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Covid, le news. Bollettino: in Italia 51.897 casi e 495 decessi, tasso al 7,6%

Nella settimana dal 13 al 19 gennaio i nuovi casi sono risultati in calo del 38,3% rispetto a 7 giorni prima (quando erano 84.076). Diminuiscono del 14,1% anche i decessi (erano 576). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute. Report Iss: scende incidenza a 88 ed Rt da 0,91 a 0,89. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 2,3%. Scende anche il tasso di occupazione in aree mediche, ora al 7,9%

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Oggi nel Lazio 794 nuovi casi e 1 decesso, 434 contagi a Roma

Oggi nel Lazio, su 1.624 tamponi molecolari e 7.532 tamponi antigenici per un totale di 9.156 tamponi, si registrano 794 nuovi casi positivi (-115), e un decesso (-4), sono 602 i ricoverati (+1), 27 le terapie intensive e +1.255 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 8,6%. I casi a Roma città sono a quota 434. Questo il bollettino aggiornato della Regione Lazio su Covid-19. Nel dettaglio, questi i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 151 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 2: sono 160 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 3: sono 123 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 4: sono 24 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 5: sono 38 i nuovi casi e 0 i decessi.  Asl Roma 6: sono 85 i nuovi casi e 0 i decessi.
Nelle province si registrano 213 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 78 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Latina: sono 75 i nuovi casi e 0 i decessi.  Asl di Rieti: sono 31 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Viterbo: sono 29 i nuovi casi e 0 i decessi
- di Redazione Sky TG24

Rappuoli: "Per vaccini mucosali serve grosso investimento pubblico"

"Sarebbe molto importante avere vaccini mucosali che proteggono dall'infezione" da Sars-CoV-2. Questo tipo di prodotti "sono importanti non solo per Covid, ma anche per l'influenza, per il virus respiratorio sinciziale (Rsv) e così via. In questo momento bisognerebbe fare un grosso investimento da parte del settore pubblico per cercare una volta per tutte di sviluppare le tecnologie per realizzarli". A evidenziarlo all'Adnkronos Salute è Rino Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena, progetto strategico nazionale che fra le sue missioni ha anche quella del contrasto alle pandemie. 
"Ho partecipato a dei meeting in cui si è parlato" della sfida dei vaccini spray da somministrare per naso o per bocca per creare una barriera di protezione dal contagio, spiega lo scienziato. Su questo fronte ci sono diverse iniziative, in particolare di aziende più piccole. "Come si è evidenziato in questi meeting, le aziende ci provano" a svilupparli. "Ma siccome non funzionano al primo tentativo, mentre quelli intramuscolari sì, alla fine le company preferiscono produrre quelli. E quindi le mie raccomandazioni e considerazioni, in questi incontri a cui hanno partecipato anche governi e altri attori, sono state che, se non ci investe il settore pubblico - avverte Rappuoli - è molto improbabile che il settore privato riesca a portare avanti dei vaccini che ancora hanno bisogno di ricerca di base". 
Si può sperare in un debutto in tempi brevi dei vaccini mucosali? "Miracoli a breve termine non me ne aspetto - risponde - però c'è una spinta per investire in questa direzione". 
- di Redazione Sky TG24

Minelli: "Curva in caduta libera ma non vuol dire che infezione si è fermata"

"La curva dei contagi sembra essere in caduta libera e questo è un dato che ci fa ben sperare, in relazione al nuovo anno che potrebbe chiudere l'emergenza Covid-19. Questo però, attenzione, non può e non vuol significare che l'infezione sì è fermata. Non significa di certo che il virus con contagerà più, ma solo che in quei Paesi e in quei sistemi sanitari dove si è completato un percorso vaccinale serio l'epidemia probabilmente non sarà più un evento nefasto. Diversamente in altri luoghi, vedi la Cina in questi giorni, dove si sono semplicemente messi in moto improbabili meccanismi di quarantena, il virus circola, l'infezione imperversa, la Covid uccide". Così all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina personalizzata, commenta i dati del monitoraggio Covid della Cabina di regia Iss-ministero della Salute. 
"Ci valga allora d'esempio il lavoro che abbiamo svolto tutti noi in questi 3 anni, a costo di rimetterci qualcosa, perché la strada segnata dai vaccini è la strada maestra da seguire", sottolinea l'esperto. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Inps, bonus 200 e 150 euro, al via richieste riesame autonomi

