Processati 519.284 tamponi. In calo le terapie intensive (-4), salgono i ricoveri (+127). L'Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l'allarme alla luce dell'impennata di casi Covid che si sta registrando in questo momento. Secondo i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 18 luglio, pubblicati oggi e riferiti alle ultime 24 ore, sale al 5% l'occupazione delle terapie intensive e al 17% quella dei reparti ordinari. Entrambi i valori erano al 2% esattamente un anno fa
Alto Adige: impennata di casi, 1.487 casi, nessun decesso
In Alto Adige nella giornata diieri e' stata registrata un'impennata di nuovi casi di Covid-19. I nuovi contagi sono 1.487 su 4.396 tamponi processati (24 le positivita' ai tamponi molecolari). L'incidenza settimanale di casi ogni 100.000 abitanti e' di 1.090. Nessuna persona e' deceduta a seguito del coronavirus per un totale di vittime, che resta di 1.493 da inizio pandemia. In aumento anche il numero dei pazienti covid ricoverati in ospedale che sono 102 nei normali reparti (4 in piu' rispetto a ieri) e 3 in terapia intensiva. In forte aumento anche le persone in isolamento domiciliare che oggi sono 8.109: ieri erano 6.900.
Covid, in Calabria 4.205 casi e 7 decessi, aumentano ricoveri
Sono 4.205 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Calabria, per un tasso di positivita' del 30,44%. Il dato emerge dal bollettino della Regione, che nelle ultime 24 ore registra 7 decessi e 2.373 guariti. In Calabria sono ad oggi 69.810 i positivi. Aumentano i ricoveri in reparto (+3, per un totale di 328) e i ricoveri in terapia intensiva (+3, per un totale di 18).
D'Amato (Lazio): "Oggi 10.219 casi e 9 decessi"
Pregliasco: "Taglio quarantena positivi? Aspettare 3-4 settimane"
Prima di dare una sforbiciata al periodo di isolamento delle persone positive al Covid "dobbiamo far passare la nottata", secondo il virologo Fabrizio Pregliasco. "Stringiamo i denti e aspettiamo il calo effettivo della curva" di questa ondata estiva, "ancora 3 o 4 settimane", dice all'Adnkronos Salute il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano, in merito all'ipotesi di una circolare del ministero della Salute, con nuove regole per allentare la quarantena dei contagiati da Sars-CoV-2.
Covid, in Friuli Venezia Giulia 2.837 nuovi casi e 4 decessi
In Friuli Venezia Giulia su un totale di 12.343 test e tamponi sono state riscontrate 2.837 positivita' al Covid 19. Nel dettaglio, su 3.298 tamponi molecolari sono stati rilevati 259 nuovi contagi, mentre su 9.045 test rapidi antigenici realizzati sono emersi 2.578 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 7, i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 288. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi si registrano i decessi di 4 persone: 3 a Udine e 1 a Pordenone. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia e' 5.202, mentre dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 434.686 persone.
Covid, Gismondo: "Sì quarantena light e in fretta, si è aspettato troppo"
Una quarantena 'light' per le persone positive a Covid? "E' auspicabile che un provvedimento di questo tipo venga varato, e anche in fretta. Abbiamo aspettato pure troppo" per la microbiologa Maria Rita Gismondo. "Bisogna cambiare regole velocemente per tantissimi motivi", spiega all'Adnkronos Salute, sottolineandone in particolare due: da un lato "è inutile stare isolati per una tipologia di virus, come quella attuale, che causa una patologia così blanda"; dall'altra parte "è necessario che la gente non si assenti così tanto dal lavoro. In ambito sanitario, ad esempio, per questo motivo stiamo veramente vivendo momenti di grande crisi".
Covid: nuovo picco in Trentino, 1.133 contagi in 24 ore
Nuovo picco di contagi in Trentino. Nelle ultime 24 ore si registrano 1.133 positivi, di cui 1.122 individuati dai test antigenici (su 3.982 test effettuati) e 11 con i tamponi molecolari (su 254 test effettuati). Non si registrano nuovi decessi. Lo riporta il bollettino giornaliero dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento. I pazienti ricoverati in ospedale sono 99, di cui tre in rianimazione. Nella giornata di ieri sono stati registrati 18 nuovi ricoveri, mentre le dimissioni sono state 17. Il totale delle dosi di vaccino finora somministrate è pari a 1.233.213, cifra che comprende 428.555 seconde dosi e 353.871 terze dosi.
