Calano i contagi al netto di una diminuzione dei test effettuati nelle ultime 24 ore (oltre 30mila in meno rispetto a ieri). Otto decessi registrati. Terapie intesive in lieve aumento (+12). Alessandro Vergallo, presidente nazionale di Aaroi-Emac (Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani ), sottolinea come i casi Covid non siano meno gravi rispetto a marzo o aprile: "Non ci convince quanto detto da alcuni in questi mesi, che il virus sia diventato meno aggressivo"
Coronavirus Italia, 133 ricoverati in terapia intensiva. Dodici in più rispetto a ieri
Coronavirus Italia: 76.856 tamponi, oltre 30mila in meno di ieri
Coronavirus Italia, 1.297 nuovi casi
Piemonte, 56 nuovi positivi. Salgono ricoveri
Nuovo aumento dei ricoverati, e 56 nuovi positivi al Coronavirus, in Piemonte. Nelle ultime 24 ore, l'Unità di crisi regionale ha registrato otto pazienti in terapia intensiva, uno in più rispetto a ieri, e 111 non in terapia intensiva, cinque in più rispetto all'ultima rilevazione. Non sono stati rilevati decessi, mentre i nuovi guariti sono 19. Dall'inizio dell'emergenza, dunque, i decessi restano 4.150, i positivi diventano 33.256 e i guariti 26.954, con altri 425 pazienti in via di guarigione. In isolamento domiciliare ci sono ancora 1.608 piemontesi. I tamponi diagnostici finora processati sono 612.212, di cui 343.465 risultati negativi.
Coronavirus, Meloni: "Chiedo dati certi su epidemia"
"Sull'emergenza Covid chiedo dati certi perché molto spesso il governo li ha usati a suo piacimento e questo mi preoccupa": è quanto ha detto Giorgia Meloni, arrivando a Pesaro per sostenere la candidatura di Francesco Acquaroli alla presidenza della Regione Marche, parlando dei nuovi casi di coronavirus che si stanno registrato in Italia. "Chiedo - ha sottolineato la presidente di FdI - quanti tamponi sono stati fatti, quanti sono i positivi rispetto ai tamponi, quanti sono gli ospedalizzati in rapporto ai positivi e quanti sono i morti rispetto agli ospedalizzati". "È difficile valutare la situazione senza dati certi e non completi", ha aggiunto. "Ma il paradosso - ha detto ancora Meloni - è che un mese fa è stato prorogato lo stato di emergenza, provocando un nuovo dramma all'economia italiana, ma oggi in parlamento si stanno occupando della legge elettorale, cioè di come salvaguardare i partiti della maggioranza perché sanno di perdere le elezioni". "A me pare tutto un po' folle, al governo oltre che i dati chiedo anche responsabilità", ha detto ancora la leader di FdI.
Coronavirus: il Marocco riapre le frontiere al turismo
Il Marocco riapre ai turisti, seppure sotto certe condizioni. Una prenotazione d'hotel e il test anti-Covid negativo basteranno per varcare i confini. È la Confederazione nazionale delle imprese, l'omologa di Confindustria ad annunciare il via libera arrivato dal ministero degli Esteri. Potranno entrare anche professionisti stranieri su invito delle imprese marocchine. Gli stranieri che vorranno entrare in Marocco dovranno prenotare i voli già operativi, riservati inizialmente solo a quanti avevano la residenza o il passaporto marocchino. I collegamenti aerei, operati da Royal Air Marocco e Air Arabia saranno mantenuti ben oltre il 10 settembre, data che era stata fissata come termine ultimo. Il settore turistico gravemente colpito dalle conseguenze della pandemia, tira un sospiro di sollievo: è dal 19 marzo che il Marocco aveva chiuso le frontiere.
Emilia-Romagna, 124 nuovi casi, +2 in terapia intensiva
Sono 124 i nuovi positivi al Coronavirus in Emilia-Romagna, rilevati con oltre 10.200 tamponi: un aumento giornaliero in linea con i giorni scorsi. Un morto è stato registrato in provincia di Piacenza, mentre prosegue l'aumento del numero dei ricoverati: +2 in terapia intensiva (14) e altrettanti negli altri reparti (124). Dei nuovi contagiati, 57 erano già in isolamento, 56 individuati in focolai già noti e 60 sono asintomatici. Sono 36 i casi collegati a rientri dall'estero, 18 da altre regioni. L'eta' media è 41 anni. Il maggior numero si registra nelle province di Reggio Emilia (20), Modena (17), Ravenna (16), Parma (14), Ferrara (13), Bologna (11) e Forlì (13). I casi attivi sono 3.370 (+119), le persone in isolamento a casa sono 3.232 (+115), il 95%, le persone complessivamente guarite sono 24.794 (+4). La Regione segnala inoltre che il decesso comunicato nell'aggiornamento di ieri, e relativo alla provincia di Reggio Emilia, non è ascrivibile a Covid-19.
