anti Covid-19 in uno o più ambulatori dei vaccini tradizionali, previa prenotazione - spiegano la Direzione sanitaria e l'Unità operativa di epidemiologia e statistica sanitaria dell'Asp di Enna -. Tale percorso può essere suscettibile di modifica qualora si presentino fattori contingenti che ne richiedono una nuova valutazione".-
Studio Efsa-Ecdc, visoni ancora a rischio
I visoni si confermano gli animali con la più alta probabilità di essere infettati e trasmettere il virus del Covid, mentre la probabilità di contagio per cani e gatti è molto bassa o nulla. Sono le conclusioni di uno studio congiunto dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le agenzie Ue raccomandano quindi di applicare misure preventive e di controllo negli allevamenti di visoni, compresi test frequenti sugli addetti, che dovrebbero usare mascherine e dispositivi di protezione individuale. La possibile trasmissione del Covid tra umani e visoni è stata documentata già nel 2020, e pochi giorni fa il governo danese ha annunciato che abbatterà milioni di esemplari a causa di una variante mutata del virus che ha contagiato 12 persone nello Jutland del Nord. Tra gli animali da compagnia, gatti, furetti e alcune specie di criceto sono quelle più a rischio, ma Efsa e Ecdc indicano una probabilità di infezione da molto bassa a nulla e non raccomandano alcun monitoraggio specifico. Non è necessario alcun monitoraggio specifico neanche per la fauna selvatica nell'Ue.
L'Oms abbandona la seconda fase di indagine sull'origine della malattia
A causa delle difficoltà di condurre studi in Cina, riporta Nature. I ricercatori sono delusi dallo stop, perché non permetterà di capire come le prime persone sono state infettate dal coronavirus SARS-CoV-2 per prevenire future epidemie. "La politica in tutto il mondo ha davvero ostacolato i progressi nella comprensione delle origini", ha detto l'epidemiologa dell'Oms Maria Van Kerkhove. LEGGI L'ARTICOLO
Covid, secondo uno studio rischio diabete più alto per i non vaccinati
I dati dello studio statunitense riportano che per i non vaccinati il rischio di contrarre il diabete di tipo 2 è del 2,7%, dell'1% per i vaccinati.
Casa Bianca: 'fuga laboratorio? non abbiamo risposta definitiva'
Non abbiamo "una risposta definitiva" sulla possibilità che l'epidemia di Covid sia stata provocata da una fuga di laboratorio. E' quanto ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, intervistato dalla Cnn sullo scoop del Wall Street Journal riguardo ad un rapporto del dipartimento dell'Energia che invece avrebbe concluso che molto probabilmente è questa l'origine del Covid. "Quello che posso dirvi è che il presidente Biden ha ordinato, ripetutamente, ad ogni elemento della intelligence community di riservare ogni sforzo e risorsa per andare a fondo alla questione", ha detto ancora Sullivan.
Wsj, per rapporto Usa pandemia Covid nata da una fuga in laboratorio
Per il quotidiano americano si tratta di una conclusione significativa perché proveniente da un'agenzia che sovrintende a una rete di 17 laboratori nazionali, alcuni dei quali svolgono ricerche biologiche avanzate.