In Puglia 9.857 nuovi casi e 13 decessi
Oggi in Puglia sono stati registrati 38.616 test per l'infezione da Covid-19 e 9.857 nuovi casi: 3.054 in provincia di Bari, 779 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 911 in quella di Brindisi, 1.213 in provincia di Foggia, 2.070 in provincia di Lecce, 1.584 in provincia di Taranto nonché 194 residenti fuori regione e 52 di provincia in via di definizione. Inoltre, sono stati registrati 13 decessi. Attualmente sono 83.641 le persone positive, 490 sono ricoverate in area non critica e 17 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 1.343.971 a fronte di 11865.869 test eseguiti, 1.251.586 sono le persone guarite e 8.744 quelle decedute.
Nel Lazio 226.282 casi positivi, 71 in terapia intensiva
Sono 226.282 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 1.059 ricoverati, 71 in terapia intensiva e 225.152 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.653.514, i morti 11.629, su un totale di 1.891.425 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
In Toscana 6.448 nuovi casi positivi, 21 decessi
- In Toscana sono 6.448 i nuovi casi Covid (854 confermati con tampone molecolare e 5.594 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.300.230 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 1.195.174 (91,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 2.439 tamponi molecolari e 27.544 tamponi antigenici rapidi, di questi il 21,5% è risultato positivo. Sono invece 8.153 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 79,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 94.749, +2,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 790 (1 in meno rispetto a ieri), di cui 31 in terapia intensiva (1 in meno). Oggi si registrano 21 nuovi decessi: 9 uomini e 12 donne con un'età media di 83,7 anni.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
L'età media dei 6.448 nuovi positivi odierni è di 49 anni circa (9% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 30% tra 60 e 79 anni, 8% ha 80 anni o più).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
L'età media dei 6.448 nuovi positivi odierni è di 49 anni circa (9% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 35% tra 40 e 59 anni, 30% tra 60 e 79 anni, 8% ha 80 anni o più).
Covid, in Toscana 6.448 nuovi casi positivi, 21 decessi
In Toscana sono 6.448 i nuovi casi Covid (854 confermati con tampone molecolare e 5.594 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.300.230 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,5% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 1.195.174 (91,9% dei casi totali).
Direttore generale Oms Europa contagiato: '3 giorni terribili col virus, fortuna essere vaccinato'
"Covid-19 rimane una brutta malattia e potenzialmente mortale. Solo due settimane fa sono stato colpito dal virus per la prima volta e mi ha abbattuto. Ho passato tre giorni e tre notti terribili con febbre alta, brividi e mancanza di respiro. Posso solo immaginare quanto sarebbe stato grave se non fossi stato completamente vaccinato e non avessi ricevuto la mia dose aggiuntiva", il primo booster. A raccontare la sua esperienza con il contagio da Sars-CoV-2 è Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa.
"Mi sono ripreso a casa, in isolamento, con la mia famiglia vicina a tenermi d'occhio. Non avevo bisogno di ricovero o cure. Gli anticorpi indotti dal vaccino nel mio sistema immunitario si sono messi al lavoro e hanno combattuto l'infezione", spiega in una nota. Kluge offre poi un suggerimento a tutti coloro che hanno o avranno a che fare con Sars-CoV-2: "Il mio consiglio a tutti coloro che vengono contagiati è di prendersela comoda, di stare tranquilli. Solo perché i vostri sintomi sono cessati non significa necessariamente che vi siete completamente ripresi. E quando tornerete alla normale routine, fatelo gradualmente, se possibile".
"Mi sono ripreso a casa, in isolamento, con la mia famiglia vicina a tenermi d'occhio. Non avevo bisogno di ricovero o cure. Gli anticorpi indotti dal vaccino nel mio sistema immunitario si sono messi al lavoro e hanno combattuto l'infezione", spiega in una nota. Kluge offre poi un suggerimento a tutti coloro che hanno o avranno a che fare con Sars-CoV-2: "Il mio consiglio a tutti coloro che vengono contagiati è di prendersela comoda, di stare tranquilli. Solo perché i vostri sintomi sono cessati non significa necessariamente che vi siete completamente ripresi. E quando tornerete alla normale routine, fatelo gradualmente, se possibile".
