Il premier precisa in una breve dichiarazione alla stampa: dal 4 maggio "si andranno a trovare persone con cui si hanno stabili relazioni affettive o parentela". Incontri con i sindaci di Milano e Bergamo
Piemonte, Cirio sulla fase 2: “No take away e seconde case”
Il governatore ha annunciato che anche dopo il 4 maggio non sarà consentito l’asporto nelle attività di ristorazione e non saranno concessi gli spostamenti verso ulteriori abitazioni all’interno della Regione: “Necessario mantenere linea di rigore”. I DETTAGLI
Conte: Fase 2 è convivenza con virus non liberazione
"La fase 2 è quella della convivenza con il virus non della liberazione, ce lo dobbiamo dire chiaro e forte", ha detto da Milano il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Milano.
Conte: Per messe studieremo protocollo con Cei
"Avremo già un'apertura per le cerimonie funebri, poi con il protocollo che definiremo con la Cei studieremo un percorso per garantire anche le messe in massima sicurezza", ha detto il premier Conte dalla Prefettura di Milano.
Conte: Si andranno a trovare persone con cui si hanno stabili relazioni affettive o parentela
"Congiunti è una formula ampia, generica, per dire che non sarà - e lo preciseremo con le faq - un modo di dire che si potrà andare a trovare amici o fare feste. Si andranno a trovare persone con cui si hanno stabili relazioni affettive o parentela", ha specificato il premier Conte dalla Prefettura di Milano.
Conte: Continuare ad agire in maniera responsabile
"Dal 4 maggio permetteremo di fare attività sportiva e motoria anche allontanandosi dalla propria abitazione, pur mantenendo le distanze", ha ribadito il premier Conte dalla Prefettura di Milano. "Ma dobbiamo continuare ad agire in maniera responsabile", ha aggiunto, spiegando di non essersi recato prima nelle zone di maggior contagio, in Lombardia, perché "Non sarebbe stato utile, anzi avrebbe potuto creare ulteriori intralci".
Conte: Non ci sono condizioni per tornare alla normalità
"Con il nuovo dpcm mandiamo al lavoro 4,5 milioni di lavoratori, oltre a quelli che già lavoravano. Un flusso significativo che creerà nuove occasioni di contagi", ha detto il premier Giuseppe Conte alle telecamere fuori dalla Prefettura a Milano, tappa iniziale della sua prima visita in Lombardia da quando e' scoppiata l'emergenza coronavirus. Conte incontrerà il prefetto di Milano, Renato Saccone, il sindaco Giuseppe Sala, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, e Carlo Bonomi, da poco nominato presidente di Confindustria. Al termine della riunione Conte si recherà a Bergamo e a Brescia.
In Germania tornano a scuola gli studenti più grandi
Nel Paese, dopo il periodo di lockdown a causa della pandemia, tutte le scuole riapriranno il 4 maggio. In alcune zone, ad esempio in Baviera, è stato però deciso di anticipare il rientro in aula per i ragazzi che dovranno sostenere gli esami. LA FOTOGALLERY
Fase 2, Colao: riaperture in sicurezza è il primo passo
"Il primo passo per avviare l'Italia alla fase 2" è "ripartire con decisione ma in sicurezza". E' quanto dichiara Vittorio Colao spiegando che questa è "adesso la priorità di tutti gli Italiani. Il nostro Comitato Economico Sociale - ha aggiunto - vuole ora ascoltare e sistematizzare bisogni e opportunità di individui, famiglie e imprese, per consigliare priorità e interventi che possano sostenere il rilancio e la competitività dell'Italia nel 2020-21". CHI SONO I MEMBRI DELLA TASK FORCE DI COLAO
Coronavirus, superati tre milioni di casi nel mondo
Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota tre milioni: è quanto emerge dal conteggio aggiornato della Johns Hopkins University. Il quadro globale della progressione del virus fornito dall'università americana indica 3.003.303 contagi, mentre il numero dei decessi è 207.583.
