Covid, news. Bollettino: 107.122 nuovi casi e 105 morti. Tasso positività al 26,2%
Nelle ultime 24 ore crescono ricoveri ordinari (+289) e terapie intensive (+3). Secondo la Fondazione Gimbe, rallenta però la crescita dei casi: +22,4% in 7 giorni, +49,1% morti. L'aumento è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti. Il pianto vaccinale per estendere agli over 60 l'obbligo di quarta dose prevede l'obiettivo di centomila dosi al giorno, con un hub ogni 50 mila abitanti e il ritorno dei drive-through
Vaccini, in Molise da oggi quarta dose agli over 60
E' partita anche in Molise la campagna per la quarta dose di vaccino rivolta agli over 60 e ai soggetti fragili dai 12 anni in su. Le prenotazioni da questa mattina sul portale regionale. Come stabilito dal ministero della Salute, la quarta dose è stata estesa a tutte le persone dai 60 anni e alle persone con elevata fragilità dai 12 anni. Per tutti i soggetti, la somministrazione può avvenire a condizione che sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo (cioè la terza dose) o dall'ultima infezione successiva al richiamo (dalla data del test positivo).
Veneto regione virtuosa per uso monoclonali
In base ai dati forniti da Aifa, il Veneto è una Regione virtuosa per quanto riguarda l'utilizzo di anticorpi monoclonali per proteggere i pazienti fragili dal rischio di forme gravi di Covid. Al momento più di 70 pazienti alla settimana sono trattati con questa profilassi che è risultata efficace contro il virus. È quanto emerso durante un incontro che è parte del tour in 10 Regioni, promosso da Senior Italia FederAnziani in collaborazione con AstraZeneca. All'evento hanno partecipato rappresentanti dei pazienti e della Regione.
Bassetti: "Follia pura braccialetto quarantena, in Italia improponibile"
"Trovo questo atteggiamento nei confronti del Covid profondamente sbagliato. Ad Hong Kong siamo alla follia pura, alla 'galera' con braccialetto perché sei positivo ad un tampone. Vogliamo creare un sistema di contrapposizione tra cittadino e lo Stato? No, il cittadino si deve sentire parte del sistema e collaborare, e questo vale per le vaccinazioni o le quarantene. Noi facciamo i medici e il sistema sanitario deve essere dalla parte del cittadino. E' giusto rimanere a casa se si è positivi sintomatici, ma non con uno dietro la porta con il mitra. Ma lasciamo stare le vessazioni e i braccialetti elettronici. Magari in Cina va bene, ma in Italia è improponibile". Lo afferma Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, commentando quanto deciso a Hong Kong dove è tornato il braccialetto elettronico (ribattezzato in 'braccialetto della quarantena') per obbligare le persone positive a Sars-CoV-2 a rimanere chiusi in casa.
D'Amato: "Nel Lazio superate 30mila prenotazioni per quarta dose over 60"
"Nel Lazio sono state superate questa mattina le 30mila prenotazioni per la quarta dose del vaccino anti-Covid agli over 60 e ai fragili". Lo afferma all'Adnkronos Salute l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Vaccini, in autunno ok doppia dose anti Covid e influenza
Dare a tutti la possibilità di programmare la somministrazione del vaccino anti-Covid assieme a quello antinfluenzale nella stessa seduta vaccinale. E' una delle opzioni previste nel prossimo autunno, supportata dalle stesse indicazioni già espresse dal Ministero della Salute e Comitati consultivi, sulla base dei dati preliminari relativi alla co-somministrazione di vaccini anti-Covid con vaccini antinfluenzali.
Con pandemia aumentata antibiotico-resistenza
La pandemia ha fatto rialzare la testa ai batteri resistenti agli antibiotici: negli Usa, nel 2020, si è registrato un aumento del 15% delle infezioni e dei decessi dovuti a patogeni antibiotico-resistenti, secondo un rapporto realizzato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Il rapporto ha elaborato i dati relativi alle infezioni dovute a batteri resistenti nel primo anno di pandemia, constatando che nel 2020, più di 29.400 persone sono decedute a causa di un'infezione antibiotico-resistente; nel 40% dei casi l'infezione è stata contatta in ospedale. Al momento non è chiaro se quello fotografato dal rapporto sia un incremento temporaneo legato all'incertezza e alle difficoltà organizzative che hanno caratterizzato le prime fasi della pandemia o si inserisca in un trend di lungo periodo.
