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Todi, lo scrittore Jonathan Bazzi denuncia episodio di omofobia: "Sghignazzi perché gay"

Cronaca
©Getty

L'autore di "Febbre" stava passeggiando in centro con il compagno quando è stato deriso da due uomini. Il racconto su Twitter: "Film dell'orrore in cui il senso di contare qualcosa viene ottenuto prendendo di mira la gente per il solo fatto di esistere"

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E' un brutto episodio di omofobia quello denunciato oggi dallo scrittore Jonathan Bazzi. L'autore di "Febbre" e "Corpi minori" ha raccontato su Twitter di essere stato additato passeggiando per Todi insieme al compagno da un quarantenne, che ha invitato un amico e il figlio a unirsi "all'incontenibile sollazzo del contemplare due invertiti a passeggio".

Bazzi: "Prendere di mira la gente per il solo fatto di esistere"

"Centro di Todi. Due amici quarantenni con bambino sette-ottenne al seguito - scrive su Twitter lo scrittore - passeggiano per il corso prima di pranzo. Passiamo io e il mio ragazzo, il padre del bambino ferma tutti, sghignazzando con gli occhi esplosi dallo spasso, chiede al figlio e all'amico di girare a guardarci per unirsi anche loro all'incontenibile sollazzo del contemplare due invertiti a passeggio. Anche per questo l'educazione alle differenze in questo Paese resta impossibile: quando si parla di identità e relazioni i bambini vanno "lasciati stare" affinché - continua Bazzi-  possiate insozzarli ben bene, sin dalla lallazione, con la vostra lordura retriva e psicopatologica, buona ad assicurarvi un paio di secondi di adrenalina a scapito della dignità del primo che passa". "E gli anni che ci aspettano - la conclusione dello scrittore milanese, il cui ultimo libro è 'Corpi minori' - non faranno che garantire legittimità a questo tradizionalissimo film dell'orrore in cui il senso di contare qualcosa, di avere consistenza e rilevanza, viene ottenuto prendendo di mira la gente per il solo fatto di esistere, ovvero sognando la soppressione - almeno morale - dell'altro da sé".  Su Twitter sono arrivati molti messaggi di solidarietà e sostegno diretti allo scrittore. 

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