''I lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps che hanno presentato domanda per accedere alle indennità una tantum previste dal decreto legge aiuti e dal decreto aiuti-ter, ove la stessa sia stata respinta, possono ora presentare richiesta di riesame''. Lo comunica l'Inps in una nota. La platea interessata al beneficio comprende: lavoratori iscritti alla gestione speciale degli artigiani, degli esercenti attività commerciali, per i coltivatori diretti coloni e mezzadri; pescatori autonomi; liberi professionisti iscritti alla gestione separata; lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, degli esercenti attività commerciali e dei coltivatori diretti.
Sono esclusi dal beneficio gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri per l’attività di amministratore in società di capitali, in quanto il reddito percepito non rientra tra i redditi prodotti dall’attività aziendale.
L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla sezione del sito da cui ha trasmesso la domanda 'Indennità una tantum 200 euro'. Per le domande nello stato 'respinta' è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto 'chiedi riesame', che consente di inserire la motivazione della richiesta: attraverso la funzione 'allega documentazione' è possibile caricare eventuali documenti previsti per il riesame
- di Redazione Sky TG24

Tasso di positività al 7,6% negli ultimi sette giorni

Ancora in calo il numero di casi e di decessi per Covid in Italia. Nella settimana 13-19 gennaio 2023, si legge nel bollettino settimanale del ministero della Salute, si registrano 51.897 nuovi casi positivi, con una variazione di -38,3% rispetto alla settimana precedente (quando erano stati 84.076). Si sono registrati anche 495 deceduti, con una variazione di -14,1% rispetto alla settimana precedente (n: 576), e 687.233 tamponi, con una variazione di -10,5% rispetto alla settimana precedente (n: 767.718). In ogni caso scende anche il tasso di positività, al 7,6% con una variazione di -3,4% rispetto alla settimana precedente (11,0%). 
 
- di Redazione Sky TG24

Covid in Calabria, 259 nuovi contagi, +1 terapie intensive, +3 ricoveri e 1 mort

Secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aa.Ss.Pp. della Regione Calabria, sono 259 i nuovi contagi registrati (su 2.341 tamponi effettuati), +511 guariti e 1 morto (per un totale di 3.278 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -253 attualmente positivi, +3 ricoveri (per un totale di 155) e, infine, +1 terapie intensive stabili (per un totale di 7). 
- di Redazione Sky TG24

In Italia 51.897 casi e 495 decessi in ultima settimana, -38,3% e -14,1%

In Italia, nella settimana dal 13 al 19 gennaio, si sono registrati 51.897 nuovi casi di Covid-19, in calo del 38,3% rispetto alla settimana precedente (quando erano 84.076). Sono stati  495 i decessi in 7 giorni, in calo del 14,1% rispetto alla settimana precedente (quando erano 576). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute che fotografano l'andamento della situazione epidemiologica da Covid-19

- di Redazione Sky TG24

Covid, in Italia 20 volte meno casi 2022, no effetto Cina

Il boom di casi Covid in Cina, che ha riaperto dopo anni di continui lockdown, non sta influendo sull'andamento dell'epidemia in Italia, dove anzi i casi e i ricoveri sono in calo dall'inizio dell'anno. Malgrado le quarte e quinte dosi di vaccino non abbiano avuto un'adesione bulgara, per usare un eufemismo, il sistema immunitario degli italiani sembra ormai corazzato, grazie alla doppia immunità acquisita dal vaccino e dalla malattia. Tenendo sempre a mente che il Covid ci ha insegnato, da quel drammatico 2020, a non darlo mai per vinto, i numeri diffusi proprio oggi dall'Istituto Superiore di Sanità consegnano una certezza: al momento da noi il virus non ha rialzato la testa, e l'inverno sta scorrendo senza allarmi, con numeri molto più bassi rispetto all'anno scorso. A partire dal tasso d'incidenza: l'ultimo, calcolato nel periodo 13-19 gennaio 2023, è sceso a 88 casi per centomila abitanti, contro i 143 per centomila della scorsa settimana. Un dato che non si registrava da molti mesi, da prima dell'irruzione della variante Omicron e della sua infinita cucciolata di sottovarianti e sottolignaggi che ha fatto esplodere il numero di contagi, fortunatamente senza un analogo boom di ricoveri e decessi. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, studio: più protezione con mix vaccino-guarigione

