Coronavirus, Gdf sequestra mascherine in varie operazioni in Italia. FOTO
Numerosi controlli nel Lazio hanno portato alla scoperta di produzioni non conformi alle normative e prezzi rialzati. Al confine tra Chiasso e la Svizzera, sono stati bloccati carichi di circa 840 mila guanti e 120 mascherine. LA FOTOGALLERY
La Guardia di Finanza ha sequestrato nel Lazio numerose mascherine pronte a entrare in commercio anche se non conformi alle norme comunitarie. In altre operazioni, al confine tra Italia e Svizzera, sono stati bloccati carichi per un totale di circa 840mila guanti e 120 mascherine
Le ultime notizieIn una sartoria della Capitale venivano prodotte "artigianalmente" mascherine sprovviste del marchio di qualità CE. Il titolare dell'attività aveva anche pubblicizzato la vendita dei manufatti e ora è stato denunciato per frode in commercio
LO SPECIALEAll'esterno della farmacia era esposto un cartello con l'indicazione "maschere esaurite", in ogni caso per il titolare e tre suoi dipendenti è scattata la segnalazione all'Autorità Giudiziaria di Tivoli per il reato di "manovre speculative su merci". La merce potrebbe ora essere assegnata alla Protezione Civile, per essere utilizzata dagli operatori chiamati a gestire l'emergenza
Altre 480 mascherine non in linea con gli standard di sicurezza sono state scovate dai militari della Compagnia di Frascati in una rivendita alla Romanina, acquistate "in nero" e occultate sotto il bancone
Anche in questo caso il proprietario è stato denunciato e sono in corso indagini per risalire all'origine della "filiera" illegale
Dall'inizio dell'emergenza, sono state centinaia le attività commerciali di Roma e provincia controllate dalla Guardia di Finanza per verificare la corretta esposizione dei prezzi al pubblico
Al confine con la Svizzera a Ponte Chiasso (Como), la Gdf ha sequestrato circa 840 mila guanti monouso di cui 800 mila in vinile e 40 mila in lattice e 120 mascherine con valvola di classe FFP 2
La merce era diretta in Svizzera in violazione delle recenti norme che ne vietano l'esportazione, senza autorizzazione, a causa dell'emergenza Coronavirus
Il sequestro è stato eseguito in due operazioni, il 5 e il 10 marzo e, ora, i prodotti verranno consegnati dalla Protezione Civile alle strutture sanitarie della Lombardia