Nelle ultime 24 ore processati 62.967 tamponi. Terapie intensive invariate mentre salgono i ricoveri (+3). Il ministro della Salute Speranza: "Vorrei che tutti i leader politici dicessero che la campagna di vaccinazione è patrimonio del Paese". Diffuse le linee guida per il nuovo anno scolastico. Ma per la Società di Medicina Ambientale si scarica "la responsabilità dei contagi sui presidi"
Scuola, pediatri: priorità tornare a normalità. Ok nuove norme
"Bene le norme previste dal Governo per la riapertura delle scuole a settembre, ma serve buon senso da parte dei genitori. La priorità in questo momento è riprendere un'attività didattica che sia il più normale possibile". A spiegarlo all'ANSA è Rino Agostiniani, tesoriere della Società Italiana di Pediatria (Sip), che precisa: "la perdita di rapporti tra pari, la difficoltà nel seguire la didattica a distanza e l'interruzione delle attività ludico motorie hanno portato a un aumento del disagio psicologico e dei disturbi comportamentali. E hanno causato, in bambini e ragazzi, cicatrici di cui continueremo a vedere il segno". Poter esser in classe se si hanno sintomi di un banale raffreddore, l'obbligo di mascherine solo per i più fragili e niente misurazione della temperatura all'ingresso a scuola, "sono norme che l'attuale quadro epidemiologico della pandemia Covid consente di poter adottare". Una cosa, però, sono le norme e un'altra il buon senso, precisa Agostiniani. "Speriamo che le famiglie italiane siano ora responsabilizzate e mostrino il buon senso nella gestione dei sintomi influenzali dei propri figli, nell'interesse della salute del proprio bambino e di tutta la comunità. Anche perché, se manca il buon senso, corriamo il rischio di tornare a vedere una risalita importante dei contagi da Sars-Cov-2 e di tornare a nuove misure restrittive, come indicato anche dalle linee guida stesse. Quindi, - conclude - in caso di sintomi significativi, come febbre e tosse insistente, l'alunno va lasciato a casa e comunque va contattato il pediatra di riferimento".
Bassetti: "Ciarlatani e mistificatori sono tornati a disquisire di cure"
"Ciarlatani e mistificatori sono tornati a disquisire di cure Covid. Si tratta di tristi figuri che razzolano nell’unico campo dove godono di elevato indice di impatto. Quello dell’insulto, della minaccia, della violenza verbale e dell’istigazione. Ecco la meritocrazia italiota". Lo twitta Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commentando le polemiche scoppiate attorno alle cure per Covid-19, non solo domiciliari, su cui ognuno dice la sua alimentando la disinformazione.
In Sudafrica individuate nuove varianti mix di Delta e Omicron
Scuola, dalla Dad alle mascherine: il vademecum con le linee guida anti Covid
Coronavirus in Italia, i dati del bollettino del 29 agosto
Ministero della Salute, i dati del 29 agosto: 8.355 casi e 60 morti. Tasso di positività al 13,3%
Minelli: "Se primi in Ue per antivirali perché tanti decessi?"
In Calabria 564 nuovi casi, nessun decesso
Nel Lazio 82.531 attualmente positivi, 44 in terapia intensiva
Oggi nel Lazio 819 casi e 7 morti, 518 contagi a Roma
Bassetti: "Ora si svegliano sui troppi morti, fare luce ma politica resti fuori"
Marche, +5 ricoveri (82) ma incidenza in calo a 353
Torna a salire il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: +5 nell'ultima giornata fanno salire il totale a 82: il numero di ricoveri cresce esclusivamente tra i degenti di reparti non intensivi (in tutto sono 76) mentre restano invariati i numeri in Terapia intensiva e Semintensiva (3 ricoverati per entrambe le aree). I positivi rilevati in un giorno sono 270 (5.315 in una settimana) sulla base di 916 tamponi eseguiti. L'incidenza di casi ogni 100mila abitanti prosegue la propria discesa: nell'ultima giornata da 364,23 a 353,39. Oltre ai ricoverati, ci sono dieci persone in osservazione nei pronto soccorso (-1 rispetto a ieri). Mentre sono 9.569 le persone in quarantena (-64 in un giorno) di cui però solo 33 con sintomi.
In Abruzzo 359 nuovi positivi e 2 morti
Sono 359 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 537.607. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e si attesta a 3.628. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 507.911 dimessi/guariti (+545 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 26.613 (+357 rispetto a ieri). Di questi, 147 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 9 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare.
In Sardegna 226 nuovi casi, un morto
Campania, 735 nuovi casi su 4.448 test e 7 decessi
In Puglia 383 casi, l'8,7% dei test; nessun decesso
Iss, reinfezioni stabili al 12,9% negli ultimi 7 giorni
Nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati risulta stabile rispetto alla settimana precedente a quota 12,9%. E' quanto emerge dal Report settimanale esteso dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sulla sorveglianza epidemiologica di Sars-CoV-2 in Italia, che fa il punto anche sulle persone guarite da Covid che si sono nuovamente contagiate. In un anno, dal 24 agosto 2021 al 23 agosto 2022, sono stati segnalati intorno a 1 milione di casi di reinfezione (1.003.331), informa l'Iss, pari al 5,8% del totale dei casi notificati nello stesso periodo. Il dibattito su quanto uccide Covid-19 in Italia è accesso da sempre. L'Istituto superiore di sanità prova a fare il punto sulla base dei dati disponibili e spiega che il tasso di letalità è sceso da inizio pandemia a oggi. Nel mese di giugno di quest'anno l'indicatore che permette di misurarlo - cioè il 'Case fatality rate' (Cfr), relativo ai decessi sulla popolazione dei casi diagnosticati e notificati - mostra il punto di arrivo di questo trend discendente: il Cfr grezzo è passato "dal 19,6% rilevato all'inizio della pandemia allo 0,1% a giugno 2022", scrive l'Iss nel Report settimanale esteso sulla sorveglianza epidemiologica di Sars-CoV-2 in Italia.
Il 5/9 riunione Aifa, probabile esame nuovi vaccini
Fissata per il prossimo 5 settembre una riunione straordinaria della Commissione tecnico scientifica dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Sul tavolo, potrebbe esserci con grande probabilità - come già annunciato dal direttore generale Nicola Magrini - l'esame dei nuovi vaccini anti-Covid aggiornati contro le varianti delle aziende Pfizer e Moderna. Il Comitato per i medicinali per uso umano dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) terrà infatti una riunione straordinaria il primo settembre per valutare proprio due richieste di autorizzazione di vaccini mRna per il Covid-19 adattati per il ceppo originale e la subvariante BA.1 Omicron. Una domanda è stata presentata da Moderna per Spikevax e una da Pfizer BioNTech per Comirnaty. L'obiettivo della riunione e' quello di concludere la valutazione delle due domande, se possibile.