
Monitoraggio Iss: Rt sale a 1,16, terapie intensive sopra soglia critica
I dati mostrano che, complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021). Nel periodo 17 febbraio - 2 marzo 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l'epidemia è in espansione

Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). È quanto emerge dal nuovo monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute. Forti le variazioni inter-regionali con alcune regioni dove i numeri, "uniti all'incidenza, impongono comunque misure restrittive"
Cdm: arriva la nuova stretta
Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (02/03/2021) a 2.756 (09/03/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in aumento, passando da 19.570 (02/03/2021) a 22.393 (09/03/2021), spiegano gli esperti
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS IN DIRETTA
Inoltre, secondo il monitoraggio della cabina di regia, nel periodo 17 febbraio - 2 marzo 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02- 1,24), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno in tutto il range. Un valore di Rt superiore a 1 indica che l'epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento
QUANDO MI VACCINO?
Nella settimana 1-7 marzo 2021 si continua a osservare una importante accelerazione nell'aumento dell'incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente: 225,64 casi per 100.000 abitanti (01/03/2021-07/03-2021) contro 194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021)
Astrazeneca, Ema e Aifa: "Non provato nessun nesso tra vaccino e aumento rischi"Si osserva poi un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (50.256 contro 41.833 la settimana precedente). Si mantiene invece stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (28,8%)
I NUMERI DELLA PANDEMIA IN ITALIA
Aumenta, invece, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,8% contro 35,2% la settimana precedente). Infine, il 20,2% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 13,2% non è stata riportata la ragione dell'accertamento diagnostico