Il ministro della Salute: "Difendo la riapertura della scuola". Nelle ultime 24 ore 15.746 nuovi casi e 331 morti. Tasso di positività al 6,2%. Calano i ricoveri ordinari (-403) e le terapie intensive (-3). La Cina per la prima volta parla della scarsa validità dei suoi farmaci anti Covid: "Non hanno un tasso di protezione molto alto". La Johns Hopkins: da inizio pandemia 135 milioni di casi nel mondo
Covid, calano ancora i ricoverati con sintomi: sono sono 27.251 (-403)
Per il quinto giorno consecutivo diminuiscono i ricoveri nei reparti ordinari. In calo anche le terapie intensive (-3). I nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore in Italia sono 15.746 e i decessi 331. La percentuale di positivi, considerando il totale dei tamponi - quindi molecolari più antigenici rapidi -, è al 6,2%. TUTTI I DATI
Vaccini in Italia, 9 milioni con una dose (il 15% del totale)
Sono 9.011.882 gli italiani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anticovid, secondo i dati elaborati dal sito ufficiale del Governo, pari a circa il 15% della popolazione che deve essere vaccinata (quindi esclusi gli under 16). Le persone vaccinate con due dosi sono 3.908.326, circa il 6,5% del totale.
Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe
La diffusione di Covid-19 nel nostro Paese sulla base dei dati del ministero della Salute e della Protezione civile (a questo link le infografiche su Europa e mondo). A partire dal 15 gennaio, insieme ai tamponi molecolari, vengono conteggiati anche i test rapidi antigenici. I NUMERI DEL CONTAGIO
Vaccini, Regione Umbria recepisce ordinanza Figliuolo
In linea con l'ordinanza del Commissario nazionale per l'emergenza Covid, la numero 6 del 9 Aprile, la Regione Umbria ha anticipato le disposizioni attuative dell'atto a tutti gli organi preposti alla vaccinazione. Lo ha comunicato il commissario regionale, Massimo D'Angelo. In Umbria a partire da lunedì 12 aprile, cosi come stabilito nell'ordinanza nazionale, saranno abilitati alla prenotazione per la prima dose sul portale regionale "solo" over 80; estremamente vulnerabili per patologia e per grave disabilità; familiari conviventi di estremamente vulnerabili per patologia maggiori di 16 anni, (solo le condizioni con asterisco nelle tabelle ministeriali); genitori, tutori e affidatari di estremamente vulnerabili per patologia minori di 16 anni; familiari conviventi e caregiver di estremamente vulnerabili per grave disabilità art. 3 comma 3 legge 104/1992; persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni, che restano in capo ai medici di medicina generale e, a seguire, quelle di età compresa tra i 60 e i 69 anni; operatori sanitari e socio-sanitari ancora non vaccinati e tutti coloro che operano in presenza presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private.
Turismo e Covid, Garavaglia: il settore può far recuperare Pil già nel 2021
"L'industria del turismo vale il 13-15% del Pil italiano, ma ha potenzialità enormi di crescita. E' il settore che può ripartire prima, appena ci saranno le condizioni, già tra qualche settimana. Per questo bisogna avere la massima attenzione nel brevissimo e medio periodo e garantire che ci siano le condizioni per una crescita veloce". Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in un confronto alla Scuola di formazione politica della Lega. "Proprio perché sarà il primo settore a ripartire - ha proseguito -, farà recuperare qualche percentuale di Pil già nel 2021 e può contribuire alla ricollocazione dei lavoratori. Bisogna metterci la testa e in breve dare delle risposte".
Covid Gran Bretagna, solo 7 morti, ma timori per riaperture di domani
Scatta domani in Inghilterra l'attesa riapertura di negozi non essenziali, parrucchieri, palestre e del servizio limitato per ora all'aperto di pub, ristoranti, oltre che dell'intrattenimento outdoor, confermata nelle scorse settimane dal premier Boris Johnson nell'ambito di un'uscita graduale e a tappe dal terzo lockdown anti Covid destinata a completarsi del tutto non prima del 21 giugno prossimo. Ma malgrado le cautele di questo percorso, più lento ancora di quello stabilito dai governi locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, le tre nazioni minori del Regno, non mancano preoccupazioni da parte di alcuni medici ed esperti. I dati nazionali di oggi confermano la tendenza verso il calo dei casi e decessi giornalieri, rispettivamente a 1730 e ad appena 7 (sebbene in parte per il consueto ritardo statistico parziale del weekend); mentre i vaccini sfiorano ora la quota di 40 milioni di dosi somministrate (quasi 32,2 milioni di prime dosi e quasi 7,5 milioni di richiami, con oltre mezzo milioni di altre iniezioni nelle ultime 24 ore censite).
Covid Trentino, giornata senza decessi. In Alto Adige 74 nuovi casi
Nessun decesso Covid nelle ultime 24 ore in Trentino Alto Adige. In Provincia di Bolzano i nuovi casi sono 74 (analizzando 638 tamponi pcr e 4.263 test antigenici). In Alto Adige in rianimazione si trovano 22 pazienti Covid, 76 nei normali reparti e 45 nelle cliniche private. Sono invece 2.740 gli altoatesini in quarantena. In Trentino dai 1.312 tamponi molecolari analizzati ieri (746 dall'Ospedale Santa Chiara e 566 dalla Fem) sono emersi 42 nuovi casi positivi, accanto alla conferma della positività di 25 persone il cui contagio era stato individuato nei giorni scorsi dai tamponi rapidi. Dai 895 test antigenici notificati all'Azienda sanitaria invece i positivi emersi sono 51. Le vaccinazioni sono ad un passo dalle 120.000.
