La donna, di Ladispoli, ha invitato 60 persone ai due ricevimenti, nonostante accusasse già febbre e tosse, chiari sintomi del Covid. Poi si è rivolta alla Asl, dove il tampone ha confermato la positività
Ha organizzato due feste di compleanno (con 30 invitati ciascuna) per gli otto anni del figlio, nonostante avesse tosse e febbre, chiari sintomi del Covid-19. Sessanta persone, riporta il Messaggero, sono così finite in isolamento domiciliare a Ladispoli quando, il giorno dopo, la donna si è presentata alla Asl 4 di Roma e ha eseguito il tampone. L'azienda sanitaria, una volta accertato che la donna era positiva, ha infatti dovuto avviare il tracciamento dei contatti e avvisare tutti i partecipanti dell'obbligo di restare in quarantena fino all'esito del tampone.
Verso il divieto di feste in casa
"A Roma e provincia centinaia di studenti sono stati trovati positivi ma nella maggior parte dei casi il contagio è avvenuto fuori dall'istituto - ha spiegato Simona Ursino, dirigente dell'Asl Roma 4 al Messaggero - feste e raduni affollati, in questa fase, sono da evitare il più possibile".In questa direzione va anche in nuovo Dpcm del governo che dovrebbe vietare le feste private.