Donna uccide 76enne a Cosenza, per i familiari della vittima i due avevano una relazione

Cronaca

Ieri la donna, dopo l'arresto, ha detto ai carabinieri di avere reagito ad un tentativo di violenza sessuale da parte dell'anziano

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Avrebbero avuto una relazione Rocco Gioffrè, 76enne pensionato, e Tiziana Mirabelli, la 47enne che ha ucciso l'anziano a coltellate e poi si è costituita ai carabinieri. E' quanto hanno riferito ai militari i familiari della vittima, secondo i quali, inoltre, dalla cassaforte della casa di Gioffrè, vedovo da cinque mesi, sarebbero spariti denaro ed effetti personali.

La versione della 47enne

Ieri la donna, dopo l'arresto, ha detto ai carabinieri di avere reagito ad un tentativo di violenza sessuale da parte dell'anziano. Secondo il suo racconto avrebbe colpito il 76enne con il coltello che lui avrebbe usato per minacciarla. L'avvocato Francesco Gelsomino, legale della famiglia di Gioffrè, ha affermato che la vittima "le pagava le bollette e spesso i due erano stati visti insieme".

I messaggi ai figli della vittima

"I figli - prosegue il legale - hanno visto l'ultima volta Gioffrè lunedì scorso, ma nei giorni passati avevano ricevuto messaggi sui loro cellulari dal telefono del padre che cercava di tranquillizzarli e li avvertiva di non chiamare i carabinieri. Evento inusuale perché Gioffrè non scriveva mai messaggi, ma telefonava direttamente". Per gli inquirenti è possibile che sia stata in realtà la donna a inviare i messaggi dopo l'omicidio.

Si indaga per determinare il giorno del delitto

Al momento infatti non è chiaro quando sia avvenuto il delitto. La donna ha riferito che il fatto sarebbe accaduto mercoledì scorso, 15 febbraio, e di non avere detto nulla, tenendo il cadavere di Giuffrè in casa. Per fare luce sulla questione si attendono gli esiti dell'autopsia, disposta dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza.

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