L’ esemplare di 2 anni è stato preso questa mattina mentre si aggirava per le strade della località sciistica e poi trasferito in un’area dedicata del Parco nazionale d’Abruzzo
Nel giro di pochi mesi era diventato un’autentica star del web, aggirandosi indisturbato nelle ore notturne in cerca di cibo tra le strade di Roccaraso, nota località sciistica dell’Appennino. Stiamo parlando di Juan Carrito, esemplare di orso marsicano di due anni.
La cattura
Le operazioni di recupero dell’orso sono iniziate alle 8, a condurle sono stati veterinari, tecnici dell’ente Pnalm e guardiaparco. I primi tentativi sono andati a vuoto. Poi Juan Carrito è stato preso con delle mele usate come esche introdotte all’interno di un tubo cilindrico di metallo con coperchio a scatto e meccanismo di allarme. Una volta entrato nel piccolo spazio è stato subito narcotizzato. È stato poi un elicottero dei carabinieri a trasferirlo in un’altra area del Parco nazionale d’Abruzzo, in mezzo ai boschi, lontano da Roccaraso, dove per settimane e mesi è stato avvistato mentre girava quasi indisturbato per le strade non disdegnando visite a negozi e a pasticcerie, come accaduto ad esempio due settimane fa, quando dopo aver forzato una porta-finestra, si era introdotto in un biscottificio facendo una enorme scorpacciata di dolciumi.
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Il trasferimento in un’area protetta
Nei confronti dell’orso, che pure incrociando spesso umani sulla sua strada non era mai stato aggressivo verso di loro, le autorità locali e sanitarie avevano da tempo pianificato il trasferimento in una località in natura più protetta. L’animale era oltretutto costantemente monitorato attraverso un localizzatore da quando era cucciolo. E così, dopo la cattura di questa mattina, è stato portato in una radura della Valle del Giovenco, tra i territori di Pescasseroli e Pescina, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo e del Molise.