Covid Calabria, 593 positivi e sei vittime
Sono 593 i nuovi positivi individuati in Calabria con 3.212 tamponi fatti ed un rapporto tamponi positivi del 18,46%. Sei le vittime, con il totale che sale a 903, mentre sono stabili i ricoveri con un nuovo ingresso in area medica (473) e nessuno in terapia intensiva (38). Gli isolati a domicilio sono 12.045 (+146) mentre i nuovi guariti 440 (38.222). In crescita i casi attivi, passati dai 12.409 di ieri ai 12.556 di oggi. Oltre la metà dei casi giornalieri sono stati registrati in provincia di Cosenza (323) dove le strutture ospedaliere sono in grave difficoltà da giorni con i reparti saturi. In rialzo i casi nel reggino (120). Seguono poi le province di Crotone (58), Catanzaro (52) e Vibo Valentia (40). Ad oggi sono stati sottoposti a test 658.059 soggetti per un totale di 702.593 tamponi e 51.681 positivi. I dati sono forniti dal dipartimento Tutela della Salute della Regione. T
Covid Lazio, assembramenti in zone movida Roma: 80 multe nel weekend
Assembramenti ieri sera in diverse zone della movida a Roma tra cui il centro storico, Trastevere, Parioli, piazza Bologna e San Lorenzo. A piazza Testaccio diverse pattuglie della polizia locale sono intervenute per far defluire le persone. Stesso intervento a piazza Vittorio, dove gli agenti hanno anche sequestrato oltre un quintale di prodotti alimentari ad alcuni cittadini di nazionalità senegalese che stavano vendendo cibo e bevande senza autorizzazione. Sono oltre 80 finora le sanzioni effettuate nel weekend dalla polizia locale di Roma per violazioni delle norme anti-Covid. In alcuni casi per mancato uso delle mascherine e per spostamenti senza valido motivo dopo le ore 22.
Covid Lombardia, calano ancora ricoveri, 77 decessi
Con 41.303 tamponi eseguiti è di 2.302 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, una percentuale quindi inferiore al 5,6%. Continua la diminuzione dei ricoveri che in terapia intensiva sono 814, dieci meno di ieri, e negli altri reparti scendono sotto quota seimila, ovvero 5896 (-163). I decessi sono stati 77, il che porta il totale da inizio epidemia a 31.753. Per quanto riguarda le province, a Milano sono stati segnalati 734 contagi, a Brescia 367, a Bergamo 244, a Monza 203, a Mantova 132, a Pavia 127, a Varese 112, a Como 107, a Cremona 80, a Sondrio 69, a Lecco 58 e a Lodi 26.
Vaccini, Gb a quota 40 mln, studio evoca immunità di gregge
Il Regno Unito s'appresta a superare domani la soglia dei 40 milioni di dosi di vaccini anti-Covid somministrate, dopo aver oltrepassato i 32 milioni di prime iniezioni e oggi i 7 milioni di richiami. Lo confermano gli ultimi dati ufficiali, mentre uno studio dell'Imperial College di Londra preannuncia - col raggiungimento di quota 40 milioni - il traguardo d'un avvio del fenomeno della cosiddetta immunità di gregge: ossia del baluardo di protezione collettiva della popolazione dal virus che dovrebbe iniziare a fermare davvero la pandemia. Un momento sulla cui ufficializzazione scientifica peraltro non tutti gli esperti concordano.
Covid Sardegna, 369 nuovi casi e 4 morti in 24 ore
Ammontano a 49.109 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 369 nuovi contagi. In totale sono stati eseguiti 1.067.676 tamponi, per un incremento complessivo di 4.420 test rispetto al dato precedente. Si registrano anche quattro nuovi decessi (1.265 in tutto). Sono, invece, 335 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+12), mentre sono 56 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.690. I guariti sono complessivamente 30.751 (+78), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 12. Sul territorio, dei 49.109 casi positivi complessivamente accertati, 12.523 (+92) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 7.488 (+34) nel Sud Sardegna, 4.236 (+46) a Oristano, 9.755 (+106) a Nuoro, 15.107 (+91) a Sassari.
Il bollettino dell'11 aprile: scendono anche i ricoveri ordinari (-403, ora 27.251)
Il bollettino dell'11 aprile: calano livevemente le terapie intensive (-3, ora 3.585)
Bollettino dell'11 aprile: il tasso di positività è al 6,2%
Bollettino dell'11 aprile: i decessi in un giorno sono 331
Bollettino dell'11 aprile: i tamponi processati sono 253.100
Bollettino dell'11 aprile: 15.746 contagi nelle ultime 24 ore
Covid, Palù (Aifa): ho visto cambio di passo campagna vaccinale
"Lo vedo che c'è stato un cambio di passo. Quello che io ho chiamato un 'combinato disposto' tra un generale degli alpini, esperto di logistica, che ha subito preso mano con decisione e pragmatismo anch'egli alla crisi e un primo ministro che sappiamo è un esperto di economia, e sa fare i conti, e si è subito accorto della priorità di coprire quegli strati di popolazione, gli anziani, che erano i meno vaccinati. Quindi in questo senso c'è stato un cambio di passo netto". Così il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, rispondendo a una domanda di Lucia Annunziata a 'Mezz'ora in più' su Rai3 se c'è stato un cambio di passo tra governo Conte e governo Draghi.
Covid, Italia da domani quasi tutta arancione: cosa si può tornare a fare
Da lunedì 12 aprile il Paese diventa per la maggior parte arancione, con 4 regioni in zona rossa. Dagli spostamenti all’interno del proprio comune, alle scuole, passando per i negozi e le attività sportive, ecco che cosa cambia rispetto alla zona rossa. L'APPROFONDIMENTO