I rapporto positivi-tamponi è al 4%. Scendono le terapie intensive (-60) e i ricoveri ordinari (-21). Dopo la conferenza dell'Ema su Astrazeneca, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli ha detto: "Raccomandiamo l'uso preferenziale del vaccino per gli over 60". L'Ema: "Non è stato mostrato un nesso con l'età tra gli eventi rari di trombosi ed il vaccino"
Ema impone ad AstraZeneca approfonditi studi sui rischi
"Il comitato di sicurezza dell'Ema imporrà ad AstraZeneca robusti studi per capire di più sugli effetti di rischio" del suo vaccino. Lo ha detto responsabile della task force sull'analisi dei dati dell'Ema, Peter Arlett, parlando in conferenza stampa. La compagnia anglo-svedese dovrà fare "studi di laboratorio per cercare di comprendere meglio l'effetto dei vaccini sulla coagulazione, esaminare i dati esistenti di studi clinici ravvicinati per valutare si vi siano ulteriori informazioni sui possibili rischi e condurre anche studi epidemiologici", ha sottolineato Arlett.
AstraZeneca: in Gb 19 morti, sconsigliato a under 30
Salgano a 76 i casi di trombosi rare e a 19 i morti registrati nel Regno Unito fra le circa 20 milioni di persone che hanno utilizzato finora il vaccino anti Covid sviluppato dall'Univertsità di Oxford e prodotto da AstraZeneca. Lo rende noto oggi in un rapporto aggiornato la Mhra, l'autorità britannica del farmaco, pur ribadendo che al momento non è provato un rapporto di causa-effetto. Intanto l'organo consultivo del Regno ha comunque raccomandato di offrire un vaccino diverso alle persone con meno di 30 anni.
Vaccini: oltre 15,5 milioni dosi distribuite finora in Italia
In Italia sono state distribuite oltre 15 milioni e mezzo di dosi di vaccini contro il Covid-19, secondo l'ultimo aggiornamento sul sito del governo, per la precisione 15.568.730 nel report alle ore 15.58. Le dosi sono cos' ripartite: 10.259.730 Pfizer-BionTech, 1.320.400 Moderna, 3.988.600 Astrazeneca. Rispetto al conteggio alle ore 6 di stamani risultano aggiornati al ribasso i dati di AstraZeneca (-100.200 dosi) e di Moderna (-7.800).
AstraZeneca: Ema annuncia aggiornamento bugiardino e avvisi
"Le informazioni" del bugiardino del vaccino di AstraZeneca saranno aggiornate e saranno diffusi "avvisi". Lo ha detto Sabine Straus della commissione per la valutazione del rischio dell'Ema.
Ema, nessuna restrizione per il vaccino AstraZeneca
"Non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, quindi non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio". Così i responsabili dell'Ema in conferenza stampa.
Ema, al 22 marzo 18 i decessi per trombosi rare
Il Comitato per la sicurezza dell'Ema (PRAC) ha effettuato un'analisi approfondita di 62 casi di trombosi del seno venoso cerebrale e 24 casi di trombosi venosa dell'addome riportati nel database sulla sicurezza dei farmaci dell'Ue (EudraVigilance) al 22 marzo 2021, 18 dei quali fatali. Lo riporta l'Ema in una nota sul vaccino AstraZeneca, sottolineando che "i casi provenivano principalmente da sistemi di segnalazione spontanea dell'AEA e del Regno Unito, dove circa
25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino.
25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino.
AstraZeneca: Ema, non dimostrato nesso tra eventi ed età
"Non è stato mostrato un nesso con l'eta'" tra gli eventi rari di trobosi ed il vaccino di AstraZeneca. Così la direttrice dell'Ema, Emer Cooke.
Ema, immediatamente dal medico se sintomi dopo AstraZeneca
"Le persone che hanno ricevuto il vaccino devono cercare immediatamente assistenza medica se sviluppano sintomi di combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse". Lo scrive l'Ema in una nota sottolineando che "il PRAC ha osservato che i coaguli di sangue si sono verificati nelle vene del cervello (trombosi del seno venoso cerebrale, CVST) e dell'addome (trombosi della vena splancnica) e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine e talvolta sanguinamento".
AstraZeneca: Ema ribadisce, i benefici superano i rischi
"I benefici" del vaccino AstraZeneca "superano i rischi". Lo ribadisce l'Ema in una nota al termine della sua valutazione.
Ema, legami tra Astrazeneca e trombosi rare
"Gli eventi rari" di trombosi cerebrale "sono effetti collaterali molto rari" del vaccino di AstraZeneca. Lo riferisce l'Ema in una nota.
Bonus Inps da 2.400 euro, a breve arriva il pagamento automatico
L’indennità prevista dal Decreto Sostegni sarà erogata automaticamente nei prossimi giorni per le persone che hanno già ricevuto l'assegno di 1.000 euro grazie al Dl Ristori. Chi non aveva fatto richiesta o non rientrava tra i beneficiari deve presentare la domanda entro il 30 aprile 2021. Tra le categorie interessate anche gli stagionali del turismo. LEGGI TUTTO
Recovery: domani alle 17 Stato-Regioni con Draghi
La conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni-Province con la presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi con all'ordine del giorno il Recovery Plan si terrà domani alle ore 17, secondo quanto si apprende da fonti di governo. Per l'esecutivo saranno presenti anche il ministro dell'Economia Daniele Franco e quello degli Affari regionali e della Autonomie Mariastella Gelmini.