Covid: nuovo accordo Ue-Gilead per 2,25 mln fiale antivirale
L'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie ha firmato un nuovo contratto per la fornitura fino a 2,25 milioni di fiale del trattamento anti-Covid Veklury (remdesivir) con l'azienda farmaceutica Gilead. Questo è il secondo contratto quadro per questa terapia, il primo è scaduto nell'aprile 2022. All'appalto congiunto partecipano 22 Stati membri e paesi dell'Ue. "Il Covid è ancora con noi - ha commentato la Commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides - ma continueremo a garantire che, oltre ai vaccini, disponiamo anche delle terapie necessarie". La Commissione europea ha già stipulato contratti quadro per l'acquisto di anticorpi monoclonali per terapie contro il Covid con Hoffmann-La Roche e GlaxoSmithKline
Oms Europa: mascherine al chiuso e sui mezzi andranno rimesse
"A più di 2 anni dall'inizio della pandemia, siamo tutti consapevoli degli strumenti di cui disponiamo per proteggerci, valutare il nostro livello di rischio e adottare le misure necessarie per proteggere gli altri in caso di infezione" Covid. "Prendete le vostre decisioni in maniera informata. Solo perché una mascherina non è obbligatoria, non significa che sia vietata". E' l'appello lanciato da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, che si rivolge alle persone che vivono nella regione, ma anche ai Paesi, invitandoli a "rilanciare gli sforzi di mitigazione" dell'epidemia e "ad essere pronti a rispondere a un onere crescente sui propri sistemi sanitari". E una delle indicazioni riguarda proprio le mascherine che andranno rimesse "al chiuso e sui mezzi pubblici". L'Oms Europa propone "l'applicazione coerente di 5 stabilizzatori della pandemia", sottolineando come questa "continuerà a essere fondamentale per proteggere le persone questo autunno e inverno". Al primo posto c'è il vaccino anti-Covid. L'agenzia Onu per la salute chiede che venga aumentata la copertura nella popolazione generale. E poi l'indicazione sul secondo booster è che venga "somministrato alle persone immunocompromesse di età dai 5 anni in su e ai loro contatti stretti". Va voi valutata la "possibilità di offrire una seconda dose di richiamo a specifici gruppi a rischio, almeno 3 mesi dopo l'ultima dose". Arriva dopo questi due punti il capitolo mascherine. Per l'Oms Europa andrà "promosso l'uso della mascherina al chiuso e sui mezzi pubblici". Quanto punto: ventilare gli spazi pubblici e affollati (come scuole, uffici e trasporti pubblici). E infine il quinto: applicare rigorosi protocolli terapeutici per chi è a rischio di malattia grave.
12 mila nuovi casi in Veneto, 20 decessi
Boom di nuovi casi di Covid19 in Veneto. Secondo il report della Regione Veneto sono 12.477 le nuove infezioni individuate nelle ultime 24 ore. Un numero che porta ad oltre 106mila il totale degli attualmente positivi. Crescita marcata anche dei ricoveri con 18 nuovi ingressi in area medica e 5 nuovi ricoveri in terapia intensiva. Venti i decessi.
Covid: con test negativo liberi subito, al lavoro su nuove regole isolamento positivi
Potrebbero essere in arrivo a breve nuove regole per allentare l'isolamento delle persone positive a Covid in Italia. Fra le ipotesi al vaglio: la possibilità in assenza di sintomi di sottoporsi al tampone di fine isolamento prima dei 7 giorni attualmente obbligatori. Il test si potrebbe eseguire già dopo 48 ore senza sintomi e, in caso di esito negativo, tornare subito liberi di uscire. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, è questo uno degli argomenti di cui si è discusso con le Regioni e, una volta definiti i punti, il prossimo passo sarebbe la predisposizione di una circolare del ministero della Salute che metta nero su bianco il nuovo corso. Sebbene sia ancora da discutere la versione finale delle nuove regole, fra le altre ipotesi che si stanno valutando c'è anche quella di ridurre la durata massima dell'isolamento a 10-15 giorni dagli attuali 21.
