Treccani aggiornerà i sinonimi per la parola “donna": via le espressioni offensive

Cronaca

L'Istituto Enciclopedia Treccani ha scelto di modificare alcuni esempi citati all'interno del Dizionario dei Sinonimi e Contrari, relativi all'espressione “donna perduta”. Il lemma è accompagnato da una serie di esempi di aggettivi frutto di espressioni volgari, derivanti dalla lingua parlata. Dopo un dibattito partito da una lettera pubblicata su Repubblica e firmata da 100 personalità, si dovrebbe arrivare a breve all’aggiornamento della voce

L'Istituto Enciclopedia Treccani, da quasi 100 anni punto di riferimento per l’uso della lingua italiana, ha scelto di aggiornare alcuni esempi citati all'interno del Dizionario dei Sinonimi e Contrari nelle spiegazioni dell'espressione “donna perduta”, tra i rimandi della più ampia voce “donna”. Nel lemma redatto nel 2003, disponibile sulla versione online dell’Enciclopedia, l'espressione “donna perduta” è accompagnata dalla descrizione "donna che esercita la prostituzione o che è giudicata simile alle prostitute, anche come epiteto ingiurioso". E poi con una serie di aggettivi frutto di espressioni, specificate di volta in volta come volgari, regionali, spregiative, gergali, eufemistiche. Ora questa voce verrà rivista, a quanto si apprende, depurandola da alcune espressioni più offensive per le donne. Come per le edizioni cartacee, che vengono aggiornate con la pubblicazione di Appendici periodiche, la stessa procedura avverrà per la versione online, tuttora consultabile con la specifica dell'anno di pubblicazione.

Il dibattito sulla vicenda

Un articolo di Repubblica spiega che il cambiamento dell'Enciclopedia italiana è stato sollecitato da un dibattito tra un gruppo di attiviste e la direttrice stessa del vocabolario Treccani ospitato sulle pagine del quotidiano. La Repubblica aveva pubblicato una lettera indirizzata all'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani per chiedere di eliminare i riferimenti sessisti nel lemma. Firmata da cento persone, tra le quali Laura Boldrini, Michela Murgia, Imma Battaglia, Alessandra Kustermann, Elly Schlein, assessora regionale, e anche la vice direttrice generale Banca d'Italia Alessandra Perrazzelli, più un gruppo di attiviste guidate da Maria Beatrice Giovanardi, l'italiana che ha ottenuto che l'Oxford Dictionary modificasse in chiave non sessista la definizione di "woman" grazie ai risultati della petizione “Change Oxford Dictionary’s Sexist Definition of ‘Woman'" lanciata nel giugno del 2019, che ha raccolto 35.000 firme. 

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La lettera per chiedere le modifiche

"Brilla per assenza - si leggeva nella lettera - qualunque espressione positiva che raffiguri la donna in modo altrettanto completo e aderente alla realtà, come per la definizione di uomo: donna d'affari, donna in carriera”. Inoltre “l'assenza sotto la voce "uomo" di parole quali "uomo violento", "uomo poco serio", "orco", "ometto", "omaccio", "omuccio", "gigolò" rischia di apparire come un'incongruenza, se non addirittura una discriminazione, a fronte del "dovere di registrare" e descrivere il "patrimonio lessicale italiano" che la Treccani rivendica nel giustificare le sue scelte.

La posizione di Treccani

Già nel novembre 2020 la Treccani aveva osservato, in risposta a una lettera di Maria Beatrice Giovanardi: "Il dizionario assume di rappresentare il patrimonio lessicale nelle sue difformi componenti. Il dizionario non seleziona il lessico in base a giudizi o pregiudizi morali. Se la società e la cultura esprimono negatività attraverso le parole, un dizionario non può rifiutarsi di documentarle. Cogliamo senz’altro la sollecitazione critica nel senso di rivedere con attenzione quanto abbiamo fatto finora e di mettere con più chiarezza in rilievo la presa di distanza dalle parole che pure, per dovere, come abbiamo cercato di chiarire, è nostro compito registrare. Starà poi alla coscienza personale di ciascuno valutare se esistano contesti e situazioni in cui, nell’attuale società, adoperare certe parole sia una dimostrazione di intelligenza e di civiltà”. Ora, secondo quanto riporta Repubblica verrà modificata la parte sui sinonimi offensivi.

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