L'immunità combinata dell'infezione naturale da coronavirus e quella prodotta dalla vaccinazione, chiamata "immunità ibrida", offre una maggiore protezione contro la malattia, secondo un ampio studio pubblicato sulla rivista "Lancet Infectious Diseases", a firma di un gruppo di studiosi guidati da un team dell'University of Toronto e dell'University of Calgary, con la collaborazione - tra le altre istituzioni - dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Un anno dopo aver sviluppato l'immunità ibrida, una persona ha fino al 95 per cento in meno di probabilità di contrarre la forma grave o di dover essere ricoverata in ospedale per l'infezione. A un anno dal contagio di una persona non vaccinata la percentuale scende al 75 per cento. Secondo lo studio, la protezione contro la reinfezione è inferiore a quella contro la malattia grave, sebbene pure in questo caso rilevante. Le persone con immunità ibrida hanno una probabilità inferiore del 42 per cento di essere reinfettati un anno dopo. Coloro che sono stati infettati senza vaccinazione hanno una probabilità inferiore del 25 per cento di reinfezione.
- di Redazione Sky TG24

Iss: in Italia Omicron al 100%,12 casi Kraken, cresce Orthrus 

In Italia il 10 gennaio scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.5 largamente predominante e una quota di ricombinanti omicron/omicron pari al 3,6%. Sono questi i risultati dell'indagine rapida condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Sono 12 i casi di Kraken rilevati. Come in altri Paesi europei aumentano i sequenziamenti del sotto-lignaggio CH.1.1 nota come Orthrus in crescita nel Regno Unito (2.6% rispetto a 1.0% dell'indagine precedente del 13 dicembre), "le cui caratteristiche sono oggetto di investigazione".
- di Redazione Sky TG24

Covid, Lopalco: 'Nessun effetto da riapertura scuole, calo temperature non inciderà'

Dai dati Covid della settimana, con il calo dei maggiori indicatori, "sembra che le riunioni natalizie e la riapertura delle scuole non abbiamo avuto un grosso impatto sulla circolazione virale. Serve comunque ancora cautela e soprattutto riprendere la somministrazione dei richiami vaccinali, ormai ridotta al lumicino". A dirlo all'Adnkronos Salute è l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, aggiungendo che "la diminuzione delle temperature non credo potrà modificare di molto la circolazione del virus". In ogni caso non bisogna abbassare la guardia perché "la ripresa della circolazione e la conseguente pressione sugli ospedali potrebbe ricominciare in ogni momento se dovesse diffondersi una nuova variante. Sbagliato pensare che la pandemia sia finita", conclude. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, ricoveri sopra il 15% solo in Calabria e Umbria

Questa settimana i ricoveri Covid superano la soglia del 15% in area medica solo in due regioni: Calabria (16,3%) e Umbria (21,9%). E' quanto emerge da una delle tabelle del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, visionata dall'Adnkronos Salute. Appena sotto il 15% ci sono Basilicata (14,6%) e Sicilia (14,8%). Per quanto riguarda le terapie intensive, tutte le regioni/province autonome restano sotto il 5% di occupazione, con il dato più alto in Sicilia (4,6%).
- di Redazione Sky TG24

