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Coronavirus, l’infettivologo Pan a Sky Tg24: "Pazienti gravi hanno anche altre malattie"

Cronaca

Il presidente Simpios e direttore dell’unità operativa di Malattie infettive dell’Asst di Cremona, conferma che “la stragrande maggioranza delle polmoniti gravi” si verificano in pazienti anziani, che hanno altre patologie

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“La stragrande maggioranza delle polmoniti gravi” dovute a coronavirus “si verificano in pazienti che hanno delle comorbosità, cioè hanno altre malattie”. A confermarlo ai microfoni di Sky Tg24 è Angelo Pan, presidente Simpios e direttore dell’unità operativa di Malattie infettive dell’Asst di Cremona. “Difficile che sia grave una persona che è in ottima salute: non è impossibile - ha spiegato Pan - ma non è impossibile neanche per l’influenza. La maggior parte dei problemi sono in pazienti di età superiore ai 60 anni”. Poi rassicura: “Non siamo di fronte all’epidemia di ebola né alla peste di manzoniana memoria” (GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE - FONTANA A SKY TG24: "CONTAGIATI IN MODO LIEVE 4 MINORI" - IN CALO IL NUMERO DEI CONTAGI IN CINA).

"Nuovo reparto di malattie infettive"

Pan spiega che all’interno dell'unità Malattie infettive dell’ospedale di Cremona sono ricoverati una cinquantina di pazienti contagiati: “Stiamo lavorando duro per tenere botta a questa epidemia. Sono casi variabili, ci sono casi complessi e altri casi più semplici”. “Questa epidemia - sottolinea - c’è capitata nell’arco di pochi giorni, ha veramente cambiato il modo di lavorare. Noi siamo riusciti con il supporto della Regione e l’organizzazione interna a cambiare la faccia del nostro ospedale. Abbiamo aperto un nuovo reparto di malattie infettive, dove sono ricoverate le persone che hanno questa infezione. Stiamo cercando di far passare nell’operatività quotidiana quello che è scritto nelle linee guida” (I SINTOMI PIU' COMUNI).

"Fondamentale igiene delle mani"

Pan è anche membro fondatore della Società italiana per il controllo delle infezioni nelle organizzazioni sanitarie (SIMPIOS), di cui è presidente. Proprio per quanto riguarda la prevenzione e le misure adottate, spiega: a Cremona “abbiamo tutto quello che ci serve, ma sappiamo che la situazione dal punto di vista generale della sanità non è facile”. “Purtroppo - prosegue - anche questa infezione è potenzialmente trasmissibile all’interno degli ospedali, come tante altre, come l’influenza”. Quindi, un avvertimento: “Tutti gli operatori sanitari devono essere adeguatamente istruiti per utilizzare i presidi in maniera adeguata. L’igiene delle mani, che in Italia è sempre rimasto un problema piuttosto marginale, è fondamentale per prevenire l’infezione sia nei confronti degli altri sia per se stessi” (TAMPONE SOLO SU SINTOMATICI).