Oms: pandemia è tutt'altro che finita
"La pandemia è tutt'altro che finita. L'Organizzazione mondiale della sanità continua a essere preoccupata sui trend in crescita in Africa, Europa orientale, America Latina e alcuni Paesi in Asia". Lo ha sottolineato, il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che c'è una "lunga strada davanti a noi e molto lavoro da fare". "L'Oms è impegnata a fare tutto quello che può per sostenere tutti i Paesi, ma la leadership politica è anche essenziale, compreso il ruolo vitale dei Parlamenti".
Borrelli: non c'è problema disponibilità tamponi
Non c'è alcun problema di disponibilità in fatto di tamponi per accertare l'esistenza di nuovi casi positivi al coronavirus. Lo ha precisato il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli.
Le regole per sport dopo il 4 maggio
Con la fase 2, spiega il nuovo Dpcm del 26 aprile, ricominceranno gli allenamenti per alcune discipline individuali e sarà possibile tornare a fare jogging nei parchi, anche lontano da casa. Tutte le novità
L'elenco delle attività che possono riaprire dal 4 maggio
Eccetto che per alcuni cantieri e per le attività produttive e industriali votate all’export, la maggior parte delle imprese riaprirà dopo il lockdown all’inizio di maggio. Dal commercio all’ingrosso al manifatturiero, dalla moda all’automotive: ecco quali sono
Iss: In fase 2 fondamentale individuare focolai
"La capacità di individuare focolai locali diventa decisiva nella prossima fase". Lo ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro sottolineando che l'indicazione data al governo è quella di avere "misure generalizzate" per tutta l'Italia con un "monitoraggio locale generalizzato" proprio per individuare nuovi cluster. "Bisogna avere la capacità di intervenire in maniera più radicale per modulare dei provvedimenti molto più localizzati. Serve un monitoraggio stretto delle realtà locali per adottare misure più appropriate in quel contesto specifico" con possibili zone rosse.
In Africa 1400 decessi per Covid-19
Sono oltre 31.000 i casi totali di coronavirus registrati in Africa. Lo riferisce l'ufficio africano dell'Oms. Negli ultimi 11 giorni sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.
Brusaferro (Iss) su quando usare mascherine all'aperto
Le mascherine vanno utilizzate anche all'aperto se non è possibile mantenere il distanziamento sociale. Lo ha ribadito il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa sottolineando comunque che la mascherina "non deve dare false sicurezze: è un elemento aggiuntivo, ma l'igiene personale e il distanziamento sono misure più importanti". La mascherina, ha aggiunto, va usata negli "ambienti confinati", vale a dire in "luoghi chiusi dove è difficile mantenere il distanziamento sociale" come ad esempio i supermercati e i mezzi di trasporto. E va utilizzata anche "in ambienti aperti se non manteniamo il distanziamento". Ad esempio alla fermata dell'autobus "può essere utile mantenerla".
Oltre 125mila morti in Europa
Sono oltre 125 mila i morti per coronavirus in Europa. E' quanto emerge da un calcolo dell'agenzia France Presse.
Polemica per le messe che rimangono sospese. Pd annuncia emendamento
Nel nuovo Dpcm non è prevista la possibilità di celebrare cerimonie religiose, una decisione che ha provocato la reazione della Cei: “Compromesso l'esercizio della libertà di culto”. Critici diversi partiti. Regione Lombardia studia come ripartire. I DETTAGLI
Brusaferro (Iss): Virus continua a circolare
"Il trend, al di là di flessioni dovute al weekend, indica un progressivo decremento dei morti e dei casi di infezione, anche se con meno tamponi fatti. R con 0 mostra un decremento. Ma la circolazione del virus prosegue, mentre il numero dei morti come abbiamo sempre detto è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro in conferenza stampa alla Protezione civile. BOLLETTINO DI OGGI
Brusaferro (Iss): Caute aperture, monitorare con attenzione
I numeri mostrano il "successo delle misure di contenimento adottate, ma bisogna riflettere man mano che ci avviamo a caute aperture: dovremo monitorizzare con grande attenzione il numero dei casi, ad esempio usando come indicatore le terapie intensive, per valutare l'efficacia delle misure ma anche la capacità in fase di aperture di contenere l'infezione". Così Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, in conferenza stampa alla Protezione civile. BOLLETTINO DI OGGI