Dovranno comunque essere trascorsi "almeno 6 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione". A prevederlo è una circolare del commissario per l'emergenza Figliuolo. Mentre in Italia si discute su possibili strette per i no-vax e sul Green Pass valido per 9 mesi, la Germania fa come l'Austria e vara misure più restrittive per chi non è immunizzato. Sul fronte dell'epidemia, si registrano 10.638 nuovi casi e 69 decessi, con tasso all'1,7%. Aumentano le terapie intensive (+17) e i ricoveri ordinari (+28)
Covid Regno Unito: 46.807 nuovi contagi e 199 decessi nelle ultime 24 ore
La Slovacchia impone il lockdown ai non vaccinati
La Slovacchia imporrà "un lockdown per i non vaccinati" contro il coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro Eduard Heger in una conferenza stampa trasmessa in diretta tv, riporta il Guardian. Con la nuova stretta, in vigore da lunedì per 3 settimane, solo le persone vaccinate o che hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi potranno entrare in ristoranti, centri commerciali, negozi con beni non essenziali, attività sportive ed eventi pubblici. E scatta anche l'obbligo di testare le persone non vaccinate sul lavoro in tutte le regioni più colpite dall'epidemia.
Lazio, 1089 nuovi casi e 6 morti, "Rt in lieve calo"
"Oggi nel Lazio su 15.843 tamponi molecolari e 29.465 tamponi antigenici per un totale di 45.308 tamponi, si registrano 1.089 nuovi casi positivi (+145), 6 decessi (+1), 606 ricoverati (+9), 81 le terapie intensive (+4) e +474 i guariti". Cosi' l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,4% - aggiunge D'Amato - I casi a Roma città sono a quota 513". Nel Lazio superate 9 milioni di somministrazioni con il 93,6% di adulti in doppia dose e 87,7% degli over 12 in doppia dose. "La crescita sembra avere una lieve frenata, dimostrata dal leggero calo del valore Rt atteso a 1.17 rispetto alla settimana precedente (1.3) - sottolinea D'Amato -. Bisogna fare subito la dose di richiamo".
D'Amato (Lazio): "21 e 28 novembre a Roma open day dosi booster over 60"
"Si terrà domenica 21 novembre e domenica 28 novembre (orario 8-13) all’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma l’open day per le somministrazioni delle dosi booster rivolte agli over 60 anni che abbiano superato i 180 giorni dall'ultima dose. Basta recarsi all’hub muniti di tessera sanitaria". Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l'ospedale pediatrico Bambino Gesù. "Bisogna fare subito la dose di richiamo", ha ribadito D'Amato.
Regioni, 'urgentissima riflessione comune su tenuta regole e danni a economia'
''E’ urgentissima una comune riflessione Governo-Regioni sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell’attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde. L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza sia il sistema sanitario, sia le attività economiche e sociali, anche per anticipare eventuali scenari di criticità''. Lo dice il presidente della conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Massimiliano Fedriga annunciando di aver chiesto un incontro urgente al governo sul tema. "Occorre individuare interventi condivisi partendo dalla considerazione dei danni economici incalcolabili legati all’incertezza che i prossimi passaggi di zona rischierebbero di provocare alle attività e – conclude Fedriga - dobbiamo accelerare la campagna vaccinale, partendo sin da subito con la somministrazione della terza dose a tutti i cittadini”.
Ema, conclusione su mix vaccini per fine novembre
"Per fine novembre dovremmo raggiungere una conclusione" sul mix di vaccini". Lo ha detto Marco Cavaleri dell'Ema, in una conferenza stampa, ricordando che il mix riguarda una terza dose diversa dalle precedenti somministrate.
Rianimatori, tenuta intensive 1 mese senza stretta misure
"Attualmente c'è una situazione allarmante per l'occupazione delle terapie intensive in FVG, oltre la soglia del 10%, e la Provincia autonoma di Bolzano. La situazione è preoccupante anche in Veneto. In generale, se non verrà applicata in modo stringente la norma sul green pass e non si incentiveranno le terze dosi, potremmo raggiungere una situazione drammatica nel giro di un mese e mezzo circa in tutto il Paese". Cosi' all'ANSA il presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri, Alessandro Vergallo. "Chiediamo che la durata del green pass sia 6 mesi, dato il calo di efficacia del vaccino dopo tale periodo".
Merkel incontra i Laender, subito 27 mln terze dosi
Subito 27 milioni di terze dosi arginare la quarta ondata di Covid: è quanto ha chiesto Angela Merkel al vertice, che è ancora in corso, con i governatori dei Laender tedeschi, nel quale decidere le prossime mosse anti-pandemia in Germania. Stando a quanto riferito da partecipanti alla riunione citati dai media, tra cui la Bild, la cancelliera ha chiesto di accelerare drasticamente la campagna vaccinale. Al vertice, a cui partecipa anche il candidato cancelliere dell'Spd Olaf Scholz anche in quanto ministro alle Finanze uscente, sarebbe anche affiorata una prima apertura verso l'obbligo vaccinale in Germania: in sostanza, si sarebbe delineato un accordo per imporre l'immunizzazione obbligatoria per il personale degli ospedali e i lavoratori di case di cura, ospizi e similari.
Ordini medici, 'Speranza prepara norma per obbligo terza dose sanitari'
"Il ministro della Salute Speranza ci ha preannunciato che sta preparando un provvedimento per l'obbligo della terza dose per i sanitari, che presumo dovrebbe partire dal primo dicembre". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. "Il nostro parere è stato che la vaccinazione è lo strumento che ci ha fatto ridurre i contagi - aggiunge Anelli - e quindi non possiamo che essere d'accordo".