Lazio, ieri 4 positivi ad aeroporto Fiumicino
Presso lo scalo di Fiumicino ieri sono stati individuati quattro nuovi casi positivi: si tratta di due spagnoli e un residente a Roma di rientro dalla Grecia e di un residente in Campania di rientro dalla Croazia. Nessun nuovo caso individuato all'Aeroporto di Ciampino. Da inizio attività i casi positivi asintomatici individuati attraverso l'utilizzo dei test rapidi antigenici sono stati 207, confermati successivamente dal test molecolare. Tutti i viaggiatori sono asintomatici, sono stati posti in isolamento ed è stato avviato il contact tracing internazionale. Lo comunica l'Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.
Friuli Venezia Giulia, 467 positivi (+14) e 20 nuovi contagi
Le persone attualmente positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 467 (14 più di ieri). Quattro pazienti sono in cura in terapia intensiva, mentre 15 sono ricoverati in altri reparti. Non sono stati registrati nuovi decessi (349 in totale). Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Oggi sono stati rilevati 20 nuovi contagi; quindi, analizzando i dati complessivi dall'inizio dell'epidemia, le persone risultate positive al virus sono 3.923: 1.495 a Trieste, 1.251 a Udine, 867 a Pordenone e 297 a Gorizia, alle quali si aggiungono 13 persone da fuori regione. I totalmente guariti ammontano a 3.107, i clinicamente guariti sono 8 e le persone in isolamento 440. I deceduti sono 197 a Trieste, 77 a Udine,
68 a Pordenone e 7 a Gorizia.
68 a Pordenone e 7 a Gorizia.
Libia, 655 casi in 24 ore
Continua la forte crescita di casi positivi per la Libia che registra nelle ultime 24 ore altri 655 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 17.749 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono a 285, i guariti a 2081, e le persone attualmente positive a 15.083, con casi distribuiti ormai in tutto il Paese, anche nell'Est. Nella Cirenaica diverse strutture sanitarie lamentano mancanza di personale e mezzi adeguati, nel Sud della Libia si segnalano situazioni critiche, soprattutto a Ghat, Ubari a Sabha. Il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie del governo di Tripoli ha avviato una nuova campagna di comunicazione per richiamare tutti i cittadini al rispetto delle misure barriera.
Coronavirus, Mnuchin: "Per Trump servono nuovi stimoli economia"
"Il presidente ritiene che siano necessari ulteriori stimoli all'economia". Lo afferma il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, in un'intervista a Fox, sottolineando che gli Stati Uniti si concentreranno sul debito pubblico una volta che l'economia sarà tornata a correre. Mnuchin prevede che il Pil nel terzo trimestre balzerà del 25-35% e afferma che il presidente è soddisfatto di come l'economia sta reagendo.
Puglia: 60 nuovi casi, la maggior parte a Bari
Sono 60 i nuovi casi di Covid registrati in Puglia a fronte di 3.358 test effettuati. I casi sono cosi' suddivisi: 22 in provincia di Bari, 4 nella Bat, 4 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 14 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto. È stato registrato un decesso in provincia di Bari. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 326.680 test e risultate positive 5.856 persone, 4.126 sono i pazienti guariti e 1.167 i casi attualmente positivi.
Recovery Fund, Meloni: "Soldi arriveranno tardi e non risolutivi"
No deciso al Mes, perché ci sono "altri modi per avere le stesse risorse senza mettersi in casa la Troika", e parere favorevole ai soldi del Recovery Fund, che però "rischiano di arrivare molto tardi e di non essere risolutivi come speravamo, perché la gran parte delle aziende che dovrebbero salvare potrebbero essere morte". Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, parlando con i giornalisti delle risorse europee destinate a far fronte all'impatto della pandemia sull'economia del nostro Paese. "Dopo di che - ha aggiunto parlando del Recovery Fund - quelle risorse vanno spese sulle grandi infrastrutture strategiche e sui grandi investimenti". Secondo Meloni, "la più grande colpa del governo è di aver pensato di poter dilapidare oltre 100 miliardi di euro, soldi con i quali abbiamo indebitato i nostri figli, in mille rivoli e in decine di bonus inutili che non producono assolutamente nulla". "Questo è un governo che ha dimostrato di non avere visione - ha concluso Meloni - perché le forze che lo compongono sono tenute insieme solo
dall'interesse".
dall'interesse".
Coronavirus, Parente: "Ora serve rilancio medicina territoriale"
"L'epidemia del coronavirus ci ha dimostrato ancora di più l'assoluta necessità del potenziamento di assistenza sanitaria nei territori e nei confronti dei soggetti più fragili, in particolare anziani e disabili. Di qui sono indispensabili presidi assistenziali di primo livello di prossimità, soprattutto nelle aree interne del Paese. come già definito dal patto per la salute 2019/
2021 tra Stato e Regioni dobbiamo andare nella direzione della revisione del dm 70/2015 che fissa gli standard per l'assistenza ospedaliera e che vanno a legarsi con l'impellente necessità del rilancio della medicina territoriale". Lo
sostiene Annamaria Parente, presidente della commissione igiene e sanità a Palazzo Madama, intervenendo ad un'iniziativa del comune di Cagli dell'Unione Montana, nelle Marche".