Salgono da otto a 11 ricoverati rianimazioni Umbria
Salgono da otto a undici nell'ultimo giorno i ricoverati Covid nelle rianimazioni dell'Umbria mentre quelli nei reparti ordinari sono 280, due in più, con i pazienti in area medica dedicata al virus in calo di cinque unità. Lo si ricava dai dati della Regione. Sempre nell'ultimo giorno, senza nuovi morti per il virus, sono emersi 2.006 nuovi positivi e 1.391 guariti, con gli attualmente positivi saliti a 23.019, 615 in più. Sono stati analizzati 6.269 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 31,99 per cento, era il 33 per cento mercoledì e 33,8 lo stesso giorno della scorsa settimana.
Medici famiglia, "certificati malattia quintuplicati in prima settimana luglio"
Forte aumento dei certificati di malattia con l'ondata pandemica in corso. Tra il primo giugno e l’11 luglio di quest'anno le certificazioni rilasciate dai medici di famiglia sono arrivate a quadruplicarsi rispetto allo stesso periodo del 2021, arrivando a quintuplicarsi nella prima settimana di luglio. Sono i risultati di una survey su un gruppo rappresentativo di medici di famiglia italiani condotta da 'Net Medica Italia', piattaforma informatica della Federazione di medici di medicina generale (Fimmg), che analizzando i database dei camici bianchi ha messo a confronto i certificati di astensione per malattia dei dipendenti pubblici e privati, quelli Inps, della durata da 7 a 11 giorni emessi tra il primo giugno e l’11 luglio del 2022 con quelli emessi nello stesso periodo del 2021. Un aumento che appare ancora più importante considerando che "nel 2021 gli stessi certificati venivano emessi anche per le persone che non avevano contratto il Covid, ma che erano stati a contatto con positivi", spiega la Fimmg.
D'Amato: "Nel Lazio siamo verso la fase del plateau"
"Assistiamo a un rallentamento dell'incremento del numero dei casi di Covid: siamo passati da un incremento delle scorse settimane del 50% a un 11%. Questo significa che siamo verso la fase del plateau". Lo ha affermato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Quanto ai vaccini, D'Amato ha sottolineato che "non esistono vaccini vecchi e vaccini nuovi, esiste il vaccino ed e' importante che venga fatto in questa fase per evitare complicanze a tutti gli over 60 e ai soggetti fragili".
Casi in aumento nel mondo, metà dei contagi in Europa
Per la quinta settimana consecutiva aumentano i casi di Covid nel mondo: nella settimana tra il 4 e il 10 luglio i contagi hanno superato i 5,7 milioni; resta, invece, stabile il numero di decessi (9.800). Sono questi i dati salienti dell'ultimo bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato alla pandemia. L'epicentro della nuova ondata di Covid-19, al momento, è l'Europa, dove si concentra quasi la metà di tutti i casi: poco più di 2,8 milioni. I rimanenti contagi sono ripartiti per il 27% nelle Americhe, il 18% nell'area del Pacifico Occidentale, il rimanente 6% negli altri continenti. Dal punto di vista dei singoli Paesi, è la Francia a registrare il maggior numero di casi settimanali (771 mila), seguita da Stati Uniti (722 mila) e Italia (661 mila).
Gimbe, "+17% tamponi, 2,5 mln in 7 giorni"
In Italia si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+17%) eseguiti per la diagnosi di Covid: dai 2.152.065 della settimana 29 giugno-5 luglio 2022 a 2.517.540 della settimana 6-12 luglio 2022. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In particolare i tamponi rapidi sono cresciuti del 19,4% (+350.351) e quelli molecolari del 4,4% (+15.124). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 17,1% al 18,6% per i tamponi molecolari e dal 29,8% al 31,8% per gli antigenici rapidi.
Gimbe, "6,8 mln non vaccinati e 7,8 mln senza terza dose"
Restano più o meno ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid in Italia - al 13 luglio l'88,1% della platea - e quelle di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6%). Mentre risultano 6,84 milioni di over 5 non vaccinati, di cui 2,64 milioni temporaneamente protetti in quanto guariti da Covid da meno di 180 giorni. E 7,85 mln di persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,51 mln di guariti. E' il quadro che emerge dall'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe.
Vaccini, D'Amato: "Da ieri 25mila prenotazioni nel Lazio"
"Da ieri sera sono 25mila coloro che hanno prenotato il vaccino nel Lazio. L'obiettivo che noi abbiamo e' di arrivare a 500mila vaccinazioni per la fascia degli over 60 e per i soggetti fragili". Lo ha detto l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Gimbe, "+17% tamponi, 2,5 mln in 7 giorni"
In Italia si registra un aumento del numero dei tamponi totali (+17%) eseguiti per la diagnosi di Covid: dai 2.152.065 della settimana 29 giugno-5 luglio 2022 a 2.517.540 della settimana 6-12 luglio 2022. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe. In particolare i tamponi rapidi sono cresciuti del 19,4% (+350.351) e quelli molecolari del 4,4% (+15.124). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività sale dal 17,1% al 18,6% per i tamponi molecolari e dal 29,8% al 31,8% per gli antigenici rapidi.