Gelmini, governo disponibile a tavolo con Regioni
"Il governo è ovviamente disponibile a mettere in agenda a breve un
tavolo di confronto". E' quanto ha detto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini durante la conferenza Stato-Regioni dopo la richiesta dei presidenti di un incontro urgente sulle regole in vigore e sul green pass. Della richiesta sono stati informati sia il presidente del Consiglio Mario Draghi sia il ministro della Salute Roberto Speranza.
Le Regioni chiedono un incontro urgente con il Governo
"Un incontro urgente al Governo" per discutere del "peggioramento dello scenario di rischio epidemiologico in alcune aree del Paese" che preoccupa le Regioni insieme alla "ricaduta che tale situazione potrebbe avere sulla ripresa economica e sulle attività sociali, a pochi giorni dall'avvio della stagione turistica invernale e a poche
settimane dalle festività natalizie". A chiederlo, a nome della Conferenza delle Regioni, è il presidente della stessa, Massimiliano Fedriga, che in un comunicato sottolinea l'urgenza di una "una comune riflessione Governo-Regioni sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell'attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde.
settimane dalle festività natalizie". A chiederlo, a nome della Conferenza delle Regioni, è il presidente della stessa, Massimiliano Fedriga, che in un comunicato sottolinea l'urgenza di una "una comune riflessione Governo-Regioni sulla tenuta delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell'attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde.
Costa: se arancioni valutare ristoranti sera solo a vaccinati
"Qualora ci dovesse esser il cambio di un colore, e qualche regione dovesse diventare arancione, dato che questo colore prevede anche misure come la chiusura dei ristoranti alla sera, credo che tutto sommato vada valutato tenere aperte attività solo per chi si è vaccinato. Non possiamo permettere che una minoranza in qualche modo ostacoli il percorso di tutto il Paese". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che oggi è intervenuta alla trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.
Nord-Est rosso su mappe Ue, resto d'Italia giallo
Friuli Venezia Giulia, Veneto e Marche in rosso, la Provincia di Bolzano in rosso scuro e il resto della Penisola in giallo, con la sola eccezione della Sardegna in verde. E' la nuova situazione dell'Italia nella mappa dell'incidenza dei contagi Covid-19 aggiornata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. I casi aumentano in buona parte dell'Europa centro-orientale, con Irlanda, Benelux e Paesi baltici evidenziati in rosso scuro. La Francia occidentale comincia a tingersi di rosso, mancano i dati della Spagna.
Vaccino: Ema, protezione cala ma non contro malattie gravi
"La protezione del vaccino contro il Covid cala con il tempo, in particolare nel prevenire il contagio e la malattia lieve, ma resta contro le malattie gravi. Non viene azzerata". Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell'Ema.
Ema, 'responso su vaccino under 12 possibile entro fine settimana prossima'
"La valutazione dell'Ema sul vaccino Comirnaty- di Pfizer/BioNTech "per i bambini di 5-11 anni è in corso. Una conclusione è possibile entro la fine della prossima settimana". La conferma ufficiale è arrivata oggi da Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Agenzia europea del farmaco, durante il periodico aggiornamento per la stampa.
Costa, prematuro fare previsioni su divieti a Capodanno
Sul divieto da parte del sindaco di Trieste delle feste di piazza per Capodanno e sulla possibile estensione in altre città, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, prende le distanze. "Mai come oggi è prematuro fare previsioni a lungo termine, dobbiamo valutare di settimana in settimana. Oggi veicolare messaggi che creano paura non credo sia la strada giusta", ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora.
Veneto, mai disattivati 1.017 posti in intensive
Il Veneto mantiene pronti nella propria rete ospedaliera i 1.017 posti letto delle terapie intensive, rinforzati dopo lo scoppio della pandemia. Circa la metà sono effettivamente attivi e accolgono a sufficienza sia i malati di Covid-19 - oggi 62 - sia quelli per altre patologie. Gli altri sono attivabili nel giro di 24 ore, a mano a mano che il monitoraggio della situazione del contagio lo ritenesse necessario. Al momento, sottolinea la Regione, non vi sono la condizioni nemmeno per un aumento dei posti letto nelle cosiddette 'aree non critiche', ne' c'è bisogno di attivare appositi 'reparti Covid', anche se qualche posto in piu' è stato approntato, come all'ospedale Sant'Antonio di Padova, o in quelli di Dolo e Mestre.
Ema, contagi in rialzo in Ue, vaccinarsi e fare terze dosi
"I contagi da Covid sono in rialzo in quasi tutti Paesi dell'Unione
europea e la maggioranza" dei malati "sono i non vaccinati. Per questo raccomandiamo di vaccinarsi e per quanti sono candidabili, di prendere la terza dose". E' l'appello di Marco Cavaleri dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), in una conferenza stampa. "Incoraggiamo anche a farsi somministrare i vaccini antinfluenzali", ha aggiunto Cavaleri.
Regioni, urgentissima riflessione su regole e green pass
E' "urgentissima" una riflessione tra Governo e Regioni "sulla tenuta
delle regole attualmente vigenti che furono adottate in assenza dell'attuale percentuale di vaccinati e dello strumento della certificazione verde". Lo dice il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga che ha chiesto al governo un incontro urgente. Obiettivo, aggiunge, è mettere in sicurezza il sistema sanitario da un lato e le attività economiche dall'altro.
Ema, raccomandazione su Merck entro fine anno
"Contiamo di avere una raccomandazioni per Molnupiravir (la pilla anti-Covid di Merck) entro fine anno". Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell'Ema.