"In attesa dell’incontro nazionale che si terrà il 10 gennaio con la parte datoriale - scrivono i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs che hanno indetto la mobilitazione - abbiamo deciso di non abbassare la guardia continuando la nostra protesta per dare forza alla rivendicazione e ottenere un rinnovo consono"
“Non ci fermeremo fin quando non verrà rinnovato in modo dignitoso il contratto collettivo di categoria”. La vigilanza privata (guardie giurate, portavalori e servizi fiduciari) incrocia le braccia per l’intera giornata di oggi, lunedì 2 gennaio, per la mobilitazione indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da 7 anni.
Le motivazioni
“Facendo seguito alle precedenti azioni di sciopero effettuate a livello nazionale e regionale – dicono i tre sindacati – , in attesa dell’incontro nazionale che si terrà il 10 gennaio con la parte datoriale, abbiamo deciso di non abbassare la guardia continuando la nostra protesta per dare forza alla rivendicazione e ottenere un rinnovo consono. E’ evidente come le retribuzioni di questi lavoratori e lavoratrici siano oggi altamente insufficienti a garantire una vita dignitosa, per il troppo tempo trascorso dall’ultimo rinnovo e per l’inflazione che ha eroso potere di acquisto”.