Nelle ultime 24 ore processati 117.767. Salgono le terapie intensive (+2) mentre sono 40 in meno i ricoveri. Vademecum del ministero dell'Istruzione alle scuole con le principali indicazioni per il prossimo anno scolastico: niente più dad per i positivi, con il raffreddore si potrà stare in classe con la mascherina. Sima: "Così sarà il caos"
Scuola, medici Sima: con vademecum ministero sarà caos
"In tema di scuole e Covid e' un vero e proprio caos in Italia, con la responsabilità della gestione
dei contagi scaricata sulle spalle di presidi e personale scolastico". Lo affermano i medici della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) commentando il vademecum del Ministero dell'Istruzione diffuso in queste ore alle scuole. "Le nuove indicazioni fornite dal Ministero non sembrano adatte a gestire correttamente l'emergenza Covid all'interno delle aule scolastiche - spiega il presidente Alessandro Miani - E' consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità, ma non si capisce chi deve stabilire i sintomi e sulla base di quale parametri. Viene poi lasciata alla totale discrezionalità dei singoli l'adozione di strumenti di protezione, e dovranno essere presidi e personale scolastico, che non hanno alcuna competenza medica, a capire se una sintomatologia sia o meno compatibile con il Covid, e adottare le misure del caso. Una situazione di generale incertezza che, alla riapertura degli istituti scolastici, rischia di avere ricadute sul fronte della salute pubblica e sui contagi".
dei contagi scaricata sulle spalle di presidi e personale scolastico". Lo affermano i medici della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) commentando il vademecum del Ministero dell'Istruzione diffuso in queste ore alle scuole. "Le nuove indicazioni fornite dal Ministero non sembrano adatte a gestire correttamente l'emergenza Covid all'interno delle aule scolastiche - spiega il presidente Alessandro Miani - E' consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità, ma non si capisce chi deve stabilire i sintomi e sulla base di quale parametri. Viene poi lasciata alla totale discrezionalità dei singoli l'adozione di strumenti di protezione, e dovranno essere presidi e personale scolastico, che non hanno alcuna competenza medica, a capire se una sintomatologia sia o meno compatibile con il Covid, e adottare le misure del caso. Una situazione di generale incertezza che, alla riapertura degli istituti scolastici, rischia di avere ricadute sul fronte della salute pubblica e sui contagi".
Covid, Liguria: tasso positività al 13,9%, ancora 2 decessi
Lieve aumento degli ospedalizzati e delle Intensive, un tasso di positività al 13,9%, inferiore al dato nazionale a fronte di 3.521 test tra molecolari e antigenici che hanno evidenziato 490 nuovi casi di Covid In Liguria. Oggi gli ospedalizzati sono 257, 3 in più rispetto a ieri, mentre le Intensive sono 8, una in più rispetto a ieri. Prosegue il calo progressivo delle persone in isolamento domiciliare che sono 7.238, 181 in meno rispetto a ieri.. Secondo i dati riportati nel quotidiano bollettino di Regione Liguria redatto in base ai dati flusso Alisa-Ministero, il 24 e 27 agosto si sono verificati due decessi: si tratta di un uomo di 96 anni e una donna di 72. Il totale dei morti da inizio pandemia è di 5.534.
In Puglia 890 nuovi casi e sei morti
Sono 890 i nuovi casi di Coronavirus in Puglia su 7.857 test giornalieri registrati, con una incidenza dell'11,3%. Le vittime sono sei, mentre delle 21.046 persone attualmente positive 252 sono ricoverate in area non critica e 12 in terapia intensiva.
Nessun decesso e casi ancora in calo in Sardegna
Nessun nuovo morto per Covid in Sardegna, dove si registrano 276 ulteriori casi confermati di positività. Nella regione sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 2203 tamponi per un tasso di positività che cala da 16,2% al 12,5%. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 ( +1 ), mentre quelli in area medica sono 103 ( -1). Infine sono 12.236 i casi di isolamento domiciliare (-39).
In Lombardia 2.366 casi e 32 morti
Sono 2.366 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia a fronte di 16.822 tamponi effettuati per un tasso di positività del 14%- I morti sono 32 (ieri 17), che portano il totale da inizio pandemia a 42.204. In lieve calo da 22 a 21 i ricoveri in terapia intensiva mentre nei reparti ordinari diminuiscono di 13 unità a 673.
In Abruzzo 636 nuovi casi e nessun morto
Nelle ultime 24 ore in Abruzzo si registrano 636 nuovi casi, 931 tamponi molecolari e 3.660 test antigenici, nessun deceduto. Sono 26.256 attualmente positivi in regione, di cui 148 (-6) ricoverati in area medica e otto (+2) in terapia intensiva.
Il bollettino del 28 agosto, salgono le terapie intensive (+2) ma calano i ricoveri ordinari (-40)
Il bollettino del 28 agosto, processati in totale 117.767 tamponi
Il bollettino del 28 agosto, 17.647 nuovi casi e 41 i morti con un tasso di positività al 15%
In Calabria 1.071 nuovi casi e 2 morti
Sono 1.071 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Calabria, per un tasso di positività del 22,87% (ieri era al 20,69%). Il dato emerge dal bollettino della Regione, che nelle ultime 24 ore registra due decessi e 927 guariti. Aumentano i ricoveri in reparto (+2) per un totale di 188 mentre sono stabili a 10 i ricoveri in terapia intensiva.
