Profumi e abiti firmati nella casa del boss. Bonafede: "L'ho comprata io per lui". VIDEO

Cronaca
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La casa dove il boss di Cosa Nostra si nascondeva si trova in vicolo San Vito, nel pieno centro del paese.  Qui i carabinieri hanno trovato molti abiti di lusso, diversi profumi costosi e un arredamento definito "ricercato". "Abitava qui da almeno sei mesi" ha reso noto il comandate provinciale dei carabinieri Fabio Bottino

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Si trova in vicolo San Vito (ex via Cv31), in pieno centro a Campobello di Mazara, la casa  (LE FOTO) dove si sarebbe nascosto il super latitante Matteo Messina Denaro negli ultimi periodi (IL VIDEO ESCLUSIVO DELL'ARRESTO). La casa, rimasta disabitata dopo il trasferimento dei proprietari, è stata perquisita nella notte. Alle operazioni ha preso parte  il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido (CHI SONO I DUE PM DELLA CATTURA).  Alle 8.30 di oggi al "covo" sono arrivati gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche di Messina che hanno passato al setaccio l'abitazione. In serata è stato Andrea Bonafede, l'uomo per il quale si spacciava Messina Denaro nei suoi documenti contraffatti, a rivelare di aver comprato personalmente l'abitazione con i soldi del boss. "Lo conosco quando eravamo ragazzini. La casa in cui viveva l'ho comprata io con i suoi soldi", avrebbe confessato agli inquirenti il geometra di Campobello di Mazara, ora indagato per associazione mafiosa.

Nel covo profumi e abiti firmati

Nel covo del boss Matteo Messina Denaro, a Campobello di Mazara, i carabinieri del Ros hanno trovato molti abiti di lusso, firmati, diversi profumi, anche questi di lusso, e un arredamento definito "ricercato".

 

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Il comandante dei carabinieri: "Abitava qui da almeno sei mesi"

"Matteo Messina Denaro abitava qui da almeno sei mesi", ha reso noto il comandante provinciale dei carabinieri di Trapani Fabio Bottino. "Un appartamento, ben ristrutturato, che testimonia che le condizioni economiche del latitante erano buone. Arredamento ricercato, di un certo tenore, non di lusso ma di apprezzabile livello economico".  "Perquisizioni e accertamenti" - ha aggiunto - "sono in corso. Stiamo rilevando la presenza di tracce biologiche, di eventuali nascondigli o intercapedini dove può essere stata nascosta della documentazione. Un lavoro per il quale occorreranno giorni"

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