Crescono i ricoveri ordinari (+79) e le terapie intensive (+31). Il tasso di positività è pari al 5,36%. Vaccini, siglato accordo con i medici di base. Incontro tra Governo e Regioni alla vigilia del Cdm: si va verso la proroga dello stop agli spostamenti delle Regioni fino al 27 marzo. Inaugurato il memoriale in ricordo delle vittime di Codogno a un anno dalla scoperta del Covid nel nostro Paese. Campania, Emilia Romagna e Molise in zona arancione
Marche: 11 vittime in 24 ore, totale a 2.195
Nelle Marche sono state 11, dopo le 7 di ieri, le vittime correlate al Covid-19, tutte con patologie pregresse: 5 donne e 6 uomini, di età compresa tra 75 e 89 anni. Lo si apprende dal terzo bollettino quotidiano del Servizio sanitario regionale. Sono diventati 2.195 i decessi dall'inizio della crisi pandemica, 1.244 uomini e 951 donne, con un'età media di 82 anni; nel solo mese di febbraio le vittime sono state finora 209. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 839 persone, in provincia di Ancona 580, in quella di Macerata 368, 216 nel Fermano e 175 nel Piceno. Tra le vittime ci sono anche 17 persone non residenti nelle Marche.
802 nuovi positivi in Piemonte, aumentano ricoveri
Sono 802 in Piemonte i nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, il 6.7% degli 11.988 tamponi eseguiti. Gli asintomatici sono 262 (32,7%). Lo rende noto l'Unità di crisi regionale, che nelle ultime 24 ore ha registrato anche otto decessi e 582 guariti. Tornano a crescere i ricoveri in terapia intensiva, otto in più rispetto a ieri per un totale di 138 pazienti, mentre negli altri reparti i ricoverati sono 1.868, undici in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 10.801. Dall'inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 242.977 positivi, 9.265 decessi e 220.905 guariti.
Vaccino, Bonaccini: "Da governo risorse in provvedimento urgenza"
"Ci sarà un finanziamento aggiuntivo a integrazione del Fondo sanitario e c'è l'impegno del governo ad adottare uno o più provvedimenti di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie". Così il presidente della Conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, illustrando l'accordo sulle vaccinazioni raggiunto con i medici di base. "Siamo sulla buona strada - aggiunge - che è quella della concertazione e del coinvolgimento di tutti gli attori del nostro sistema sanitario per rispondere con forza alla pandemia".
Vaccino, siglato accordo Governo-Regioni con medici di base
"Abbiamo sottoscritto oggi un importante protocollo d'intesa con i medici di medicina generale per le vaccinazioni da Covid-19 che ci permette di guardare al futuro organizzativo della campagna vaccinale con maggiore ottimismo". Così il governatore emiliano-romagnolo Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. "Con la sottoscrizione di questo nuovo accordo - spiega Bonaccini - potremo infatti organizzare in modo più efficace e capillare sul territorio le vaccinazioni e implementarle, dando così respiro a tutti gli altri comparti sanitari in prima linea. Ringrazio sia il ministro Speranza che le organizzazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale per il positivo lavoro svolto".
Assembramenti, chiusa via del Corso a Roma
Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale sono intervenuti nel pomeriggio nelle vie del "tridente", a Roma, per contenere l'afflusso del gran numero di persone. I caschi bianchi hanno chiuso via del Corso, via Ripetta e via del Babuino. Numerosi gli interventi anche nei principali parchi e ville storiche della Capitale per far rispettare il distanziamento ed evitare il più possibile la formazione di assembramenti in violazione delle norme per il contenimento dell'epidemia da Covid-19.
Coronavirus Italia: il tasso di positività risale al 5,36%
Coronavirus Italia: aumentano di 31 i pazienti in terapia intensiva
Coronavirus Italia: 79 ricoveri in più nei reparti ordinari
Coronavirus Italia: 232 morti in 24 ore
Coronavirus Italia: 250.986 tamponi nelle ultime 24 ore
Coronavirus Italia: 13.452 nuovi casi positivi
Regioni: "Certezza misure e comunicazioni in anticipo"
"Al fine di garantire certezza al Paese sulle misure che investono le attività economiche e la vita dei cittadini, è necessario rivedere la tempistica per l'adozione dei provvedimenti di classificazione delle zone e delle relative ordinanze. Occorre che siano conosciute con congruo anticipo dai cittadini e dalle imprese dei diversi territori regionali. Occorre, altresì, poter procedere ad una programmazione delle attività anche attraverso una diversa organizzazione dell'esame dei dati della cabina regia, delle ordinanze e della relativa decorrenza". È quanto si legge nel documento che riassume le proposte delle Regioni e delle Province autonome per i prossimi provvedimenti del governo inerenti le misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19.
