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Friuli Venezia Giulia, petizione contro la gara sessista di mangiatrici di banane

Cronaca

Prevista per questa sera in occasione della Festa degli uomini a Monteprato di Nimis, ha sollevato polemiche. Mentre gli organizzatori della sfida la definiscono come "una goliardata", è partita una petizione di firme, tra le quali spicca il nome di Patrick Zaki, per bloccarla

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"In occasione della Festa degli uomini, gara di mangiatrici di banane": è quello che si legge sulla locandina di un evento previsto per martedì 2 agosto a Monteprato di Nimis, in Friuli Venezia Giulia, che sta sollevando una bufera di polemiche perché sessista. Mentre gli organizzatori della sfida si difendono definendola "una goliardata", è partita una petizione di firme per bloccarla. Tra i principali sostenitori c'è Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'università di Bologna sotto processo in Egitto e specializzato in studi di genere, che ha chiesto su Twitter la cancellazione della gara maschilista.

 

Le partecipanti come oggetti sessuali 

"Organizzare una 'Gara di mangiatrici di banane' - aperta a sole donne - in occasione della celebrazione della festa degli uomini è del tutto inappropriato e inaccettabile. Chiedo gentilmente a tutti di firmare la petizione qui sotto per impedire che questo evento si verifichi", ha scritto su Twitter Zaki. Nel testo della petizione si legge: "Il fatto che sia possibile immaginare di organizzare in occasione della Festa degli uomini, una “Gara di mangiatrici di banane” sconvolge e genera rabbia, certamente, ma al contempo anche non sorprende così tanto. Non sorprende, purtroppo, perché si inserisce in un contesto storico, culturale, sociale e politico in cui il ruolo delle donne continua ad essere relegato a quello di oggetto sessuale e sessualizzato". E ancora: "Perché ciò che è festa per l’uomo, o festa dell’uomo, si traduce in una forma di oppressione, denigrazione, oggettificazione e sessualizzazione per la donna e della donna?". L'evento ha sollevato anche l'indignazione della blogger Elen Tuan e della commissione Pari opportunità di Cividale del Friuli Valentina Moro, che su Facebook ha scritto: "Gli eventi possono essere grandi o piccoli, ma nessuna battaglia è piccola se può dare anche solo un minimo contributo ad arginare il clima di violenza e discriminazioni che troppo spesso pensiamo come inevitabile". 

 

 

Gli organizzatori si difendono: "Semplice divertimento"

Non è il primo anno che gli organizzatori di questa "festa", giunta alla sua 45esima edizione, prevedono la gara di mangiatrici di banane. I video delle passate edizioni mostrano molte giovani ragazze che si inginocchiano davanti a una fila di uomini che tengono all'altezza del bacino una banana sbucciata. La vincitrice è quella che riesce a mangiarne di più. Mani dietro la schiena e un minuto di tempo mentre gli uomini "si festeggiano" porgendo la banana sbucciata alla bocca della ragazza. Uno "spettacolo" che gli organizzatori difendono definendolo "divertimento". "Stiamo leggendo centinaia di messaggi a riguardo che talvolta ci fanno davvero sorridere", fanno sapere. 

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