I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 717.400. Crescono le terapie intensive (+3) e i ricoveri ordinari (+162). Agenas: "L'occupazione intensive sale al 3% in 24 ore". Si attende la decisione, prevista entro la settimana, per il mantenimento delle mascherine nei luoghi di lavoro. Pechino e Shanghai hanno azzerato i casi, per la prima volta dopo 4 mesi
Coronavirus in Italia, il bollettino con i dati di oggi 28 giugno
I positivi è all'11,6% (ieri era al 24,5%). Le persone in terapia intensiva sono 237 (+3 rispetto a ieri), quelle nei reparti ordinari 6.035 (+162). I decessi totali, dopo alcuni riconteggi, arrivano a 168.234. Il numero dei positivi dall'inizio della pandemia, compresi morti e guariti, sale a 18.343.422. I guariti sono 17.401.738. IL BOLLETTINO
Covid: 83.555 contagi, 69 le vittime. Tasso all'11,6%
Sono 83.555 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 24.747. Le vittime sono invece 69, in leggero aumento rispetto alle 63 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 717.400 tamponi con il tasso di positività all'11,6%, in netto calo rispetto al 24,5% di ieri. Sono invece 237 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in più di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 40. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.035, ovvero 162 in più di ieri.
Covid, bollettino: 83.555 nuovi casi e 69 morti. Tasso positività all'11,6%
Nel Lazio 11.171 nuovi casi, a Roma 6.252. D'Amato: dato più alto dal 29 marzo
"Oggi nel Lazio su 5.954 tamponi molecolari e 41.076 tamponi antigenici per un totale di 47.030 tamponi, si registrano 11.171 nuovi casi positivi (+7.548), sono 5 i decessi, 588 i ricoverati (-9), 51 le terapie intensive ( = ) e +8.530 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 23,7%. I casi a Roma città sono a quota 6.252. "E'' il dato più alto dal 29 marzo scorso. Rinnovo l'appello a over 80 a fare la quarta dose, all'utilizzo della mascherina dove non e' possibile mantenere il corretto distanziamento e ad aumentare la copertura con anticorpi monoclonali e antivirali", ribadisce l'assessore alla sanità Alessio D'Amato.
Minelli: "Serve prudenza e non terrorismo mediatico"
"Anche se siamo in estate le mascherine servono, è un anno che diciamo che il caldo non è un inibitore del virus, come serve la distanza e, ove possibile, stare all’aperto. Diciamo pure che non prevediamo focolai di Covid-19 sul materassino in spiaggia o in barca. Di certo sappiamo che il virus non è andato in vacanza, ma fa e farà le vacanze con noi. Perciò responsabilità, magari senza facilonerie ma neanche terrorismo mediatici". Così all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud-Italia della Fondazione per la medicina personalizzata, facendo il punto sulla situazione epidemiologica Covid-19.
Nuovo picco incidenza in Campania, è al 32,5%
Sono 10.602 i positivi del giorno al Covid in Campania - sui 32.615 test effettuati - per un indice di contagio che continua a crescere e si attesta al 32,5% (ieri si era fermato al 31,7%). I deceduti registrati nelle ultime 48 ore sono 4, cui va aggiunto un morto nei giorni precedenti. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 27 (+3 su ieri). Quelli di degenza ordinaria 416, in netto aumento rispetto al dato di ieri di 361 (+55).
Ricciardi: "Ottobre terribile con aumento mortalità tra fragili e over 80"
"Avremo un ottobre terribile, non come quello della prima ondata" di Covid perché "non avremo lockdown, ma avremo un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili. E quando dico fragili, penso a una mortalità degli ultraottantenni che arriveranno a ottobre non vaccinati con la quarta dose e a tutti gli altri fragili" come ad esempio i trapiantati, "tra i quali si sta registrando un aumento del contagio". Così Walter Ricciardi, docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al 25esimo Congresso nazionale del sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed, in corso a Napoli.
Nel Lazio 141.047 casi positivi, 51 in terapia intensiva
Sono 141.047 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 588 ricoverati, 51 in terapia intensiva e 140.408 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.544.331, i morti 11.456, su un totale di 1.696.834 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Piemonte incidenza +44,3% nell'ultima settimana
Il valore dei contagi da Covid 19 in Piemonte, con un'incidenza di 379,2 casi ogni 100.000 abitanti nella settimana 20-26 giugno, a fronte del valore nazionale di 612,9 si conferma il più basso in Italia assieme alla Valle d'Aosta. Si tratta in ogni caso di un incremento, l'incidenza è infatti in netto rialzo (+44,3 %) rispetto ai 262,8 della settimana precedente. Si tratta della terza settimana consecutiva in cui si registra un rialzo, dopo 6 settimane consecutive in cui la curva dei contagi era in calo. Lo rileva la Regione Piemonte nel focus settimanale sulla situazione epidemiologica e vaccinale. I casi degli ultimi 7 giorni sono stati 16.202 (+4.971 rispetto alla settimana precedente).