Ripresa contagi Bulgaria, premier esclude restrizioni
Il premier dimissionario della Bulgaria, Kiril Petkov, ha dichiarato oggi ai media che non sono previste nuove restrizioni alla vita sociale a causa del Covid. "Vorrei tranquillizzare tutti che stiamo seguendo attentamente la situazione e i dati indicano che i bulgari potranno godersi un'estate tranquilla da questo punto di vista", ha detto Petkov. Da parte sua, il capo ispettore nazionale della Sanità, Anghel Kuncev, ha invece dichiarato che nelle zone gialle per numero di infezioni, tra le quali anche la capitale Sofia, sarà introdotto l'obbligo di indossare le mascherine da parte dei visitatori negli ospedali e nelle case per anziani. Ieri Iva Hristova, direttrice del Centro nazionale per le malattie infettive e parassitarie, aveva annunciato che i nuovi casi di coronavirus in Bulgaria potrebbero aumentare in modo significativo nelle prossime settimane e non ha escluso l'obbligo di dover indossare di nuovo la mascherina nei luoghi pubblici.
Un altro morto e 942 nuove infezioni in Alto Adige
Un'altra vittima per il Covid-19 in Alto Adige: lo segnala l'Azienda sanitaria provinciale. Si tratta di un uomo over 70 con cui il totale delle vittime, dall'inizio dell'emergenza sanitaria sale a 1.491. Sempre elevato il numero delle nuove infezioni accertate nelle ultime 24 ore che sono 942: di queste, 45 sono state rilevate sulla base di 379 tamponi pcr (76 dei quali nuovi test) e 897 sulla base di 2.876 test antigenici. Ancora in crescita l'incidenza settimanale dei nuovi casi che sono 978 per 100.000 abitanti (47 in più rispetto ad ieri) ed il numero degli attualmente positivi (in isolamento) che sono 6945 (360 in più).
Gimbe, "dopo picco discesa casi lenta, e pesa flop quarta dose"
Il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta lo ripete più volte: dopo il raggiungimento del picco di casi Covid, ormai vicino, "è bene essere consapevoli che la durata del plateau e la successiva discesa della curva potrebbero essere molto lenti, anche in ragione del numero di casi non noti alle statistiche ufficiali". E in questo scenario a preoccupare è l'elevato numero di persone a rischio di malattia grave presente nel Paese, sottolinea la Fondazione nel consueto report sull'andamento di Covid in Italia. L'ampliamento della platea di destinatari della quarta dose è arrivato ma Cartabellotta osserva: "Pur condividendo questa decisione Gimbe ormai da mesi sottolinea che le somministrazioni della quarta dose nelle persone più vulnerabili non sono mai decollate, un vero e proprio flop su cui pesano anche inaccettabili differenze regionali".
Gimbe, "in un mese raddoppiati ricoveri ordinari e intensive"
Nell'ultimo mese in area critica i ricoveri sono raddoppiati passando da 183 il 12 giugno a 375 il 12 luglio; in area medica, invece, sono più che raddoppiati passando da 4.076 il 11 giugno a 9.724 il 12 luglio. E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Al 12 luglio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 15,1% in area medica (dal 7,8% del Piemonte al 40,2% dell'Umbria) e del 4,1% in area critica (dallo 0% della Basilicata al 9,3% dell'Umbria).
Cartabellotta: "Quarta dose un flop, manca strategia"
L'estensione del secondo booster agli over 60 e ai fragili? "Pur condividendo questa decisione la Fondazione Gimbe ormai da mesi sottolinea che le somministrazioni della quarta dose nelle persone più vulnerabili non sono mai decollate, un vero e proprio flop su cui pesano anche inaccettabili differenze regionali". Lo sottolinea Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.
Gimbe, "in 7 giorni +21,5% ricoveri e +16% intensive"
Dal 6 al 12 luglio i ricoverati con sintomi Covid nei reparti di area medica sono aumentati del 21,5% (9.724 rispetto ai 8.003 della settimana precedente), mentre quelli nelle terapie intensive sono cresciuti del 16,1% (375 rispetto a 323). Lo rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. L'aumento è inferiore rispetto a quello dei 7 giorni precedenti (33% per ricoveri ordinari e 36% per intensive) ma, sommato a quello delle settimane scorse fa sì che nell'ultimo mese i ricoveri in intensiva risultino raddoppiati passando da 183 il 12 giugno a 375 il 12 luglio, mentre in area medica sono più che raddoppiati, da 4.076 a 9.724.