Dopo le valutazioni dell'Ema, "la decisione è stata presa in via precauzionale, ma il vaccino è utilizzabile in tutte le fasce di popolazione", ha precisato il direttore dell'Aifa Magrini. "Non abbiamo elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose", ha aggiunto Locatelli. "Fra stasera e domattina uscirà una circolare che annuncerà le indicazioni precise per le Regioni, non ci saranno rallentamenti nella campagna vaccinale", ha annunciato Gianni Rezza
"Germania e Spagna hanno deciso uso sopra i 60 anni e la Francia sopra i 55 anni di età. La posizione di fatto decisa dal ministro Speranza dopo un confronto è stato quello di raccomandare uso preferenziale nei soggetti oltre 60 anni di età (GUARDA IL VIDEO). Al momento non ci sono elementi per non considerare la somministrazione di AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, durante conferenza stampa del ministero della Salute sulle valutazioni dell'Ema in relazione al vaccino anti Covid-19 Vaxzevria di AstraZeneca. "La decisione è stata presa in via precauzionale, ma il vaccino è utilizzabile in tutte le fasce di popolazione", ha precisato il direttore dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini. "Non abbiamo elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose", ha sottolineato Locatelli (GUARDA IL VIDEO). "Fra stasera e domattina uscirà una circolare che annuncerà le indicazioni precise per le Regioni, non ci saranno rallentamenti nella campagna vaccinale", ha annunciato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. "Questo non è né il funerale né l'eutanasia del vaccino AstraZencea. È un vaccino efficace", ha poi ribadito il presidente del Cts, seguito dal direttore dell'Aifa: "Su 600mila trattati con due dosi di AstraZeneca nessuno ha mostrato eventi trombotici" (COVID, GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).
Locatelli: "Nesso trombosi non dimostrato ma plausibile"
"Ema e Aifa hanno valutato nuovi dati sullo sviluppo di fenomeno trombotici: la valutazione fatta dal comitato Ema è che il nesso di causalità è stato dichiarato come plausibile (GUARDA IL VIDEO) e il meccanismo che sottende a queste complicanze non è chiarito ma ipotesi fanno pensare all'attivazione di autoimmunità - ha spiegato Locatelli -. Gli eventi trombotici sono stati superiori all'atteso sotto i 60 anni e la maggior parte si sono osservati in donne sotto i 60 anni ma l'Ema ha detto che non ci sono fattori di rischio identificati, e la maggior parte entro 14 giorni dal vaccino e solo dopo la prima somministrazione".
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Magrini: "Uso preferenziale anziani ma utilizzabile tutte età"
"Aifa ha lavorato con Ema per valutare questi eventi molto rari, l'analisi dei dati ha confermato una plausibile relazione causale che ha ingenerato una segnale di allarme molto preciso. Molti farmaci in commercio hanno effetti collaterali frequenti o più frequenti. Sono situazioni non prevedibili. La decisione è stata presa in via precauzionale, ma il vaccino è utilizzabile in tutte le fasce di popolazione", ha osservato il direttore dell'Aifa Magrini (GUARDA IL VIDEO).
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Rezza: "AstraZeneca in Gb ha abbattuto mortalità"
"Grazie a questo vaccino in Gran Bretagna la mortalita è stata sostanzialmente abbattuta mentre noi abbiamo ancora una situazione che deve fare riflettere. AstraZeneca ha efficacia molto elevata nelle forme gravi di malattia anche nella popolazione più anziana e non ci sono eventi trombotici segnalati. L'uso preferenziale è per gli anziani Ma il vaccino puo comunque essere somministrato a tutti da 18 anni in su, dunque se un soggetto vuole questo vaccino puo vaccinarsi". Così il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza
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Le valutazioni dell'Ema su AstraZeneca
"Gli eventi rari" di trombosi cerebrale "sono effetti collaterali molto rari" del vaccino di AstraZeneca, ha sottolineato l’Agenzia europea del farmaco ribadendo però che "i benefici" del preparato anglo-svedese "superano i rischi". E aggiunge: "Non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, quindi non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio". "Non è stato mostrato un nesso con l'età" tra gli eventi rari di trombosi e il vaccino di AstraZeneca, ha detto la direttrice dell'Ema Emer Cooke in conferenza stampa. "Ciò che abbiamo appreso dalla dettagliata valutazione dei casi è che c'è un forte legame tra il vaccino di AstraZeneca e gli eventi collaterali" rari e per questo motivo c'è una "probabile causalità tra gli eventi e la somministrazione del vaccino", ha chiarito la presidente del Prac, la commissione di valutazione del rischio dell'Ema, Sabine Straus