Locatelli: "Vincente vaccinare e azioni selettive su territorio"
È "vincente", secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, agire "in modo selettivo" sul territorio e cercare di vaccinare il numero più ampio della popolazione, anche in vista dell'aumento dei contagi da variante."Quella inglese diventerà prevalente nel Paese" ha spiegato durante la trasmissione "Mezz'ora in più' condotto da Lucia Annunziata, sottolineando che al momento i contagi sembrano essere stati contenuti, alla luce dei dati degli ultimi giorni. Contro le varianti, "ci sono i vaccini ma anche i comportamenti, la mascherina (ne basta una sola indossata correttamente), mantenete le distanze".
Regioni: "Introdurre qualificazione rischio scuola"
"Nel quadro della situazione epidemiologica generale e territoriale, sarebbe necessario qualificare l'attività scolastica (al pari delle altre attività) con un'apposita numerazione di rischio". È quanto si legge nel documento che riassume le proposte delle Regioni e delle Province autonome per i prossimi provvedimenti del governo inerenti le misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. "Occorre, in ogni caso, implementare le forme di congedo parentale nonché prevedere ulteriori risorse economiche a sostegno dei genitori, nel caso di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per aggravamento della situazione epidemiologica", si aggiunge.
Regioni: "Chiusure e indennizzi in unico provvedimento"
"In via strutturale, lo stesso provvedimento che introduce restrizioni per il Paese e poi restrizioni particolari per singoli territori, deve anche attivare gli indennizzi e salvaguardare le responsabilità, garantendo la contestualità a prescindere da chi adotta il provvedimento". quanto si legge nel documento che riassume le proposte delle Regioni e delle Province autonome per i prossimi provvedimenti del governo inerenti le misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. "A tal riguardo, si rende opportuno l'ampliamento della cabina di regia ai ministri dello Sviluppo economico e dell'Economia al fine di dosare gli impatti delle decisioni sui cittadini e le imprese - si chiede -. È necessario, inoltre, condividere maggiormente i provvedimenti e garantire sempre i risarcimenti sia nel caso di provvedimenti restrittivi di livello nazionale che regionale. In questo contesto appare assolutamente necessario procedere ad un chiarimento sulle competenze statali e regionali al fine di allinearne la tempistica e la relativa efficacia".
Documento Regioni, superamento attuale 'zonizzazione'
"Il presupposto per assumere decisioni valide è individuare una strategia che si fondi su elaborazioni oggettive tecnico scientifiche sulla base delle quali la politica si assumerà la responsabilità della decisione. Occorrono misure nazionali di base omogenee, come avviene nel resto del mondo, che superino l'attuale zonizzazione, salvo prevedere misure più stringenti per specifici contesti territoriali laddove i parametri rilevino significativi scostamenti". È quanto si legge nel documento che riassume le proposte delle Regioni e delle Province autonome per i prossimi provvedimenti del governo inerenti le misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. "Le limitazioni generali e quelle specifiche dovrebbero in ogni caso tener conto dell'analisi dell'esperienza sin qui condotta, valutando le restrizioni che si sono rivelate piu' o meno efficaci, al fine di poter meglio soppesare quali attività sia necessario chiudere o limitare anche con protocolli aggiornati", si prosegue.
Campania arancione ma fiumi di folla a Napoli
La Campania è in zona arancione ma la folla di oggi è da 'bianca'. Un fiume di napoletani si è riservata per strada godendo del sole e delle temperature miti. Da piazza Dante a via Toledo, da piazza del Plebiscito a via Partenope e il lungomare. I ristoranti e i bar sono chiusi al pubblico e possono solo dare cibo o bevande da asporto ma si registrano lunghe file anche solo per i caffè. Per ora non sono state transennate le aeree di maggiore affluenza come è stato ieri in via Caracciolo e via Bisignano.
Abruzzo, oggi 502 casi e 10 morti; in tutto 76 intensive
Oggi in Abruzzo 502 nuovi positivi. Sono stati eseguiti 5108 tamponi molecolari e 14.989 test antigenici; 10 i deceduti e 36.548 i guariti (+52). Sono 12.924 gli attuali positivi (+441), 586 i ricoverati in area medica (+19), 76 i ricoverati in terapia intensiva (+1), 12.262 in isolamento domiciliare (+421).
Sardegna, 33 nuovi casi e 4 morti; in tutto 26 intensive
Sono 40.688 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 33 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 718.833 tamponi, per un incremento complessivo di 1.533 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l'Isola un tasso di positività del 2,1%. Si registrano 4 decessi (1.113 in tutto). Sono invece 275 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-2), mentre sono 26 (-3) i pazienti in terapia intensiva.
Friuli Venezia Giulia, oggi 219 casi e 8 morti: in tutto 57 in intensiva
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.462 tamponi molecolari sono stati rilevati 219 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,33%. Sono inoltre 1.677 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 65 casi (3,88%). I decessi registrati sono 8; scendono i ricoveri nelle terapie intensive (57) mentre quelli negli altri reparti sono 350. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.