Scout di 18 anni annegato in Liguria, la famiglia: Soffriva di epilessia

Cronaca

Il 18enne è morto lungo la costa fra Portofino e Camogli. "Manuel soffriva di epilessia e l’acqua alta innescava le sue crisi. Non è stata una fatalità. Nessuno ha vigilato" hanno detto i familiari che sporgeranno denuncia

Il 13 di agosto, nelle acque davanti a Punta Chiappa, lungo la costa fra Portofino e Camogli Manuel è entrato in mare e non è più riemerso. Aveva 18 anni. Secondo l'autopsia è morto per annegamento. "Ci eravamo raccomandati più e più volte con il gruppo scout con cui viaggiava: può fare qualsiasi cosa ma non fatelo andare dove l’acqua è profonda" ha detto la madre del ragazzo. Manuel infatti soffriva di una forma di epilessia che si manifesta con un’improvvisa perdita di coscienza. A volte pochi istanti, a volte qualche minuto di assenza dalla realtà. 

"Nessuno ha vigilato"

Il gruppo scout di Vimercate (Monza e Brianza) era partito da Pavia il 9 agosto: cinque giorni di trekking e accampamenti. Era la sua prima gita lunga dopo il lockdown, dopo i 18 anni, dopo la promozione per il quinto anno al Liceo di Scienze Umane. Nei giorni prima della tragedia Manuel ha chiamato casa ogni sera per raccontare come stava andando e diceva di stare bene, malgrado due crisi abbastanza forti. Ultima tappa prevista era a Camogli, il giorno 13. Il giovane sarebbe entrato in acqua per bagnarsi appena, nonostante le raccomandazioni della madre al capo scout. La famiglia intende sporgere querela, in attesa che la Procura e la Capitaneria aprano un’inchiesta.

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