"Fatti a manetta", un marchio per i prodotti dalle carceri campane

Cronaca

Un logo rappresenterà tutto quello che viene realizzato negli istituti della Campania. A vincere il concorso, promosso dal Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria e dall'associazione Il Carcere Possibile, un giovane creativo premiato all'unanimità per il claim

Un logo rappresenterà a breve tutte le produzioni delle carceri campane. Oggetti di artigianato, manufatti, anche prodotti agroalimentari che vengono dai vari istituti penitenziari. E l’autore del logo è stato scelto da un concorso che ha coinvolto gli under 36 dal titolo “Sulo in carcere ‘o sanno fa”, che parafrasa il verso di una famosa canzone di Fabrizio De André, “Don Raffaè”. Al concorso promosso dal Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria e  dall’associazione “Il Carcere Possibile Onlus” hanno partecipato in tanti, circa cinquanta creativi. A vincere è stato Domenico Miglio, giovane grafico foggiano che ha realizzato un logo premiato all’unanimità: “Fatti a manetta”.

"Fatti a manetta", logo per i prodotti dal carcere
"Fatti a manetta", logo per i prodotti dal carcere

Il marchio "Fatti a manetta" su tutti i prodotti dalle carceri 

"Speravamo di poter trasmettere all'esterno, alla società civile, un'idea di positività legata al lavoro dei detenuti in carcere ed il logo che ha vinto sembra riuscirci perfettamente – commenta Sabina Coppola, socia de Il Carcere Possibile –. 'Fatti a manetta' ha la giusta dose di ironia e creatività ed è realizzato a mano, quindi in modo artigianale come i prodotti su cui sarà apposto". Il vincitore è stato scelto per l‘originalità e la sottile ironia del claim e l’adattabilità ai vari prodotti, sui quali vedremo presto il nuovo marchio, che possiamo già trovare su maglie e borse. 

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