Covid: Baviera firma precontratto per Sputnik
La Baviera sta per firmare un precontratto per ottenere un rifornimento del vaccino Sputnik russo, nel caso in cui sarà approvato in Europa. Lo ha detto il presidente del land Markus Soeder annunciando l'intesa con una impresa che si occuperà dell'approvvigionamento . "Se lo Sputnik dovesse essere approvato in Europa, la Baviera otterrà già a luglio circa 2,5 milioni di dosi attraverso questa compagnia, per aumentare le dosi di vaccino a disposizione della regione", ha detto Soeder.
Covid, produzione interna dei vaccini: i Paesi che hanno iniziato e quelli che lo faranno
Regno Unito, Italia, ma anche Olanda, Belgio, Francia, Spagna e Germania: sono diversi gli stabilimenti europei che hanno già cominciato (o che a breve incominceranno) la produzione. Alcuni producono il farmaco e infialano, altri si dedicano soltanto al fill-and-finish ovvero riempimento e impacchettamento. Ecco quali sono gli impianti e quali marche producono o produrranno. LEGGI TUTTO
Abrignani (Cts): "La svolta con 25-30 milioni di vaccinati"
"Siamo all'ultimo mezzo miglio, vacciniamo 300 mila persone al giorno, arriviamo a 25-30 milioni di vaccinati e avremo la svolta, se tutto va bene in 6-8 settimane ne siamo fuori esattamente come è avvenuto in Gran Bretagna". A dirlo Sergio Abrignani, immunologo e membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), intervistato su Sky TG24. Il professore ha tra l'altro detto che a suo avviso "AstraZeneca verrà somministrato anche agli over 65" e che in generale "è plausibile l'ipotesi di una seconda dose anche con un altro vaccino". Sulle scuole riaperte, secondo Abrignani, si tratta di "un rischio calcolato".
Covid: riprende discesa dei ricoverati in Umbria
Riprende la discesa dei ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria, oggi 357, tre meno di ieri, 42 dei quali, sei in meno, nelle terapie intensive. In base ai dati sul sito della Regione, nell'ultimo giorno sono stati registrati 132 nuovi positivi, 145 guariti e sei morti. Gli attualmente positivi sono quindi ora 4.459, 19 meno di ieri. Sono stati analizzati 3.745 tamponi e 5.780 test antigenici. Il tasso di positività è quindi del 1,38 per cento sul totale (ieri 3,4) e del 3,5 sui soli molecolari (era 5,9).
Covid: in Puglia 43 morti e 1.255 positivi, l'8% dei test
Oggi in Puglia su 15.730 test analizzati, sono risultati 1.255 casi positivi, con una incidenza dell'8% (ieri era dell'8,24%). Sono stati inoltre registrati 43 decessi. I ricoveri salgono a quota 2.297 (57 in più di ieri). I casi positivi registrati oggi sono 400 in provincia di Bari, 157 in provincia di Brindisi, 119 nella provincia BAT, 57 in provincia di Foggia, 193 in provincia di Lecce, 323 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota. Aumenta di 275 il numero dei pugliesi attualmente positivi, che sono 50.729 (sui complessivi 203.602 contagiati da marzo 2020), ma aumenta di 937 unità anche il numero dei guariti, passando dai 146.892 di ieri ai 147.829 odierni. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.948.468 test. Complessivamente i pugliesi deceduti per Covid sono ad oggi 5.044. I 43 decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 18 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 11 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.
Covid: Roma boccia obbligo test nelle scuole altoatesine
Roma boccia l'obbligatorietà dei test nasali nelle scuole in Alto Adige. Secondo un'ordinanza del governatore Arno Kompatscher, gli alunni che non aderiscono ai tamponi fai da te passano automaticamente in Dad. "L'attuale quadro legislativo nazionale - precisa ora però il ministero dell'Istruzione - non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all'effettuazione obbligatoria di screening diagnostici". Diversa invece la valutazione degli "screening su base volontaria, finalizzate ad accrescere la sicurezza dello svolgimento dell'attività didattica".
Covid: Lazio, 40enni potrebbero vaccinarsi in farmacia
"Sicuramente le prenotazioni per chi è nato nel 1966 potranno avvenire dai primi giorni del prossimo mese, mentre per la classe successiva ci vorrà un po' di più e probabilmente è una classe quella che si rivolgerà alle farmacie. Sì, i quarantenni potrebbero fare il vaccino in farmacia, dosi e tempi permettendo. Ci sono tutte le condizioni". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, intervenuto a Rai Radio2 'Non è un paese per giovani'. "Johnson & Johnson, monodose , potrebbe essere adatto alla somministrazione in farmacia", ha sottolineato D'Amato. "Quindi siamo in trepidante attesa per capire quante dosi arriveranno".
Vaccini: Unhcr, venga dato ai rifugiati accesso equo
Nella Giornata Mondiale della Salute, l'Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, chiede che "si attui un'azione internazionale concertata e solidale per garantire un accesso equo alle vaccinazioni anti Covid-19 anche per i rifugiati, le persone in fuga e per gli apolidi". L'Unhcr ritiene "incoraggiante Il fatto che 153 Stati abbiano adottato strategie di vaccinazione che includono i rifugiati. Tuttavia, in molte parti del mondo, l'effettiva immunizzazione rimane una sfida, in gran parte a causa della disponibilita' diseguale dei vaccini e della capacita' dei sistemi sanitari". "Gli evidenti squilibri osservati nella condivisione dei vaccini tra gli Stati sono controproducenti e miopi. Un approccio 'prima il mio paese' non puo' funzionare nel contesto di una pandemia che non conosce confini", ha detto l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. Ad oggi, circa 20 paesi sono noti- spiega l'Unhcr, per aver iniziato a vaccinare i rifugiati su un piano di parita' con i cittadini. Esempi recenti includono la Serbia e il Nepal, che sono arrivati sulla scia di altri Stati, come il Rwanda e la Giordania. "Lodiamo questi paesi per la loro dedizione e leadership esemplare.