In Emilia-Romagna 1.553 casi e nessun morto
Sono 1.553 i nuovi casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di 7.400 tamponi eseguiti. In regione si registra una leggera risalita dei ricoveri ma per la prima volta da molto tempo non ci sono morti. I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono oltre 26mila, il 95,8% dei quali in isolamento domiciliare. In terapia intensiva ci sono 33 ricoverati, due in più rispetto al giorno prima, mentre negli altri reparti Covid i degenti si attestano a s1.072 (+11).
Scuola, Ministero: "Altre misure se quadro Covid peggiora"
Nel caso di contatti con casi positivi, non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste dall'ultima circolare Ministero della Salute datata 30/03/2022. "Nuove modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti", saranno previste se il quadro epidemiologico dovesse peggiorare. Lo precisa il ministero dell'Istruzione.
Scuola, Ministero: "Non è più prevista misurazione temperatura"
Non ci sarà più la misurazione della temperatura corporea per accedere alle scuole. Lo stabilisce il ministero dell'istruzione in un testo inviato oggi agli istituti: "Per entrare nei locali non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da Covid viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori". Rientrano tra la sintomatologia compatibile - chiarisce il ministero - sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell'olfatto, cefalea intensa.
Scuola, mascherine a prof fragili: chi vuole può proteggersi
Il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid "utilizza i dispositivi di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e i dispositivi per la protezione degli occhi forniti dalla scuola in base alle indicazioni del medico competente". Lo stabilisce la circolare diffusa alle scuole in queste ore dal ministero dell'Istruzione. Il documento prevede inoltre che "anche il personale che ha la volontà di proteggersi con un Dpi può usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo Ffp2 e dispositivi per la protezione degli occhi".
Scuola: ministero, con raffreddore in classe ma con mascherina
È consentita la permanenza a scuola a bambini e studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre. Lo stabilisce il vademecum del ministero dell'Istruzione diffuso in queste ore alle scuole. "Nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre", fa notare il ministero, il quale aggiunge che "gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell'igiene delle mani e dell'osservanza dell'etichetta respiratoria".
Covid, Toscana: 778 nuovi casi e un decesso
In Toscana sono 1.373.873 i casi di positività al Coronavirus, 788 in più rispetto a ieri (152 confermati con tampone molecolare e 636 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,05% e raggiungono quota 1.280.801 (93,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 845 tamponi molecolari e 5.168 tamponi antigenici rapidi, di questi il 13,1% è risultato positivo. Sono invece 1.272 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 61,9% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 82.440, +0,3% rispetto a ieri. I ricoverati sono 304 (12 in meno rispetto a ieri), di cui 6 in terapia intensiva (stabili). Purtroppo, oggi si registra 1 decesso: una donna di 99 anni.
Covid, ministero: non c'è dad per gli alunni positivi
Gli alunni positivi non possono seguire le lezioni in Didattica digitale integrata: "la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus SARS-CoV-2, che consentiva tale modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell'anno scolastico 2021/2022". E' quanto spiega il ministero dell'Istruzione in un vademecum inviato oggi alle scuole con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell'avvio dell'anno 2022/2023. Il testo sintetizza i documenti elaborati dall'Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane, già inviati alle scuole.
Covid, Inps: 6,9 mln lavoratori in cig nel triennio 2019-2021
Complessivamente, nel triennio 2019-2021, il ricorso alla Cig – in una delle sue varie forme – ha interessato 6,9 milioni di lavoratori: circa 700.000 ne erano stati beneficiari già prima del Covid-19 (tra gennaio 2019 e febbraio 2020); 5,5 milioni sono entrati nel corso del lock down di marzo-maggio 2020 e, infine, altri 750.000 lavoratori si sono aggiunti successivamente. Emerge dal XXI Rapporto annuale Inps. Dopo il tetto toccato dalla cassa integrazione guadagni (cig) ad aprile 2020 (5,6 milioni di beneficiari) si è scesi rapidamente fino agli 1,2 milioni di settembre. Il primo picco successivo – determinato dalla seconda ondata pandemica - è stato registrato a dicembre 2020 (1,9 milioni); successivamente il livello è rimasto elevato e un picco analogo è stato raggiunto a marzo 2021 (2 milioni). Da allora il decremento è stato continuo fino ad agosto, stabilizzandosi quindi attorno a 6-700.000 beneficiari fino a fine anno.
Scuola, ministero invia a istituti vademecum con indicazioni covid
Il ministero dell’Istruzione ha inviato oggi alle scuole un vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell'avvio dell'anno 2022/2023. Il testo sintetizza i documenti elaborati dall'Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane, già inviati alle scuole e ai loro dirigenti, e la normativa vigente. Il vademecum contiene, in particolare, una sezione con le principali domande e risposte sulla gestione dei casi di positività, la didattica digitale integrata, gli alunni fragili, in risposta alle domande pervenute ad oggi dalle scuole. Resta sempre attivo, poi, per ogni richiesta di chiarimento, il servizio di help desk amministrativo contabile, canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione e le Istituzioni scolastiche.
Covid, Moderna chiede alla Fda l’autorizzazione per il vaccino bivalente
Se l’ente governativo statunitense darà la propria autorizzazione, da settembre potrà iniziare la somministrazione di dosi di richiamo da 50 µg pensate per gli adulti da 18 anni in su. L'ARTICOLO COMPLETO