Covid, Oms: secondo la Cina 60mila morti legati al virus in 5 settimane

Nelle 5 settimane dall'8 dicembre 2022 al 12 gennaio 2023, secondo il Meccanismo congiunto di prevenzione e controllo del Consiglio di Stato della Cina, il Paese ha registrato negli ospedali dell'intero territorio quasi 60mila decessi correlati a Covid-19 (59.938), di cui oltre 5mila (5.503) causati da insufficienza respiratoria da Covid. L'età media delle vittime era di oltre 80 anni, circa il 90% dei morti aveva un'età pari a 65 anni o superiore e la maggior parte dei decessi ha riguardato pazienti con patologie pregresse. Lo riferisce l'Organizzazione mondiale della sanità, in un focus dedicato alla Cina nell'ultimo report settimanale sull'andamento della pandemia. I dati riportati, precisa l'Oms, sono quelli condivisi dal Paese con l'agenzia ginevrina il 14 gennaio. Numeri sui quali "non abbiamo ancora condotto un'analisi indipendente - puntualizza l'Oms - per mancanza di accesso ai dati alla base della panoramica" offerta dalle autorità cinesi in occasione dell'incontro di sabato scorso.  
- di Redazione Sky TG24

Cina, al via esodo di Capodanno, test per nuovo corso Covid

L'esodo dalle grandi città cinesi per le feste del capodanno lunare raggiunge il culmine, in Cina, dove le autorità sanitarie dichiarano che il peggio dell'ultima ondata di contagi da Covid è ormai passato. Dopo tre anni di restrizioni sanitarie, per molti, questo sarà il primo capodanno che potranno trascorrere con i parenti lontani: quella di oggi è la giornata più intensa per il traffico ferroviario, con stazioni gremite di viaggiatori in attesa del treno che li porterà nei luoghi di provenienza per riabbracciare i parenti lontani. Da tre anni non si registravano livelli così alti di spostamenti, con 2,1 miliardi di viaggi in treno attesi tra il 7 gennaio e il 15 febbraio prossimo: la paura del virus non ferma i viaggiatori carichi di valigie e pacchi regali che gremiscono le stazioni delle metropoli cinesi, come succede a Shanghai, nella stazione di Hongqiao, dove le immagini pubblicate oggi dal tabloid Global Times mostrano livelli record di persone in attesa, quasi sempre con indosso la mascherina.
 
- di Redazione Sky TG24

Francia: traffico aereo quasi a livelli pre-Covid nel 2022 

Nel 2022 il trasporto aereo della Francia ha recuperato l'80,6% del livello dei passeggeri del 2019, prima della crisi sanitaria legata al Covid-19, con una "dinamica continua e più sostenuta" nel secondo semestre ma con forti disparità tra i collegamenti: è quanto emerge dalle statistiche annuali della Direction générale de l'aviation civile (DGAC), disponibili da oggi sul suo sito web. Nel 2020, il Covid-19 aveva diviso per quattro il numero di passeggeri aerei. Nel 2021, il settore ha invece recuperato solo la metà dei passeggeri pre-crisi.
- di Redazione Sky TG24

Covid, Moratti: io chiamata a mettere a posto i disastri 

"Il fatto che io sia stata chiamata in Regione per mettere a posto i disastri che erano stati fatti nella prima fase della pandemia credo evidenzi il fatto che ci sia stato un cambio quando io sono arrivata. Immagino che i cittadini tengano conto forse è bene che si sappia che c'è stato un prima e un dopo Moratti". Così la candidata civica sostenuta dal Terzo Polo, Letizia Moratti, a margine dell'incontro con il presidente di Confcommercio Milano Carlo Sangalli e 55 delegati del settore a palazzo Castiglioni, ha risposto a chi gli chiedeva se la gestione del Covid da parte della Regione avrà un impatto sul risultato elettorale. Moratti ha sottolineato che "la parola 'entusiasta' non credo mai di averla pronunciata" sul lavoro della giunta Fontana. "Non voglio continuare a ripetere cose che riguardano un tempo passato - ha aggiunto - l'unica cosa che tengo a sottolineare è che io sono stata chiamata a gestire i temi della sanità che non venivano gestiti, al di là del piano vaccinale: c'era un problema sulle liste d'attesa che non era stato gestito, c'era un problema di rafforzamento della sanità territoriale e domiciliare che era nulla o bassissima, io sono stata concentrata sui temi di sanità, questo è il mio lavoro e questo è il lavoro che ho svolto".
- di Redazione Sky TG24

