Gallarate, polemiche per un arresto della polizia locale. "Gli hanno messo piedi in testa"

Cronaca

L’episodio è avvenuto lo scorso 7 luglio. Nel video si vedono gli agenti che bloccano per diversi minuti un cittadino nordafricano nel comune in provincia di Varese. Secondo una testimone l'uomo "non stava facendo niente, era appoggiato al muro”. Ma il comandante replica: “Filmato parziale”. Altro episodio simile anche a Verona

Il video di un arresto, effettuato dalla polizia locale di Gallarate (Varese) alcuni giorni fa, ha creato polemiche dopo che è stato pubblicato sul web. La persona bloccata e arrestata dalle forze dell’ordine è un cittadino nordafricano. Una testimone ha filmato la scena e secondo la sua versione l’uomo “non stava facendo niente, era lì appoggiato al muro". Nel filmato, lungo quasi 7 minuti e ripreso dalla testata Malpensa24, si vedono gli agenti che lo tengono bloccato a terra prima di portarlo via.

La dinamica

Nei primi momenti del video si sente la persona che sta filmando dire: “Poverino, non stava facendo niente, era lì appoggiato al muro. Che cosa brutta, guarda cosa gli stanno facendo”. Il fermo risale al 7 luglio, in via Ferraris. Nel filmato si vedono alcuni agenti della polizia locale che hanno immobilizzato l’uomo a terra e cercano di tenerlo fermo.

Le denunce

L’uomo è stato denunciato per lesioni, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Ad un certo punto del video lo si sente dire ad un agente: “Ti spacco la faccia, non mi trattare male”. I 4 intervenuti sono ricorsi a cure mediche e hanno riportato ferite guaribili in pochi giorni. Un testimone che ha assistito alla scena ha invece sporto denuncia contro la polizia locale per quanto hanno visto. E altre tre persone sarebbero intenzionate a fare altrettanto.

Il comandante della polizia: “Video parziale”

Antonio Lotito, comandante della polizia locale, intervistato dal Fatto Quotidiano ha però dato una versione dei fatti diversa: “Il video che è stato pubblicato mostra solo le fasi finali di un episodio molto concitato. Posso solo dire che siamo interventi su chiamata. Era stato richiesto il nostro intervento per una persona sospetta che sembrava stesse per urinare contro un portone, siamo molto impegnati in questo tipo di interventi a tutela del decoro pubblico. Quando gli agenti sono arrivati hanno dovuto far fronte alle escandescenze dell’uomo, che era in stato di ebbrezza e aveva già dato problemi in passato, tanto che è stato necessario l’intervento di una seconda pattuglia per immobilizzarlo. Poi non spetta a me dire chi ha ragione e chi ha torto, sarà un’indagine a stabilirlo”. Secondo Lotito, l’uomo avrebbe “già dato problemi in passato”.

Altro episodio controverso a Verona

Un altro episodio simile nella dinamica è avvenuto a Verona due giorni fa, verso le 18, in via Monreale. Un video pubblicato da Repubblica ha documentato l'arresto di un 46enne, in stato di ebbrezza, che aveva opposto resistenza. L'uomo viene bloccato a terra durante l'arresto da alcuni agenti di Polizia uno dei quali gli tiene un ginocchio sul collo, mentre l'uomo si lamenta per il dolore. "Nessun abuso e nessuna violenza - precisa la portavoce della Questura - gli operatori si sono comportati in modo corretto e ineccepibile". La persona arrestata - spiega  la Questura - sta bene e non ha riportato alcuna conseguenza fisica. Le volanti erano intervenute su richiesta dei titolari di un bar, perché l'uomo già in stato di alterazione da psicofarmaci e da alcol continuava a pretendere dai baristi che gli venissero serviti altri alcolici. Alla richiesta dei documenti - è la ricostruzione della Questura -, il 46enne ha prima inveito contro i poliziotti, poi si è scagliato contro di loro cercando, spalleggiato da altri due avventori del bar, di sottrarre loro le manette. A quel punto è stato bloccato a terra e arrestato. Il suo comportamento violento, spiega la polizia, è proseguito anche a bordo della volante, danneggiando i vetri, e nei locali della Questura. Il 46enne, con un precedente sempre per resistenza a pubblico ufficiale, è comparso stamattina davanti al giudice per il rito direttissimo: il Gip ha convalidato l'arresto e fissato l'udienza al prossimo dicembre.

 

 

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