Negli Stati Uniti il piccolo è stato salvato dall'intervento provvidenziale di una nutrizionista pediatrica: perdeva peso e vomitava a causa del regime alimentare imposto dai genitori
Arriva dagli Stati Uniti, e precisamente da Miami, la storia di un neonato che ha rischiato di perdere la vita dopo solo pochi mesi a causa del regime alimentare a cui era stato sottoposto dai genitori. Nutrito soltanto con latte di mandorla, il piccolo stava morendo se non fosse provvidenzialmente intervenuta una nutrizionista pediatrica.
Il neonato perdeva peso e vomitava
A raccontare come si sono svolti i fatti è stata la dottoressa Marina Chaparro, che ha curato il neonato che soffriva di chetoacidosi diabetica, una complicanza potenzialmente mortale, che si verifica quando il corpo inizia a scomporre gli acidi grassi per produrre energia, rilasciando chetoni e rendendo il sangue pericolosamente acido. Il neonato aveva dei sintomi evidenti e molto pericolosi: perdeva peso e vomitava.
Latte materno indispensabile
Quando il bimbo è arrivato in cura dalla dottoressa Chaparro, dopo una serie di test, è stato scoperto che il piccolo stava male semplicemente perché aveva fame, poiché la dieta era basata solo su latte di mandorle, frutto di ricerche pesonali sul web e non di una prescrizione medica. Dopo alcuni giorni di alimentazione sana ed equilibrata per la dieta del bimbo, il neonato ha iniziato a stare meglio. Il latte materno, infatti, secondo l'American Academy of Pediatrics, è insostituibile, tanto che neanche il latte di mucca o altri sostituti del latte non caseari possono dare le stesse sostanze contenute nel siero della mamma.