2021 tra Stato e Regioni dobbiamo andare nella direzione della revisione del dm 70/2015 che fissa gli standard per l'assistenza ospedaliera e che vanno a legarsi con l'impellente necessità del rilancio della medicina territoriale". Lo
sostiene Annamaria Parente, presidente della commissione igiene e sanità a Palazzo Madama, intervenendo ad un'iniziativa del comune di Cagli dell'Unione Montana, nelle Marche".
Roma, Raggi: "3.000 controlli in weekend, chiusi 3 locali"
"Anche nelle notti di questo fine settimana gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno eseguito una mirata attività di vigilanza per limitare i comportamenti poco responsabili e rischiosi per la salute pubblica, con particolare attenzione alle località maggiormente affollate e nelle zone tipiche della movida". Così su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Effettuati circa 3mila controlli da parte delle pattuglie sul territorio per far rispettare le normative anti-covid - aggiunge - ma anche per contrastare le condotte pericolose alla guida, i fenomeni irregolari legati all'abusivismo commerciale e alla vendita e consumo di alcolici. Nel corso delle verifiche in zona Colosseo, due locali sono stati sanzionati e chiusi per mancata osservanza delle disposizioni per la limitazione del contagio - prosegue - a causa della presenza di assembramenti, per i due esercizi sono scattate le chiusure, rispettivamente di 3 e 5 giorni. Lungo il litorale romano, invece, uno stabilimento è stato sanzionato per lo svolgimento di attività di discoteca che è stata immediatamente interrotta. Ulteriori accertamenti di natura amministrativa sono tuttora in corso nei confronti di ciascuna delle attività controllate. ".
Francia, mascherine trasparenti per insegnanti
Tutti gli insegnanti della scuola materna in Francia e quelli che hanno in classe alunni ipoudenti saranno dotati di mascherine "inclusive", ovvero trasparenti, per permettere ai ragazzi di leggere le labbra. Lo ha annunciato il segretario di stato alla disabilità Sophie Cluzel parlando con il Journal du Dimanche della ripresa scolastica in tempo di pandemia di coronavirus. "Entro la fine del mese saranno prodotte più di 100.000 maschere. Trasparenti, riutilizzabili, lavabili 25 volte a 60 gradi", ha spiegato Cluzel. Dall'inizio dell'anno scolastico, la mascherina è diventata obbligatoria per tutti i docenti e gli studenti delle scuole medie, il che può causare difficoltà di comprensione, soprattutto a persone sorde e ipoudenti ma anche ai più piccoli che sono in fase di apprendimento della lingua e della lettura.
Lombardia, multati 10 giovani senza mascherina a Milano
Sono 10, tra cui 8 minorenni, le persone fermate e multate alla stazione Garibaldi della metropolitana di Milano, perché non indossavano la mascherina prevista dalle norme per evitare la diffusione del Coronavirus. Il dato emerge dai controlli straordinari effettuati ieri sera alla fermata della linea verde del metrò in una delle zone della movida milanese, finalizzati alla prevenzione dei reati e per contrastare atti di vandalismo segnalati lungo quella linea, la linea verde, i cui responsabili sono stati indicati in ragazzi giovanissimi.
Veneto, malore in diretta Facebook per Lorenzoni. Il candidato Pd-M5s positivo al Covid-19
Il politico in corsa per le regionali era collegato con il ministro per gli Affari regionali Boccia e il candidato sindaco di Venezia Baretta quando si è sentito male ed è stato soccorso dai familiari. LA NOTIZIA
Sansa: "Liguria rischia di pagare errori di Toti sul Covid"
In Liguria si rischia di pagare una serie di messaggi e provvedimenti sbagliati del governatore Toti. A sostenerlo è Ferruccio Sansa, candidato del centrosinistra a presidente della Regione. "In questo momento - attacca Sansa - la Liguria è la regione d'Italia con il maggior numero di pazienti Covid ricoverati in rianimazione, in rapporto alla popolazione. Alla Spezia 41 persone sono in ospedale per il Coronavirus e fino al 13 settembre sarà obbligatorio indossare la mascherina. All'improvviso sindaco e Regione si sono ricordati che c'è il Covid. Toti dice che si tratta di un cluster isolato e identificato. Ma possiamo ancora fidarci di lui? Dobbiamo fidarci di come la Regione sta affrontando l'emergenza dopo che a maggio la Liguria ha avuto il record di mortalità per abitante? Il timore è che la nostra salute non sia in buone mani. Che chi governa maneggi l'emergenza Covid seguendo preoccupazioni elettorali".
Speranza: "Prime dosi già a fine anno se vaccino Oxford ok"
"Sul vaccino anti Covid stiamo investendo il più che possiamo e penso che le energie che si stanno mettendo in campo porteranno presto a risultati incoraggianti, io sono ottimista. Abbiamo un contratto con AstraZeneca, che produce il cosiddetto candidato vaccino Oxford il cui vettore virale è fatto a Pomezia e che verrà infilato ad Anagni, e se dovesse andar bene le prime dosi ci saranno consegnate già alla fine dell'anno". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla Festa del Fatto Quotidiano.