In Calabria 2.348 nuovi casi e 5 persone morte
Le persone risultate positive al Covid in Calabria sono oggi 2.348 in più rispetto a ieri. Sono 5, secondo il bollettino della Regione, le persone morte nelle ultime 24 ore a causa del coronavirus. Sei i pazienti ricoverati in area medica, mentre e' stabile il numero degli assistiti in terapia intensiva.
Speranza: nessuno si salva da solo, aiutare altri paesi
"Sul Covid l'Europa era partita lenta, nelle primissime ore la prima reazione non fu all'altezza, fu una reazione di paura. Alcuni paesi misero i blocchi sull'esportazione di beni che in quel momento erano fondamentali, come mascherine e respiratori. Poi spiegammo che" una pandemia "non si vince mettendosi uno contro l'altro. Le nostre comunità sono così interconnesse che o ci salviamo tutti insieme o non ci salviamo". È quanto ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando davanti alla platea del 25° Congresso Nazionale di Anaao Assomed. Per Speranza è "fondamentale dare una mano a tutti i paesi del mondo sulla campagna di vaccinazione". Per il ministro "l'idea che un Paese non ha le risorse e non può vaccinare la propria popolazione è inaccettabile sul piano etico e morale, ma anche stupida sul piano degli interessi. Perché se noi continuiamo a fare girare il virus in altri parti del mondo, prima o poi ci tornerà una variante che rischia di metterci ulteriormente in difficoltà".
G7: messo disposizione oltre 1.175 miliardi dosi vaccino
"Per superare la pandemia di COVID-19, riaffermiamo il nostro impegno a consentire un accesso globale equo e una fornitura di vaccini sicuri, efficaci e di qualità. Così nella dichiarazione finale del G7. "Abbiamo messo a disposizione un totale di oltre 1.175 miliardi di dosi di vaccino", si sottolinea. "Il G7 ha già fornito e impegnato 18,3 miliardi di dollari", si spiega.
G7: messo disposizione oltre 1.175 miliardi dosi vaccino
"Per superare la pandemia di COVID-19, riaffermiamo il nostro impegno a consentire un accesso globale equo e una fornitura di vaccini sicuri, efficaci e di qualita'. Cosi' nella dichiarazione finale del G7. "Abbiamo messo a disposizione un totale di oltre 1.175 miliardi di dosi di vaccino", si sottolinrea. "Il G7 ha gia' fornito e impegnato 18,3 miliardi di dollari", si spiega
Covid: Speranza, 'campagna vaccinale d'autunno con vaccini aggiornati'
"Il Covid è ancora purtroppo una sfida di queste settimane e dovremo anche prepararci per una campagna di vaccinazione in autunno, che deve vederci ancora protagonisti, chiaramente con i vaccini adattati alla nuova variante" di Sars-CoV-2. Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto al 25esimo Congresso nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici del Servizio sanitario nazionale, in corso a Napoli. "Abbiamo strumenti che sognavamo 2 anni fa - ha puntualizzato il ministro - Tutti noi speravamo nell'arrivo di vaccini, di anticorpi monoclonali, di antivirali", perché "nei primi giorni questi erano sogni. Anche quando per la prima volta firmammo il primo accordo sui vaccini, era il giugno del 2020, dicendo che sarebbero arrivati per la fine dell'anno, molti dissero che stavamo scherzando, che non c'era nessuna possibilità. Invece poi i vaccini sono arrivati, la ricerca è andata avanti, abbiamo avuto gli anticorpi, oggi abbiamo gli antivirali. Siamo in una fase diversa, ma c'è ancora una sfida aperta", ha ripetuto Speranza.
"Mediaticamente c'è stato un effetto abbastanza netto: la guerra - ha ribadito il ministro - ha sostituito il Covid nei talk show, nei telegiornali, sui giornali. In realtà questo è l'impatto mediatico, ma nella realtà la guerra si è aggiunta al Covid. Il Covid non è scomparso perché una mattina i carri armati di Putin hanno invaso l'Ucraina", e la sfida prosegue anche dopo "questi 2 anni così difficili che abbiamo vissuto sulla nostra pelle e che a me - ha sorriso Speranza - hanno fatto nascere un po' di capelli bianchi: ero ragazzo quando ho iniziato questa esperienza, ma è stata una prova davvero durissima".