Sempre a quanto si apprende, l'arrivo della circolare non sarebbe imminente. Non sarebbe questione di ore, in altre parole. Al momento le nuove possibili regole per rendere più agile la gestione degli isolamenti dei positivi sono un tema su cui si ragiona, su richiesta delle Regioni. In questo momento si starebbero valutando le evidenze scientifiche su cui basare il nuovo corso, per capire se e di quanti giorni si può ridurre l'obbligo di stare a casa.
Sempre a quanto si apprende, l'arrivo della circolare non sarebbe imminente. Non sarebbe questione di ore, in altre parole. Al momento le nuove possibili regole per rendere più agile la gestione degli isolamenti dei positivi sono un tema su cui si ragiona, su richiesta delle Regioni. In questo momento si starebbero valutando le evidenze scientifiche su cui basare il nuovo corso, per capire se e di quanti giorni si può ridurre l'obbligo di stare a casa.
Oms Europa: prepararsi a nuove ondate, troppo tardi aspettare autunno
"Guardare al futuro e prepararsi per il futuro è molto più difficile", ma è qualcosa che "deve essere affrontato con urgenza". L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) Europa "sta lanciando la sua strategia autunno-inverno per Covid-19 e gli altri virus respiratori, per aiutare a prepararsi alle prossime ondate di infezioni. Aspettare l'autunno per agire sarà troppo tardi". E' il monito lanciato da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Oms per l'Europa, che in una nota illustra i punti principali della nuova strategia di preparazione ed esorta i Paesi ad "affrontare urgentemente le lacune" nel monitoraggio e nella risposta alla pandemia, per "evitare morti prevenibili e gravi interruzioni" dei servizi.
Oms Europa: casi triplicati e ricoveri raddoppiati in 6 settimane
La "situazione attuale" di Covid-19 è che "la regione europea ha visto triplicare i nuovi casi nelle ultime 6 settimane, con quasi 3 milioni di contagi segnalati la scorsa settimana, che rappresentano quasi la metà di tutti i nuovi casi a livello globale. Mentre i tassi di ospedalizzazione causa Covid sono raddoppiati nello stesso periodo, i ricoveri in terapia intensiva finora sono rimasti relativamente bassi". A tracciare il quadro è Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, in una nota.
Sebbene i numeri delle intensive restino al momento "relativamente bassi", Kluge aggiunge che "tuttavia, poiché i tassi di infezione nei gruppi più anziani continuano ad aumentare, l'Europa continua a vedere quasi 3mila persone che muoiono di Covid ogni settimana".
Sebbene i numeri delle intensive restino al momento "relativamente bassi", Kluge aggiunge che "tuttavia, poiché i tassi di infezione nei gruppi più anziani continuano ad aumentare, l'Europa continua a vedere quasi 3mila persone che muoiono di Covid ogni settimana".
Con test negativo liberi subito, al lavoro su nuove regole isolamento positivi
Potrebbero essere in arrivo a breve nuove regole per allentare l'isolamento delle persone positive a Covid in Italia. Fra le ipotesi al vaglio: la possibilità in assenza di sintomi di sottoporsi al tampone di fine isolamento prima dei 7 giorni attualmente obbligatori. Il test si potrebbe eseguire già dopo 48 ore senza sintomi e, in caso di esito negativo, tornare subito liberi di uscire. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, è questo uno degli argomenti di cui si è discusso con le Regioni e, una volta definiti i punti, il prossimo passo sarebbe la predisposizione di una circolare del ministero della Salute che metta nero su bianco il nuovo corso. Sebbene sia ancora da discutere la versione finale delle nuove regole, fra le altre ipotesi che si stanno valutando c'è anche quella di ridurre la durata massima dell'isolamento a 10-15 giorni dagli attuali 21.Covid, stabile tasso settimanale positività test Umbria
Si mantiene stabile rispetto a una settimana fa il tasso di positività dei test per il Covid in Umbria, al 26,1 per cento dei 7.906 eseguiti esattamente come l'altro martedì scorso. In base ai dati della Regione, nell'ultimo giorno sono stati registrati 2.065 nuovi positivi, 1.659 guariti e due nuovi morti. Con gli attualmente positivi in crescita. Sono infatti ora 23.851, 404 in più di lunedì. Sostanzialmente stabile la pressione sul sistema sanitario, con 291 ricoverati, due in meno, e sette posti occupati nelle rianimazioni, uno in meno