Covid: Oms,in 7 giorni nel mondo 2,8 mln casi,13.000 decessi 

Dal 9 al 15 gennaio 2023 sono stati segnalati quasi 2,8 milioni di nuovi casi di Covid-19 nel mondo e oltre 13.000 decessi. Negli ultimi 28 giorni sono 13 milioni i casi e quasi 53.000 i decessi, con -7% e +20% rispetto alle 4 precedenti settimane. Mente da inizio pandemia al 15 gennaio 2023, sono stati oltre 662 milioni i casi di Covd-29 e oltre 6,7 milioni i decessi. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) nel bollettino settimanale, precisando come le tendenze debbano essere "interpretate considerando la riduzione dei test e i ritardi segnalazione in molti paesi durante le festività natalizie" A livello regionale, il numero di nuovi casi settimanali segnalati è aumentato solo nella regione dell'Oms del Mediterraneo orientale (+6%) mentre è diminuito o è rimasto stabile in Africa (-40%), Europa (-35%), Sud-Est Asiatico (-17%) Americhe (-12%) e nella Regione del Pacifico Occidentale (simile alla settimana precedente). I decessi settimanali sono aumentati nel Pacifico occidentale (+43%), Americhe (+10%) e Mediterraneo Orientale (+9%); mentre è diminuito nella regione europea (-40%) e del sud-est asiatico (-13%) ed è rimasto stabile nella regione africana. A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi settimanali è stato segnalato dal Giappone (1.025.321 nuovi casi; -4%), Stati Uniti (415.864; -10%), Repubblica di Corea (286.291; -29%). Il numero più alto di nuovi decessi settimanali è stato segnalato dagli Stati Uniti d'America (3.922 nuovi decessi; +46%), Giappone (2.849; +33%), Cina (802 ; +3%). 
- di Redazione Sky TG24

Covid in Toscana, 343 nuovi casi e 2 decessi

Sono 343 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 85 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 258 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.579.847. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (840 persone) e raggiungono quota 1.501.657 (95,1% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
 
- di Redazione Sky TG24

Giappone valuta declassamento Covid a influenza stagionale 

Il Giappone prenderà in considerazione il declassamento del Covid-19 alla stessa categoria dell'influenza stagionale questa primavera. Lo ha annunciato il primo ministro Fumio Kishida sottolineando - riporta la Cnn - di aver incaricato i funzionari del ministero della Salute di discutere la mossa, pronto a rivedere anche le regole sulle mascherine e altre misure pandemiche. "Al fine di far avanzare ulteriormente gli sforzi di convivere con il Coronavirus e riportare il Giappone a uno stato di normalità, rivedremo in fasi le varie politiche e misure fino ad oggi adottate", ha affermato Kishida. I casi giornalieri in Giappone sono diminuiti nelle ultime settimane, anche se il Paese sta ancora affrontando circa 100.000 nuove infezioni al giorno. Tokyio ha riaperto completamente i suoi confini ai visitatori stranieri lo scorso ottobre dopo più di due anni di restrizioni dovute alla pandemia, ponendo fine a uno dei controlli alle frontiere più severi al mondo. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Oms: +20% morti nel mondo nell'ultimo mese

Nella settimana dal 9 al 15 gennaio, a livello globale sono stati segnalati quasi 2,8 milioni di nuovi casi Covid (-9% rispetto ai 7 giorni precedenti) e oltre 13mila morti (sostanzialmente stabili), mentre negli ultimi 28 giorni, dal 19 dicembre al 15 gennaio, sono stati registrati quasi 13 milioni di nuovi contagi (-7% rispetto ai 28 giorni precedenti) e quasi 53mila decessi, questi ultimi in aumento del 20%. Al 15 gennaio, da inizio pandemia sono 662 milioni i casi confermati nel mondo e oltre 6,7 milioni le morti. Sono i dati riferiti dall'Organizzazione mondiale della sanità nell'ultimo report settimanale sull'andamento della pandemia. 

 
- di Redazione Sky TG24