"Mediaticamente c'è stato un effetto abbastanza netto: la guerra - ha ribadito il ministro - ha sostituito il Covid nei talk show, nei telegiornali, sui giornali. In realtà questo è l'impatto mediatico, ma nella realtà la guerra si è aggiunta al Covid. Il Covid non è scomparso perché una mattina i carri armati di Putin hanno invaso l'Ucraina", e la sfida prosegue anche dopo "questi 2 anni così difficili che abbiamo vissuto sulla nostra pelle e che a me - ha sorriso Speranza - hanno fatto nascere un po' di capelli bianchi: ero ragazzo quando ho iniziato questa esperienza, ma è stata una prova davvero durissima".
Covid: boom di casi in Alto Adige, 805 e nessun decesso
Boom di nuovi casi di Covid-19 in Alto Adige. Nella giornata di ieri sono stati registrati 805 nuovi contagi su 2.750 tamponi processati. Nessuna persona e' deceduta nelle ultime 24 ore per un totale di decessi che resta di 1.485. In leggero calo i pazienti covid ricoverati nei normali reparti ospedalieri che sono 72 (7 in meno rispetto a ieri). Un paziente e' ricoverato in terapia intensiva. Su 323.097 persone sottoposte a tampone molecolare, 225.833 sono risultate positive. I guariti totali sono 220.375.
In Puglia 7.387 nuovi casi e 5 decessi
Oggi in Puglia sono stati registrati 23.371 test per l'infezione da Covid-19 e 7.387 nuovi casi: 2.319 in provincia di Bari, 709 nella provincia di Barletta, Andria, Trani e 647 in quella di Brindisi, 1.104 in provincia di Foggia, 1.562 in provincia di Lecce, 926 in provincia di Taranto nonché 94 residenti fuori regione e 26 di provincia in via di definizione. Inoltre sono stati registrati 5 decessi. Attualmente sono 39.692 le persone positive, 270 sono ricoverate in area non critica e 10 in terapia intensiva. Complessivamente dall'inizio dell'emergenza i casi totali sono 1.193.790 a fronte di 11.346.904 test eseguiti, 1.145.489 sono le persone guarite e 8.609 quelle decedute.
Speranza, 'mi considerano ministro duro ma dati dicono che sfida continua'
Dopo "questi 2 anni tremendi, difficilissimi", oggi "è sotto gli occhi di tutti che noi siamo ancora dentro questa sfida" che è la lotta a Covid-19. "Spesso mi viene detto che sono un ministro molto duro, molto rigoroso, il ministro che è stato sempre molto fermo anche in scelte che non sempre sono state esattamente le più semplici da fare. Ma sono state fatte sempre in piena coscienza, in piena convinzione, in un dialogo costante con la nostra comunità scientifica". E, "come dimostrano anche in numeri di questi giorni, noi siamo ancora dentro questa sfida. Non dobbiamo sentirci fuori". Questo il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto al 25esimo Congresso nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici del Servizio sanitario nazionale, in corso a Napoli.
Andreoni: "Tenere mascherina a lavoro per bloccare catena contagio"
"L'aumento dei casi Covid delle ultime settimane è la chiara dimostrazione che quello accade dipende da noi e così anche quello che possiamo fare nel limitare la circolazione del virus. Possiamo stabilirlo noi al di là di quello che farà il Governo. In questo momento è meglio tenere le mascherine al chiuso sui luoghi di lavoro". Lo afferma all'Adnkronos Salute Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), intervenendo sulla possibilità di una proroga dell'obbligo delle mascherine sui luoghi di lavoro.
Costa: "Da Governo solo raccomandazione mascherina su luoghi di lavoro"
Sull'aggiornamento del protocollo di sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare sul prolungamento dell'obbligo della mascherina, "la posizione del Governo di fatto rimane invariata, siamo passati dall'obbligo alla forte raccomandazione quindi non ci sarà una reintroduzione dell'obbligatorietà. Poi decideranno le associazioni dei lavoratori e dei datori con i protocolli se valutare o meno di mantenere la mascherina". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ospite di 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1.
Agenas, occupazione intensive sale al 3% in 24 ore
Dopo oltre tre settimane di stabilità, sale di un punto percentuale nell'arco di 24 in Italia, tornando al 3%, la percentuale di posti nelle terapie intensive occupata da pazienti con Covid-19, lo stesso valore che segnava esattamente un anno fa, quando però di questi tempi girava una variante molto meno contagiosa. LEGGI QUI