L'uomo che compare nello scatto, pubblicato su Twitter anche da Open Arms, fa parte del gruppo di 52 persone soccorse dal mercantile libanese in area Sar maltese a Sud-Est di Lampedusa. Malta, per autorizzare lo sbarco, chiede garanzie sul ricollocamento all'Europa. A bordo le condizioni sono "estremamente precarie. La nave è usata per il trasporto animale e non è adeguata per ospitare persone a bordo”, spiega Mediterranea Saving Humans
Un marinaio che porta in braccio un migrante così debilitato da non riuscire a camminare da solo. È questa l’immagine ritratta in una fotografia scattata a bordo del mercantile libanese Talia e pubblicata su Twitter anche da Open Arms, il 5 luglio, per descrivere le condizioni a bordo dell’imbarcazione. Lo scatto è stato molto condiviso sul web e ha acceso l'attenzione sul caso iniziato il 3 luglio, da quando cioè una 50ina di migranti è stata soccorsa dal mercantile.
Sul mercantile condizioni "estremamente precarie"
Sul Talia le condizioni sono "estremamente precarie. La nave, che si trova in acque territoriali maltesi, è usata per il trasporto animale e non è adeguata per ospitare persone a bordo”, ha poi spiegato in un altro tweet anche Mediterranea Saving Humans, riferendosi alle 52 persone segnalate nei giorni scorsi da Alarmphone e avvistate da Seabird. I migranti sono stati soccorsi dal mercantile in area Sar maltese a Sud-Est di Lampedusa, con Malta che però, per farli sbarcare, ha chiesto garanzie di ricollocazione all'Unione Europea. Come scrive anche Repubblica, solo due migranti sono stati autorizzati a scendere perché ritenuti in concreto pericolo di vita, mentre gli altri sono in attesa.