Alla base dell'ipotesi di far slittare l'inzio delle lezioni c’era la richiesta delle aziende legate al turismo di poter sfruttare al massimo la stagione e tentare una ripresa dopo la crisi dovuta alla pandemia
"La decisione della giunta è che per il primo e secondo ciclo le lezioni inizieranno il 13
settembre". L'ha annunciato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, parlando nel corso di un punto stampa alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia). "Le scuole finiranno l'8 giugno. Le scuole dell'infanzia iniziano sempre il 13 e
finiranno le lezioni il 30 giugno. Le vacanze natalizie saranno, invece, belle importanti: dal 24 dicembre all'8 gennaio, che è sabato, quindi con rientro a scuola il 10".
A poco meno di tre settimane dall’ufficializzazione del calendario scolastico, il presidente del Veneto Luca Zaia ieri aveva comunicato l’ipotesi di far ripartire le lezioni a fine settembre anziché a metà mese, come previsto. Il governatore aveva dichiarato: "Abbiamo fatto una delibera 'aperta' per spostare la data" (SPECIALE COVID).
Ipotesi allo studio
Alla base della valutazione c’era la richiesta delle aziende legate al turismo di poter sfruttare al massimo la stagione e tentare una ripresa dopo la crisi legata alla pandemia. Secondo la Regione però la ricaduta sulla comunità sarebbe molto pesante: “Vi sono stati confronti tra l'assessore regionale all'Istruzione e Formazione, Elena Donazzan, e l'Ufficio scolastico regionale per fissare la data. Lavoro non semplice perché coinvolge centinaia di migliaia di persone fra studenti, famiglie, professori, personale Ata e amministrativo”.