Momenti di tensione tra le migliaia di persone in fila. L’Ausl raddoppia le dosi a disposizione
Assembramenti, urla, spintoni, l’arrivo dei carabinieri. Momenti di tensione per le migliaia di giovani over 18 e per le tantissime persone che si sono messe in fila fin dalla notte scorsa al primo Open day di Bologna per usufruire di 1200 dosi ‘free’ del vaccino Johnson & Johnson. Nella mattinata si è registrato qualche spintone e sono volati insulti pesanti rivolti al personale dell’Ausl. Alle 8.15 finalmente sono arrivati i primi due vigili urbani, accolti da un lungo applauso e da qualche sarcasmo. Per far fronte alla pressante richiesta di vaccini l’azienda Ausl felsinea ha deciso di raddoppiare le dosi portandole a 2400. All’hub della Fiera la coda era lunga fino a via Stalingrado e si stima che almeno in 5000 si sono messi in fila
La reazione di Ausl e del sindaco Merola
Le precisazioni da parte del presidio sanitario bolognese sono arrivate puntuali: “Finita la disponibilità dei vaccini si raccomanda di non presentarsi in giornata per evitare inutili attese e assembramenti. L’azienda Ausl di Bologna organizzerà a breve altre giornate di Open day per rispondere alla grande adesione dei cittadini”. E proprio per il caos che ha caratterizzato la mattinata, arriva anche l’intervento del sindaco Virginio Merola che era in piazza per i festeggiamenti del 2 giugno. Il primo cittadino di Bologna si è scusato per i disagi evidenziando che un errore dell’Ausl ci sta. “E’ stata sottovalutata la capacità di aggregazione della gente. La prossima volta andrà -sono sicuro- molto meglio”